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Lunedì 13 Settembre 2004
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SKIROLL. È il suo 37°
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Di Gregorio vola come il
cannibale
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A Pejo s’è aggiudicato il
campionato in salita
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di Renato Angonese
Stavolta per Alfio Di Gregorio scatta la "regola
Pejo" perché sulla salita che da Cusiano, in Val di Sole, conduce
sino al caratteristico paese trentino praticamente nessuno l'ha mai
superato e così per il "forestale" etneo, ormai bassanese
d'adozione, è arrivato il 37° titolo italiano. La maxi-cifra si
riferisce a quelli sinora ufficialmente rintracciati nel palmares
del campione siciliano perché la conta reale è lungi dall'essere
completa. La vittoria nel campionato italiano in salita a
tecnica libera, quella nella quale sa esprimersi meglio pur avendo
vinto, giusto una settimana fa, anche il corrispondente tricolore in
"classico", è arrivata alla vigilia del clou stagionale perché da
venerdì 17, sull'Appennino Modenese, scatta la tre-giorni di epilogo
della Coppa del Mondo 2004 dello sci a rotelle. Dunque un primato
beneaugurante, che la dice lunga sullo stato di forma col quale si
presenterà a fare i conti coi suoi numerosi quanto determinati
avversari. Di Gregorio non è il solo comunque in casa Italia a
star bene perché alle sue spalle, con un ritardo di 19", si piazza
Simone Paredi, lombardo, in crescendo di condizione proprio nel
momento giusto. Alfio Di Gregorio non ha però lasciato scampo né a
lui e neppre al fondista azzurro Valerio Theodule cui ha rifilato
addirittura 1'15" di distacco. La salita, 12,3 km comprensiva di una
durissima rampa finale verso Peio paese, ha ancora una volta messo
in luce le doti del campione della "forestale" come regolarmente
accaduto nelle ultime edizioni del Trofeo Comune di Peio giunto alla
sua ottava edizione. Con Di Gregorio a far festa in Trentino
anche Laura Gheno (Cs Bassano), prima fra le "giovani" mentre altre
vittorie di categoria targate Vicenza portano la firma di Andrea
Benetti (Cs Bassano) "ragazzi maschile", Vittorino Corso (Hartmann)
primo per distacco nella "master 2" così come Roberto Martini (Sav
& Caltrano) "M3" e l'inossidabile "dama" Rosanna Bassan (Sav
& Caltrano).
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