Questo
articolo non vuole essere un estratto di ingegneria, (in quanto non sono un ingegnere) ma
una semplificazione di quanto possiamo ricavare dai testi di meccanica e cataloghi di
cuscinetti applicato agli Skiroll.
Sarò felice di approfondire largomento con quanti notassero delle inesattezze o
avessero maggiori conoscenze a riguardo.
Che io sappia, tutti i costruttori di
skiroll montano cuscinetti a sfere.
Il cuscinetto a sfere è costituito da una coppia di anelli concentrici, in acciaio
temprato e rettificato, tra i quali sono interposti delle sfere sempre in acciaio.
Nel caso specifico, sono usati cuscinetti radiali rigidi ad una corona di sfere.
Le sfere sono mantenute distanziate, di norma, da adatte gabbie, che possono essere di
metallo oppure di materiale plastico.
Il cuscinetto può essere aperto oppure dotato di schermi, questi possono essere
essenzialmente di due tipi:
- tipo RS o schermo stagno (in teoria),
composto da un anello di gomma armata fissato mediante pressione allanello esterno
del cuscinetto, dotato di un labbro appoggiato (con più o meno attrito) allanello
interno.
- tipo Z, composti da un anello in lamiera
sagomata montato solidale con lanello esterno (a pressione), che va a sfiorare
lanello interno.
Varie misure sono attualmente utilizzate 626,
627; il cuscinetto a sfere, più usato ultimamente appartiene alla serie 608,
questa sigla identifica un cuscinetto radiale rigido a sfere di dimensioni 8x22x7
(diametro foro x diametro esterno x larghezza
cuscinetto). I cuscinetti a sfere possono essere forniti in molte varianti e
precisioni, ma sicuramente, il materiale della gabbia, il tipo e la quantità degli
schermi, la precisione dimensionale, la precisione di montaggio influenzano durata e
scorrevolezza.
Quanta "Energia" ricavate voi dalla convinzione
di avere sotto i piedi lattrezzo più veloce in assoluto? Sinceramente io ne ricavo
molta, anzi moltissima. Questo spiega perché probabilmente qualche costruttore mi odia !
La gabbia
La gabbia dei cuscinetti a sfere può essere in materiale metallico oppure plastico,
ritengo che la gabbia in poliammide sia la più veloce, anche se la differenza è
infinitesimale. Sicuramente la gabbia non metallica non si ossida (ruggine) e trattiene
più lubrificante.
Gli schermi
Lo schermo serve solo dal lato esterno, almeno sulle ruote con cerchio di alluminio,
sul lato interno ruota se cè può essere rimosso. Gli schermi migliori sono quelli
stagni (RS) , garantiscono una più lunga durata del cuscinetto.
Gli schermi Z provocano meno attriti (poiché non hanno il labbro strisciante) ma lasciano
entrare più polvere.
Le ruote posteriori ricevono la polvere sollevata dalle ruote anteriori, per questo motivo
monto preferibilmente Z davanti e RS dietro.
Lo schermo RS se ben lubrificato non "frena" molto.
Per togliere gli schermi, dopo averne rovinato qualcuno, cerco di evitare la rimozione di
quelli Z: per gli schermi RS basta uno spillo, una volta asportato lo schermo interno (che
non rimetto più), rimuovo quello esterno spingendolo fuori dallinterno del
cuscinetto (in modo che non si pieghi lanima metallica).
Precisione dimensionale
Dalle norme americane viene il suffisso ABEC n (per
esempio ABEC 5), più elevato è "n" più preciso è il cuscinetto.
Qui di seguito (Tabella 1), riporto una comparazione tra il
sistema ABEC Americano e quello ISO Internazionale :
SKF |
ISO
(Internazionale) |
ABEC
(Americano) |
- |
0 |
1 |
P6 |
6 |
3 |
P5 |
5 |
5 |
P4 |
4 |
7 |
PA9 |
- |
9 |
|
Tabella 1 |
In generale, più' è alto il numero
identificativo a fianco della sigla ABEC, maggiore è la classe di
precisione (sistema opposto per SKF e ISO). Un cuscinetto con bassa classe di precisione
(ABEC 1 - Fig.1B ) ha più gioco (maggiore distanza delle sfere dalle piste di rotolamento
ricavate sugli anelli) di un cuscinetto con alta classe di precisione.
Facendo un semplice ragionamento: più preciso è il cuscinetto, più sfere concorrono a
supportare il carico (Fig.1A) quindi con minor carico per ogni sfera: di conseguenza minor
attrito e minor usura delle piste di rotolamento.
La precisione di rotazione (eccentricità, disassamenti degli anelli) va di pari
passo con la precisione: supponete di avere un anello interno ovalizzato (si parla sempre
di frazioni di millimetro), i corpi rotolanti si troverebbero caricati con una
sollecitazione ciclica anomala.
|
Fig. 1
A) In un cuscinetto preciso (ABEC 5) il carico viene distribuito in un
maggior numero di sfere;B)
In un cuscinetto meno preciso (ABEC 1) il carico viene distribuito su poche sfere |
Precisione di montaggio
Possiamo acquistare dei cuscinetti ABEC 9 ma se le ruote non sono precise, saranno
veloci come ABEC 1 o meno; in Fig. 2 alcune imprecisioni dannose (e purtroppo è un caso
ricorrente) di montaggio.
