Il saluto di Mateja Bogatec a ITAliaSKIroll: lascio la nazionale, ma rimango nell'ambiente
Erika Bettineschi, protagonista della stagione agonistica appena terminata intervista la "specialista per eccellenza dello skiroll italiano", il miglior mezzo di allenamento a secco per i fondisti, ma anche uno sport esso stesso dotato di competizioni di livello nazionale ed internazionale e di circuiti, competizioni e circuiti a cui Mateja in questi anni si è dedicata al 100% vincendo 3 Coppe del mondo FIS (2005, 2008 e 2009) e 2 Titoli mondiali sprint (2005 e 2009).
E: Come mai la decisione di abbandonare l'agonismo?
Mateja: "È da un paio di anni che a fine stagione agonistica volevo finire con l'agonismo perchè i sacrifici erano ogni anno sempre più numerosi e la mole di lavoro dopo tanti anni di agonismo cominciava a starmi un pò stretta... Ma poi ogni anno la voglia di ricominciare ad allenarmi e prepararmi per le gare ha sempre prevalso...
Quest'anno poi a maggio ho iniziato anche a lavorare... Ho voluto comunque cercare di fare una buona stagione agosnistica... Ma alla lunga (arrivando a casa alle 18) gli allenamenti sono diventati sempre più difficoltosi e anche impegnandomi al massimo ho visto che non riuscivo a mantenere lo stesso livello di forma rispetto agli anni passati. Così ho deciso di smettere. Lascio la nazionale dopo 14 anni consecutivi, perciò penso di avere un piccolo record di presenza nella nazionale
In tutti questi anni ho raggiunto praticamente tutti i miei obiettivi sia alle gare nazionali che in quelle internazionali: ho vinto un sacco di campionati italiani, coppe italia, oro mondiale nello sprint (per 2 volte)... Vittorie nella coppa del mondo (3 volte da senior e 1 da junior)... E un sacco di podi in coppa del mondo. Insomma ho avuto un sacco di soddisfazioni e perciò lascio la nazionale a cuor leggero. Oltretutto ho gareggiato sempre da non professionista, non appartenendo mai ad una squadra atletica... Il che mi riempre ancora più di orgoglio... Perchè è ovvio che competere contro chi fa l'atleta professionista è durissima".
E: Hai intenzione di rimanere nell'ambiente?
Mateja: "Sì, certo che rimarrò nel giro. Adesso potrò fare l'allenatrice "a tempo pieno" per gli atleti della mia società, l'A.S.D. Mladina. Mi piace tantissimo allenare e cercare di appasionare i nostri atleti al mio sport. Ci metterò l'anima! E comunque sono una che non riesce mai a stare ferma e perciò cercherò di tenermi sempre un po' in forma e cercherò anche di accompagnare spesso gli atleti del Mladina alle gare... Così qualche gara la farò sicuramente anch'io". (nella foto gli inizi di Mateja 1988)
E: Quali sono state, se ti guardi indietro, le soddisfazioni più grandi della tua lunga carriera?
Mateja: "Beh non posso negare che sono sicuramente le vittorie a rimanermi impresse nella mente e nella mia memoria come la cosa più bella. Ogni vittoria però mi ha sempre dato emozioni diverse anche per il periodo di vita che stavo vivendo al momento e anche al modo in cui sono riuscita ad ottenere un certo tipo di risultato.
Il primo oro a livello mondiale (ottenuto nel 2005 a La Tremblade in Francia) è quello che custodisco con molta gioia... Poi la mia prima vittoria del globo di cristallo rimane per me sempre un'emozione straordinaria... Ma forse la soddisfazione più grande in fondo non è un risultato specifico, ma forse il fatto di esser anche riuscita a riconfermarmi sia come campionessa mondiale sprint e riconfermarmi per ben tre volte come migliore nella coppa del mondo... Vincere è difficile, ma riconfermarsi lo è ancora di più!!!"
E: Cosa ti hanno regalato tutti questi anni in giro per le gare oltre ai risultati agonistici?
Mateja: "Tutti questi anni di trasferte per l'Europa mi hanno dato tanto. Un'esperienza unica anche perchè la mia avventura in maglia azzurra è iniziata già alla giovane età di 14 anni... La vita insieme alla squadra mi ha dato tante emozioni, degli amici veri, tanti amici e conoscenze di italiani e stranieri, bei momenti passati in compagnia alle gare, ai ritiri con la nazionale e insomma... Tanto divertimento. Ma oltre al divertimento sono sicura che lo sport di tutti questi anni mi ha regalato un sacco di insegnamenti: dal fair play, all'abituarsi al duro lavoro, alla determinazine, all'impegno, al sacrificio, la dinamicità, a conoscere il mio corpo alla perfezione, alla disciplina... A mettersi spesso alla prova, ad oltrepassare con più facilità i vari ostacoli della vita e a oltrepassare i propri limiti, lo sport è stato per me una vera e propria palestra di vita".
E: Cosa diresti ai giovani che si stanno avvicinando allo skiroll?
Mateja: "Lo skiroll è uno sport bellissimo... è completo, ovvero come pochi sport può vantare di essere completo perchè mette in uso e fa sviluppare tutto il corpo (pochi sport lo fanno)... È una disciplina dinamica, a volte anche adrenalinica perchè si raggiungono anche delle belle velocità... Si pratica all'aria aperta ed ha un sacco di sfaccettature... Perchè può far emergere chi è un "fondista" ed è bravo nelle salite o in gare lunghe e i "velocisti", bravi nelle gare sprint e nelle volate..."
E: Cosa ti auspichi per lo sport che hai praticato per così tanti anni, pensi che riesca a crescere ancora?
Mateja: "È ovvio che per lo skiroll auspico di avere sempre più visibilità sia in Italia (anche sé è molto dura dato che si parla quasi ed esclusivamente solo di calcio) e in ambito internazionale... Comunque ho constatato sulla mia pelle che lo skiroll è già diventato molto più conosciuto... E spero di aver contribuito un pò anch'io insieme a tutti gli altri protagonisti di questo sport".
E: Un commento finale e un saluto agli amici di Italiaskiroll
Mateja: "Tanti saluti agli amici di Italiaskiroll!!! Da quando ha cominciato ad essere operativo sono anch'io un'assidua visitatrice... Brava Anna... Avanti così!"