Sciare tutto l'anno: ecco il sogno di ogni fondista, ma con la fine dell'inverno ognuno cerca di mantenere le condizioni di forma raggiunte, pedalando, correndo o skirollando. Fra tutti gli sport che il fondista sicuramente pratica durante la bella stagione, lo skiroll e quello che più si avvicina come gesto atletico allo sci nordico. Non sono tuttavia molti i fondisti che vi si dedicano, in alcuni casi perché lo ritengono troppo veloce e pericoloso, altre volte perché risulta difficile individuare percorsi adatti. Lo skiroll tradizionale, sia esso da allenamento oppure da gara, è pur sempre vincolato alle strade asfaltate, e il traffico sempre più intenso e la natura spesso ondulata dei percorsi, dissuadono inevitabilmente chi vorrebbe avvicinarsi a questa splendida disciplina sportiva.
Siamo venuti a conoscenza che la ditta ROLSKI ha prodotto uno skiroll da off-road, prima dalla rivista SciFondo e successivamente dagli entusiastici commenti dell'amico Enrico Guarini, che è stato uno dei primi fortunati utilizzatori di questo insolito attrezzo. La ditta
ROLSKI ci ha quindi messo a disposizione uno di questi prototipi, e finalmente in una giornata di metà maggio radunati alcuni buoni fondisti, abbiamo iniziato il test.


Il prototipo off-road prodotto dalla ditta ROLSKI di Bovisio Masciago (MI). Il modello definitivo, leggermente più corto del modello testato, sarà disponibile nei primi giorni di luglio 2001.
 
Il gruppo di test

Da sinistra: Marco Fabbro, Paola, Claudio Neri e Giuseppe Querinuzzi, tutti buoni fondisti e skirollisti; Paola, presente in veste di osservatrice, dopo una breve prova ha preferito procedere "a braccia".

 

Il modello utilizzato disponeva di ruote con pneumatici e camera d'aria, la pressione delle gomme era stata impostata a 2 bar (la pressione max indicata sul pneumatico è di 2,5 bar), ma si è dimostrata non ideale per la ruota posteriore. Riteniamo che la pressione di ogni ruota debba essere valutata in funzione del peso dell'atleta, e in ogni caso, dovrà essere più alta nella ruota posteriore.

In una successiva prova, i pneumatici sono stati gonfiati alla pressione di 2,5 bar anteriormente e 3,5 bar posteriormente, questo ha permesso di eliminare l'effetto "rimbalzo" riscontrato in precedenza (nda).

l test si è svolto lungo alcune strade sterrate con fondo di varia natura, nella zona pedemontana di Castello di  Aviano in provincia di Pordenone, si è scelta questa località in quanto sede di skiroll.it. Il percorso è pianeggiante con lievissimi dislivelli ed una salita finale parzialmente ricoperta di ghiaia.

Il primo a provare è stato Marco Fabbro, il quale dopo pochi minuti di adattamento, ha dimostrato di trovarsi perfettamente a proprio agio. Si sono quindi succeduti gli altri testatori, su percorsi con fondo di varia natura.

 

La prima sensazione riscontrata è di "galleggiamento" sulle asperità del terreno, si prova inoltre una maggiore sicurezza data l'assenza di traffico.
Procedendo su percorsi sterrati con sassi sporgenti, si ha la netta sensazione di galleggiare sopra la strada, mentre la pressione piuttosto bassa della ruota posteriore, dava origine ad un fastidioso rimbalzo durante la spinta in skating.

Grazie alle ruote di grande diametro (15 cm) questi skiroll si sono dimostrati particolarmente veloci in condizioni di fondo sterrato e compatto.


Nella prova in tecnica classica si è notata una scarsa tenuta degli antiritorno (su tutte le ruote), a causa di uno slittamento dei distanziali, che in questo prototipo, erano formati ciascuno da due rondelle piane. E stato sufficiente sostituire una delle due rondelle piane (quella interna) con una rondella zigrinata, per garantire la massima tenuta del dispositivo antiritorno.

Con gli off-road é possibile fare un miglior lavoro di forza per le braccia per via della migliore grip dei bastoncini nonché della varietà del terreno.

Data la capacità di affrontare terreni proibitivi per i normali skiroll, gli off-road costituiscono una valida soluzione di allenamento per chi ha difficoltà a raggiungere in tempi brevi piste ciclabili o trovare percorsi ben asfaltati.

Su tratti fangosi o polverosi si sente la necessità dell'utilizzo di paraspruzzi.

 

Il test e stato effettuato con scarpe modello skating. Una precedente prova di chi scrive, con scarpe modello Combi, si era dimostrata particolarmente impegnativa per le caviglie, non si esclude comunque che soggetti dotati di caviglie robuste siano in grado di utilizzare senza difficoltà scarpe di questo tipo.

 

Conclusioni

L'attrezzo deve essere visto come complementare e non alternativo ai tradizionali skiroll d'asfalto in quanto ottimo mezzo per diversificare gli allenamenti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. La sensazione che si prova utilizzando questi skiroll su fondo sterrato compatto, e molto simile a quella che si riscontra in pista con gli sci da fondo, e nelle condizioni di terreno molto sconnesso, può essere paragonata ad un fuoripista sugli sci. Come avviene con lo sci, si dovrà acquisire un certa sensibilità nella spinta di gambe in pattinato, per evitare che lo skiroll scivoli lateralmente. Si sono inoltre dimostrati molto validi anche su percorsi con asfalto molto  deteriorato, e tale da non consentire l'utilizzo di skiroll tradizionali, ed anche la tenuta su asfalto bagnato è ottima in ogni circostanza.

Il giudizio è stato estremamente positivo per tutti gli atleti intervenuti alla prova, gli attrezzi si sono dimostrati molto leggeri ed adatti sia alla tecnica classica che allo skating, la sola condizione è di utilizzare scarpe molto rigide lateralmente. In alcuni casi l'eccessiva flessibilità si è manifestata al livello della suola della scarpa.

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I pneumatici possono essere gonfiati con le pompe che si trovano facilmente, al costo di pochi Euro, nei negozi di ferramenta. La ruota posteriore di 15 cm di diametro.

Caratteristiche tecniche

  • Peso senza attacchi: 1960 gr la coppia
  • Lunghezza interasse: 707 mm
  • Misura delle ruote: 150 mm
  • Misura dei copertoni: 6x11/4
  • Altezza minima dal suolo (a scarico): 50 mm
  • Antiritorno su tutte le ruote

  

Riassumiamo i risultati della prova:
   
Facilità di controllo (1-10)
Tecnica classica

6.9

Skating

7.2

Stabilità

6.4

Manovrabilità

6.7

Scorrevolezza

7.2

Capacità di superamento ostacoli

8.0

Efficacia della frenata in spazzaneve

6.1

Incidenza del peso dello skiroll

6.1

Flessibilità di impiego (1-10)
Terreno ghiaioso

6.0

Sterrato compatto

8.9

Fondo irregolare (con buche e dislivelli)

7.8

Tratti erbosi

3.6

Terreno umido

6.1

Tratti fangosi

5.8

Per informazioni:
info@rolski.com
www.rolski.com

La redazione di skiroll.it

Aggiornato il 16-11-03.

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