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Domenica 28 Agosto 2005
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SKIROLL/2. Nella tre giorni
in Croazia
Di Gregorio e Corso in Coppa
festa d’oro
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(r.a.) Quasi una passerella trionfale per gli azzurri
guidati dal commissario tecnico Pierluigi Papa la tre
giorni croata di Coppa del Mondo, disputata a Oroslavje,
con il "capitano" azzurro Alfio Di Gregorio pronto come
sempre a raccogliere la sfida degli avversari. In
particolare del russo Igor Gluskov attuale leader della
graduatoria "senior", la più prestigiosa fra le categorie
in corsa per le varie sfere di cristallo messe in palio
dalla Fis.
Che la trasferta nella vicina repubblica
ex-jugoslava nascesse sotto ottimi auspici per il Blu Team
a rotelle lo si era constatato già dal "prologo" in salita
col quale si era aperta questa tappa della "Coppa".
Sull'asperità di 6 chilometri con pendenze del 10 per cento
era stato proprio il rinato fondista valdostano Valerio
Theodule a dettare il passo. Il "forestale" bassanese,
reduce da una caduta in allenamento, stringeva i denti
finendogli a ridosso staccato di 12"9. Terzo era giunto
Michele Rainer altro azzurro tornato nel giro dei grandi.
Igor Gluskov, il sorvegliato speciale dagli italiani,
cedeva chiudendo solo quindicesimo, davanti a lui una
sfilata di azzurri.
Con queste posizioni si è quindi
andati a formare la "griglia" di partenza dell'inseguimento
corso sul circuito cittadino. Theodule faceva da "lepre"
scattando per primo, ma questo ruolo durava per lui un solo
giro perché il "cacciatore" Di Gregorio, dopo averlo
raggiunto ed essergli rimasto un po' assieme, lo salutava
alla sua maniera per chiudere da dominatore la sua ennesima
corsa sull'uomo.
Michele Rainer, a sua volta,
agganciava l'alpino valdostano per poi batterlo in volata.
Cosa fatta quindi la seconda tripletta azzurra nel breve
volgere di quarant'ottore.
Al femminile bis vincente
della russa Valentina Kislukina con costante
accompagnamento sul podio di atlete azzurre. Fra queste
Mateja Bogatec prontissima a consolidare la sua leadership
in vetta alla "Coppa rosa".
Nello sprint, stavolta
assente Alfio Di Gregorio, a togliere punti all'orso russo
ci pensa David Bogatec, fratello di Mateja, alla sua prima
vittoria in Coppa. Dotato di un'accelerazione di partenza
impressionante, stavolta è riuscito ad imbavagliare Igor
Gluskov sinora indiscusso re delle brevissime distanze
facendo esplodere di gioia il clan italiano. Terzo il
francese Iaor Cuny, sesto lo scledense Emanuele
Sbabo.
In gara anche i master e qui i nostri
rappresentanti, impegnati nella "gundersen", non hanno
avuto rivali in grado di impensierirli.
Il prologo è
andato al trentino Marcello Gionta seguito da Francesco
Benetti e Vittorino Corso. Nell'inseguimento successivo
l'asiaghese è riuscito a superare marcello Gionta chiudendo
alla grande con un vantaggio di quasi 2'. Terzo s’è
piazzatto il russo Leonid Golubkov, quarto è giunto Stefano
Corradin seguito da Vittorino Corso.
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