Tutta colpa di
questo anno bisestile...
Finalmente svelati i motivi
dell'annulamento del F.I.S. Rollerski World Championships 2004 |
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Bisogna prenderla con una buona dose di
ironia la situazione internazionale del Rollerski, che si presenta in questi giorni nuda
ai nostri occhi.
Il risultato a cui siamo arrivati non può essere una sorpresa per nessuno, visti i
personaggi che reggono le sorti di una disciplina sportiva tanto bella e
spettacolare, quanto sfortunata e della quale il 2004 sembrava essere l'anno della
definitiva svolta.
La grande occasione era data dalla disponibilità della
federazione tedesca ad ospitare il F.I.S. Rolerski World Championships 2004 nella
cittadina di St. Wendel, località dove si sono già tenuti i campionati del mondo di
mountain bike e numerose competizioni
internazionali delle più svariate discipline. Un percorso splendido doveva
ospitare il mondiale: una vera e propria pista di fondo disegnata su un nastro d'asfalto
con continui saliscendi, discese mozzafiato e strappi durissimi, con uno sviluppo totale
di oltre cinque chilometri. Sarebbe stato uno spettacolo di potenza e tecnica che avrebbe
divertito atleti e spettatori, sino a quando due siti tedeschi hanno annunciato la
clamorosa notizia della cancellazione della manifestazione.
Fino ad oggi non c'è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte della
Sottocommissione F.I.S di Rollerski retta dall'olandese Brouwer. Solamente un accenno da
parte del giovane Olandese, ad uno "scandaloso trattamento" da parte del
comitato organizzatore tedesco, subito rimandato al mittente dal vice sindaco della
simpatica località tedesca.
Le ragioni ufficiali sono invece scritte nella proposta ufficiale della "Non german part of the jury of the 3rd F.I.S. World Championships
Rollerski" inoltrata alla Commissione Sci Fondo al congresso di Miami (Usa) dei
primi giorni di giugno 2004.
Ecco quanto vi si legge:
- il Budget è di dieci volte inferiore rispetto ai due
precedenti campionati del mondo;
- la città di St. Wendel non ha mai organizzato una gara
F.I.S. di skiroll;
- la giuria non ha mai avuto la possibilità di prendere
visione dei tracciati o della organizzazione;
- ci sono solo due mesi e tre settimane all'inizio delle gare;
- in Germania, l'organizzazione di precedenti gare di skiroll
è stata scadente: (vedi per esempio il report delle gare nel 1997 e 2002 a Geyer/Zwonitz).
I nomi riportati in calce al documento sono
di George Brouwer (il padre), Gianluca Codemo e Gijsbregt Brouwer (il figlio).
La lettera integrale è disponibile nella versione originale in inglese e tradotta in italiano.
L'infondatezza delle motivazioni addotte per chiedere il rinvio (poi sfociato
nell'annullamento) del campionato del mondo fanno sorridere, vediamone il perché:
- lo scorso anno la città di St. Wendel ha ospitato le gare
di pre-campionato del mondo (come riporta il sito ufficiale dello skiroll internazionale www.rollerski.nl, e come è stato scritto in tutte le
comunicazioni ufficiali della F.I.S. dello scorso anno, vedi pre-mondiali, Deutschland-Cup Rollski, St. Wendel 2003, Deutschland-Cup Rollski 2002
, St. Wendeler
Wendelinus-Cup (14/15-09-2002), TD-clinic St. Wendel;
- il mondiale è assegnato a St. Wendel già da due anni (ai
mondiali di Cervinia del 2002 la notizia era già ufficiale);
- in occasione della riunione della sottocommissione F.I.S. di
skiroll a inizio Maggio 2004, lo stesso Gijsbregt Brouwer, insieme ai rappresentanti di
otto nazioni, ha effettuato il sopralluogo dei percorsi, già testati in occasione delle
gare pre-mondiali dell'agosto 2003;
- due mesi e tre settimane potevano essere più che
sufficienti per il completamento di un'organizzazione avviata già da molti mesi;
- risulta assolutamente incomprensibile quale relazione possa
esistere con il risultato organizzativo ottenuto nel 1997 da una località diversa da St.
Wendel in occasione di una gara di Coppa del Mondo.
Tutto risulta inoltre ancora più oscuro se
si pensa che sono stati gli stessi Brouwer a proporre alla F.I.S. da oltre due anni la
candidatura di St. Wendel.
Cosa sia successo nel frattempo non è chiaro, o meglio si può immaginare conoscendo i
firmatari della lettera alla sottocommissione F.I.S., i quali si sono guardati bene
dall'informare chicchessia della situazione che erano venuti a creare a St. Wendel, per
potersi presentare con le loro richieste al congresso F.I.S. di Miami, e poi potere
informare tutti a cose fatte.
La frase che ci lasci ancora perplessi è la seguente: "la nostra proposta è
fatta con due soli interessi nella mente: gli atleti dello skiroll e lo sport dello
skiroll in generale. Noi supponiamo che una brutta edizione dei Mondiali provocherebbe
danno agli atleti, allo sport dello skiroll, e alla F.I.S., anche se la situazione attuale
ci rammarica".
Gijsbregt Brouwer si è invece guardato bene dal chiedere l'opinione di chi voleva
salvaguardare, e cioè le squadre nazionali e gli stessi atleti; d'altronde è noto che
mantenere i sudditi nell'ignoranza è il più antico tra i sistemi di controllo sociale.
Dal canto loro, i "sudditi" hanno perso due anni di preparazione, uno spot
mondiale su Eurosport, sponsorizzazioni, promozione, articoli sulle riviste di settore in
tutta Europa.
Cosa possiamo rispondere a chi ci domanda spiegazioni in assenza di risposte ufficiali?
Risponderemo che purtroppo siamo in anno bisestile, è mancata la neve, la siccità non ha
permesso di mettere in funzione i cannoni, un imprecisato movimento tellurico ha chiuso il
raggio delle curve in discesa rendendo il percorso troppo pericoloso... Insomma, è stato
il destino, lo stesso destino che ha fatto sì che la "Non German Jury" non
avesse null'altro a cui pensare se non, purtroppo, al nostro bellissimo sport.
In questi giorni, a completamento del disastro, il presidente vicario della
Sottocommissione Rollerski della FIS, veniva informato da una news nel nostro sito della
cancellazione della prova di Coppa del Mondo in Polonia, annuncio poi prontamente ripreso
dallo stesso Brouwer una settimana dopo. E così anche le gare della Slovenia, Repubblica
Ceca e Polonia seguiranno la sorte del Campionato del Mondo 2004.
Intanto la giuria che monopolizza ogni competizione internazionale di Skiroll (Gjisbregt
Brouwer e Gianluca Codemo), guarda caso la stessa che è entrata in rotta di collisione
con il comitato organizzativo di St. Wendel, annuncia con orgoglio che tutto è pronto per
la prima tappa della Coppa del Mondo a Zagabria: percorsi perfettamente testati e con ogni
dettaglio organizzativo nella norma, "e non come sarebbe stato ai cancellati
campionati del mondo!".
Ma quanto è successo a Zagabria farà parte della seconda puntata, della cronaca di una
morte annunciata per il Rollerski internazionale.
La redazione di skiroll.it
Aggiornato il 23-06-04. |