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Fig. 2
La bussola non è della misura esatta, questo comporta maggiori attriti nei cuscinetti ed
una rapida usura delle piste di rotolamento. |
Sicuramente il montaggio di un cuscinetto
ABEC 5 con un martello può essere molto dannoso, se le ruote sono in alluminio, una
martellata sul cuscinetto male posizionato nella sede si traduce in una deformazione della
sede stessa.
Se siamo fortunati, la ruota può ancora andare bene, ma il più delle volte la martellata
porta ad un disassamento dei cuscinetti nelle ruote. E sempre meglio quindi
effettuare il montaggio alla pressa oppure con degli appositi torchietti.
Manutenzione
La manutenzione dipende dal tipo di cuscinetto e dalle condizioni di utilizzo.
Per gli skiroll da allenamento: lacqua arrugginisce
le piste, se non eliminata ci potremmo trovare le ruote bloccate, per questo dopo
unuscita sotto la pioggia, è normale smontare le ruote dalle barre e smontare i
cuscinetti per eliminare lacqua che probabilmente è entrata nel cuscinetto (questo
succede anche con gli schermi stagni e specialmente con le ruote di plastica).
Alla prima manutenzione, dopo aver lavato i cuscinetti con la benzina(1), io
riempio di grasso (uso il grasso al bisolfuro di molibdeno). Applico quindi entrambi gli
schermi stagni RS (inizialmente il cuscinetto non gira quasi più), con questo sistema ho
usato gli skiroll, sotto la pioggia, senza pulirli fino ad aver consumato completamente le
ruote.
Se usate laria compressa, evitate di far girare il cuscinetto sotto il getto
daria, questo porta il cuscinetto ad un regime di rotazione molto superiore a quello
per cui è stato progettato, con conseguente deformazione della gabbia per effetto della
forza centrifuga e successivo "inchiodamento" del cuscinetto.
Per gli skiroll da gara: una
manutenzione ogni gara, allunga la vita del cuscinetto ma lo espone anche ad una probabile
"contaminazione". E meglio rinunciare alla manutenzione se non possiamo
garantire unassoluta pulizia ed una corretta esecuzione durante le operazioni di
smontaggio e rimontaggio.
Ogni "botta" che riceve un cuscinetto, con un martello in acciaio o con un
attrezzo simile, si traduce in un accorciamento della sua vita utile.
Una corretta manutenzione dei cuscinetti si può riassumere
nelle seguenti fasi operative:
- Smontaggio ruote dallo ski-roll
- Pulizia esterno cuscinetto e ruota con uno straccio
- Preparazione zona "sicura" dove andremo a riporre
i cuscinetti nelle varie le operazioni, al riparo da polvere, terra, sassi e trucioli di
limatura.
- Rimozione cuscinetti con "idoneo punzone" e un
pezzo di legno
- Eventuale rimozione dello schermo (se possibile)
- Pulizia dei cuscinetti mediante immersione in benzina(1)
o utilizzando uno spray lubrificante idroespellente(1).
- Per fare uscire lo sporco io di solito faccio ruotare un
poco il cuscinetto fra le fasi di immersione e magari insisto con qualche colpetto sopra
uno straccio bianco pulito che non lasci sfilacci.
Eseguo questoperazione fino a quando non esce più
sporco e lo straccio rimane bianco.
- Asciugatura cuscinetti mediante aria compressa a bassa
pressione o con il solito straccio pulito.
- Riapplicazione degli schermi
- Lubrificazione con una o due gocce di olio minerale (olio
motore).
- Pulizia delle sedi cuscinetti sulle ruote
- Montaggio cuscinetti con attrezzi che garantiscono la
coassialità con la sede.
- Montaggio delle ruote sugli skiroll magari con l'apposito
attrezzo "drizzaruote"
Fig. 2: Attrezzo allineatore "drizzaruote" con il quale è possibile
ottenere un perfetto alleneamento delle ruote degli skiroll da gara.
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Se il montaggio è avvenuto correttamente
la ruota gira subito senza attrito (o quasi) , può darsi che ci sia un leggero attrito.
In questo caso, con linterposizione di un pezzo di legno, basta "battere"
lo skiroll (esattamente sulla testa della vite di serraggio) su di una superficie dura ed
i cuscinetti sì "assestano" nelle loro sedi.
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Cuscinetti della fila A, da
sinistra:
- Cuscinetto radiale rigido a sfere con gabbia in acciaio 626 senza schermi (aperto)
- Cuscinetto 627 7x22x7 con schermi RS
- Cuscinetto SKF 608 ABEC 5 con schermi Z
- Cuscinetto 608 con gabbia in poliammide e un solo schermo Z (sotto)
- Cuscinetto 608 ABEC 7 con gabbia in bachelite e un solo schermo Z (sotto)
- Cuscinetto SKF 608 ABEC 5 con gabbia in acciaio zincata gialla
- Cuscinetto SKF 608 ABEC 1 con gabbia in acciaio |
Cuscinetti della fila C, da
sinistra:
- Cuscinetto 608 ABEC 5 con schermi Z e gabbia in acciaio
- Cuscinetto SKF 608 ABEC 5 per pattini esenti da manutenzione (in quanto hanno un grasso
speciale ad alta velocità)
- Cuscinetti al Titanio 608 ABEC 7 con schermo Z e gabbia in poliammide
- Cuscinetti SKF 608 ABEC 5 con due schermi RS |
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