Staffetta alla Norvegia. Diventa legno il possibile oro azzurro Con il bronzo ancora alla portata, Zorzi è stato passato in tromba da Teichmann a meno di 2 km dal traguardo. Un quartetto in fuga, Di Centa cambia per primo, Valbusa perde 58" e Piller recupera lanciando Zorzi in terza posizione e con 39" di vantaggio. Inutilmente
Ai Mondiali di sci alpino lo sciopero dei cameraman ha provocato il rinvio di un giorno dello slalom gigante ed è stato uno scandalo internazionale perché, con la faccia, abbiamo perso anche il poco credito di cui ancora godevano. In questa occasione sono stati lesi soltanto gli appassionati di fondo che seguivano la gara più importante di questi Mondiali e si sono visti privati dello spettacolo per far posto alla politica. Lennesima colpo basso allo sci di fondo, laltrettanto ennesima figuraccia di cui nessuno pagherà le conseguenze perché chi ha programmato in questo modo osceno il palinsesto è troppo attovagliato con qualche partito per risponderne. Imbecille sì, ma con tessera, e questa è la sua guarentigia. Personalmente, se me lo trovassi davanti lo appiccicherei ad un muro perché non mi va di pagare il canone ed essere preso continuamente per il sottoschiena. Dal programmatore, ma anche dal regista che ancora oggi si è dilungato sulle inquadrature dei commentatori (Bizzotto, Vanoi e Paruzzi) dimenticando momentaneamente la corsa. E un vizio, evidentemente, che il regista in questione probabilmente crede di far passare per virtù. In certi ambienti il buon senso è evidentemente un optional. Ma torniamo alla gara. La squadra azzurra, forte dei risultati precedenti suoi e degli avversari, correva evidentemente per loro: Qualsiasi altro risultato sarebbe stata una diminuzione, tanto più che le cose si erano messe bene fin dalla prima frazione con Di Centa che non solo ha retto il passo di Hielmeset, Pankratov e Filbrich che avevano preso il largo con lui dopo meno di 3 km, ma ha addirittura attaccato sullultima salita arrivando primo al cambio. Valbusa doveva solo restare con Rotchev, Estil e Schluetter. Si è sempre mantenuto in coda al gruppetto, ha tenuto il passo per un giro e mezzo ma, quando il tedesco ha perso qualche metro, non è stato pronto a chiudere il buco che si è tanto dilatato da perdere 58 in 5 chilometri, così da chiudere al terzo posto ma con Germania, Francia e Austria a ridosso.
Un brutto colpo perché ci priva di una medaglia sulla quale si contava e, contemporaneamente, ci lascia Zorzi abbacchiato in vista della staffetta sprint di domani. In che condizioni psicologiche si presenterà in pista con Schwienbacher, per una gara che in condizioni normali era da considerare da podio anchessa? Non resta che confidare nella sua capacità di reazione. Questa è proprio loccasione giusta di tirar fuori gli attributi. Sarebbe stata da medaglia anche la coppia Paruzzi/Valbusa ma Gabriella, saggiamente seppur con rincrescimento, ha rinunciato a favore di Arianna Follis. E venuta a questi Mondiali per una medaglia individuale e non può presentarsi alla 30 km TC con partenza in massa di sabato carica di ulteriori tossine. Giusta la decisione concordata con l'allenatore Pizio, che consente alla Follis un'altra occasione di mettersi in evidenza. La classifica della staffetta 1.Norvegia (Hielmeset, Estil, Berger, Hofstad) 1h.391044; 2. Germania (Filbrich, Schluetter, Angerer, Teichmann) +17.7; 3. Russia (Pankratov, Rotchev, Dementiev, Bolchakov) +18.7; 4. Italia (Di Centa, Valbusa, Piller Cottrer, Zorzi) +44.9; 5. Austria (Taauber, Botvinov, Diethard, Hofmann) +1.36.5; 6. Francia( Perrillat, Vittoz, Jonnier, Rousselet) +1.37.6; 7. Svezia (Larsson, Soedergren, Olsson, Fredriksson) +3.10.3; 8. Repubblica Ceca +3.24.10; 9. Estonia +4.16.8; 10. Kazakistan +4.17.2; 11. Stati Uniti +4.17.8; 12. Finlandia +5.28.5; 13. Canada +5.58.9; 14. Giappone 6.46.7 Le dichiarazioni dei protagonisti Naturalmente di sconforto le dichiarazioni dei quattro nostri portacolori e del CT Albarello che su questa gara contava proprio per il medagliere e dopo che in Val di Fiemme la nostra squadra si era piazzata al 10° posto, fuori corsa fin dalla frazione davvio di Fabio Maj. "E' proprio vero che non bisogna mai parlare di medaglie annunciate! Ancora una volta siamo stati smentiti, la staffetta si corre in quattro e quando un elemento non riesce a rendere al massimo per qualche inconveniente si paga caramente. Valbusa ha avuto problemi di materiali che l'hanno fortemente condizionato, comunque tanto di cappello alle squadre finite sul podio". Giorgio Di Centa: "Il ritmo inizialmente era controllato ed è stato facile per me reggere l'andatura. Nel secondo giro la Norvegia ha tentato un allungo e l'ho ripresa con gradualità. Nel terzo ho deciso di rompere gli indugi e sono scattato perchè mi sentivo bene. Purtroppo non siamo riusciti a rimanere agganciati a norvegesi e russi e nel resto della gara ci è risultato impossibile recuperare il terreno perduto. Mi dispiace per Zorzi, che ci teneva più degli altri a questa gara. Dobbiamo prendere questa giornata come esempio per il futuro, perché non possiamo fallire l'appuntamento olimpico". Fulvio Valbusa: "Sono estremamente dispiaciuto poichè si parlava di medaglia alla vigilia e non è arrivata. La staffetta è sempre una gara particolare, si fa parecchia fatica e se uno dei componenti della squadra non è al massimo saltano tutti i piani. La condizione era buona, purtroppo il norvegese e il russo sono partiti, il tedesco ha fatto il buco e sono rimasto staccato senza più riuscire a recuperare". Pietro Piller Cottrer: "Il quarto posto non è certamente il piazzamento preventivato alla vigilia, c'erano i presupposti per una bella gara ma alla fine Teichmann si è rivelato imbattibile. Rimaniamo con un pugno di mosche in mano, ma la squadra è unita e saprà togliersi altre soddisfazioni prima della fine dei Mondiali". Cristian Zorzi: "Sono partito tranquillo per amministrare il vantaggio che avevo su Teichmann, gli allenatori mi hanno avvisato della crisi del russo, ma nei chilometri conclusivi anche la mia azione ha perso smalto. Nell'ultima salita il tedesco mi ha raggiunto e superato a doppia velocità, sono triste perchè i miei compagni hanno fatto il loro dovere, a me è mancato qualcosa. Non sono riuscito a finalizzare il lavoro degli altri". (Foto: www.oberstdorf2005.com) Giorgio Brusadelli
I filmati delle gare
World Cup 2005 XC-skiing Otepae in 500kbit quality and Notizie correlate
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