Considerazioni sulla finale di Coppa del Mondo a Sestola di Pierluigi Papa Raccolgo l'invito della Redazione di Skiroll.it, per scrivere alcune
considerazioni sulle competizioni appena svolte a Sestola. La squadra italiana ha portato a Sestola, grazie all'ospitalità offerta dal Cus Bologna che pubblicamente ringrazio a nome della Sottocommissione Skiroll, cinquanta atleti di cinque categorie. La squadra seniores era sulla carta ed è stata sul campo impressionante. Esordivano in azzurro Marco Fiorentini, Valerio Theodule, Renato Marina e Pietro Piller Cottrer. Renato Marina guida il gruppo degli inseguitori durante la 3ª edizione della Rollissima del Cimone Anche in campo giovanile tanti volti nuovi: Cristian Ivaldo (Juniores), Diego Boccia (Juniores), Gabriele Caretta, Matteo Quadrubbi e Mattia Lanfranchi. In campo femminile le new entry erano rappresentate da Karin Moroder e Cristina Paluselli, nelle seniores, e dalla giovane Chabloz Chantal nelle giovani. Nei Master esordio o ritorno in azzurro per Gianpaolo Englaro, Mario Concini, Rolando Cuaz. Da sinistra: Rolando Cuaz, Gianpaolo Englaro e Mario Concini. Foto di Delfino Sartori Dal punto di vista tecnico sono state tante le perle regalate dai nostri azzurri nella tre giorni, e approfitto della richiesta di skiroll.it per ringraziare pubblicamente tutti i nostri ragazzi per la serietà e la motivazione con cui hanno voluto affrontare la prova italiana di Coppa del Mondo. Una prova di maturità ampiamente superata. Cercherò di ricordare tutti, ma scusandomi sin d'ora se qualcosa dovesse sfuggirmi. Da sinistra: Valerio Theodule, Alfio Di Gregorio e Marco Fiorentini. Foto di Delfino Sartori. Nella gara di apertura, la double pursuit, Alfio Di Gregorio ci ha regalato una prova magistrale, durante la quale ci ha sorpreso il forestale Marco Fiorentini, sia per l'elevato valore tecnico sugli skiroll, sia per il grado di preparazione dimostrato. Nella stessa prova Karin Moroder, ha sorpreso tutti per la resistenza del suo "motore", in una competizione femminile di altissimo livello. Bravissima, come lo sarà il giorno dopo in staffetta, anche l'atleta dell'esercito Anna Rosa. Splendidi per tutti i tre giorni gli Juniores Ivaldo e Bianchi, quinto e quarto tempo assoluto nella prova di venerdì. Bravissima anche la giovane valdostana Chantal Chabloz, che ha coronato con una vittoria la sua prima uscita in maglia azzurra. La squadra dei giovani ha dimostrato il proprio valore nella prova di sabato, la staffetta: le quattro staffette italiane di categorie, si sono distaccate di meno di un minuto, in un percorso fortemente selettivo, e che prevedeva entrambe le tecniche dello skiroll. Questo dimostra quanto sia salito il livello nei giovani (che sino a due anni fa arrancavano nelle ultime posizioni in classifica in Coppa del Mondo), sia dal punto di vista tecnico, che in quello numerico. Personalmente mi dispiace per Erika Bettineschi, non è potuta arrivare a Sestola nella meravigliosa forma che aveva mostrato da maggio a fine luglio: la ricordo impressionare a Folgaria, e poi ancora a luglio al Triathlon di Rubbio. Ma la perla per lei della stagione è senz'altro il meraviglioso primo posto all'Alpe d'Heuz. Stesso destino ha accompagnato Simone Paredi. Nei tre giorni di Sestola ha azzeccato solo la prova in staffetta, dove ha vinto insieme a Valerio Theodule, autore di una grande prova nella double pursuit e di una meravigliosa frazione in alternato, insieme a quella di Alberto Pertile, in grande evidenza anche domenica. Spero che Simone sappia apprezzare l'importanza che ha nella sua carriera sportiva, l'avere ottenuto così giovane un primo posto in Coppa del Mondo di skiroll, e spero che conservi un ricordo di soddisfazione della prova italiana. Certo il pronostico era tutto per lui, viste anche le precedenti edizioni della Rollissima, e le sue doti di scalatore. E' andata invece benissimo al fidanzato di Erika, lo junior Eugenio Bianchi che ha spolverato a Sestola la migliore forma della stagione: tre gare da incorniciare. La promessa fattami di vincere la Coppa del Mondo è stata mantenuta. Eugenio Bianchi, l'azzurro più medegliato della F.I.S. Rollerski World Cup 2004 Benissimo anche Christian Ivaldo, che ha saputo offrire lo stimolo giusto anche a Bianchi. La sfida tra i due, li ha portati a chiudere le prove in linea con tempi strepitosi. Nella foto di Delfino Sartori, Christian Ivaldo con Eugenio Bianchi Ottimi risultati per Ester Ribolzi, con un primo posto nel double pursuit, ancora un primo posto nella staffetta disputata insieme a Mateja Paulina e un secondo posto nella Rollissima, risultati che le sono valsi la vittoria finale nella Coppa del Mondo 2004. Sestola non è stata invece il terreno ideale per le nostre ragazze triestine Mateja Paulina e Ana Kosuta, che si sono comunque difese molto bene, dimostrando grandi miglioramenti sia nella tecnica classica, che nella salita in generale. A parte Paulina, a riposo ad inizio stagione per gli impegni scolastici, un'ottima Coppa del Mondo sia per Mateja Bogatec (prima a Zagabria in staffetta e settima nella classifica finale di Coppa), sia per Ana Kosuta, con tantissimi podi nella F.I.S. Rollerski World Cup e il secondo posto finale. Con la determinazione che la contraddistingue e malgrado i problemi fisici che ne hanno condizionano il finale di stagione, Viviana Druidi ha concluso al sesto posto la Rollissima alle spalle di Cristina Paluselli, conquistando i punti necessari per un meritato terzo posto nella classifica finale di Coppa del Mondo. Buona anche la stagione di Barbara Sartor che chiude la stagione con il nono posto in Coppa. L'inserimento in squadra di due star dello sci di fondo internazionale come sono Karin Moroder e Cristina Paluselli, ci ha fatto capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia alto il livello nella Coppa del Mondo femminile di Rollerski. Splendidi, come sempre, i master, spina dorsale del nostro movimento, con Rolando Cuaz e Marcello Gionta al primo posto della staffetta, Vittorino Corso e Giampaolo Englaro vincitori nel Double pursuit, Mario Concini e ancora Vittorino Corso nella Rollissima. A Sestola la squadra master ha dimostrato ancora una volta di essere il fiore all'occhiello dello skiroll italiano. Da sinistra: Roberto Martini, Vittorino Corso e Enzo Cossaro Per finire due parole, per una volta me lo concedo, per gli atleti del Cus: grazie a tutti e due, a Laura Leoni per la splendida prova di domenica che il suo allenatore chiamerebbe "la Rollissima perfetta", e al giovane Matteo Fontana per la serietà e le motivazioni con cui ha affrontato l'impegno preso sia con il Cus che con la nazionale di skiroll. Una grande prova per Laura sia dal punto di vista tecnico, sia tattico. Insieme a Karin Moroder, Laura ha supportato Viviana Druidi (tre primi posti a Zagabria) negli ultimi chilometri della gara, "proteggendola" dal ritorno della russa Marina Firsova. L'episodio a conferma dello spirito di squadra che si è creato nella compagine azzurra, e che rappresenta la conquista più importante del lavoro svolto con gli atleti. Un grazie ai volontari che ci hanno aiutato nell'evento, e allo staff tecnico, ai club e a tutti i partecipanti alla 3ª edizione della Rollissima del Cimone. Al consorzio Valli del Cimone, coorganizzatore dell'evento. Agli sponsor Bignami, Daliform S.r.l., Skiroll.it, Arti Grafiche, Parmigiano Reggiano, Valli del Leo, Acque del Cimone. Un grazie a Marco Ripamonti per avere inventato una interessantissima zona cambio, a Sabrina e Alessandro per la gestione dell'ufficio gare, e a Laura e Rosanna per le belle cerimonie di premiazione. Un grazie a Roberto Tonussi di skiroll.it, che ha reso possibile la realizzazione di questo evento. Un grazie a tutti gli altri, e a chi avessi involontariamente dimenticato. Ora non rimane che costruire il futuro internazionale di questo sport, se ce lo lasceranno fare.........Avere offerto alla F.I.S. una tre giorni come quella di Sestola, ci lascia ben sperare.
Pierluigi Papa
Aggiornato il 01-10-04. |