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Sabato e domenica
speciali in città |
«Feltre è la
capitale del nostro sport» |
Ivan Piol:
«Vantaggi per il turismo» |
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L'Alleghe hochey sbarca a Feltre e trova
a seguirlo un pubblico di oltre mille persone (ma le Civette richiamarono nelle tribune
del Drio le Rive anche 2.500-3.000 appassionati, lustri fa), inarrivabile per qualsiasi
altra disciplina sportiva in provincia, salvo picchi eccezionali del Belluno in C2. Il
Coni benedice Feltre e la sceglie come passerella ideale dello sport giovanile regionale
di base, dopo che il presidente Camillo Norbiato aveva assistito all'edizione 2003 di
Sport in piazza, falcidiata dalla pioggia in quell'occasione, ma impeccabile
organizzativamente, sotto la regia dell'apposito ufficio del Comune di Feltre. Tanto che
vi porta centinaia di giovani da tutto il Triveneto, un campione olimpionico come Marco
Galliazzo e numerosi protagonisti delle Paraolimpiadi, che vengono accolti da un bagno di
folla. Dopo un'estate vissuta su eventi indimenticabili come la Gran fondo Campagnolo,
il Giro delle Mura, la Pedalafeltre e la Corrifeltre, che pure hanno catalizzato migliaia
di protagonisti e un indotto di decine di migliaia di persone, Feltre vive quindi un nuovo
momento sportivo di grande importanza. Senza dimenticare che domenica 10 ottobre, il Trofeo Sportful
farà correre sugli skiroll, da Feltre a Croce d'Aune, il gotha del fondismo mondiale. A tutto questo «bendidio» aggiungiamo le
centinaia di atleti portati in bici nelle prestigiose corse organizzate dall'Uc Foen dai
giovanissimi ai dilettanti juniores e le gare che toccano direttamente la città, come la
prova automobilistica in salita Pedavena-Croce d'Aune.
«Credo che per la varietà, la qualità e la continuità delle proposte, Feltre possa
veramente fregiarsi del titolo di capitale promozionale sportiva della provincia». A
parlare è Ivan Piol, presidente della plurititolata Granfondo Campagnolo ma anche del
Feltre hockey, oltre che collaboratore in altre importanti manifestazioni, premiato dal
Comune di Feltre, durante Sport in piazza insieme al Giro delle Mura (nella foto sotto
Piol è con Piero Slongo) e al Csi proprio per questa capacità di arricchire il panorama
feltrino di gare di assoluto livello. «Anche il Coni ha colto le potenzialità delle
proposte cittadine, per lo spirito di apertura verso le categorie giovanili. La formula
che coniuga agonismo, spettacolo, possibilità di partecipazione per tutti e divulgazione
della pratica sportiva merita di essere premiata e la presenza del presidente del Coni del
Veneto, Norbiato, con i vertici regionali, domenica scorsa, ne è stata la testimonianza
più eloquente. Questo tipo di attività sportiva è anche un grande volano per il
turismo, perché oltre alle migliaia di partecipanti che convoglia in città, crea un
indotto almeno due volte più grande di famigliari. E Feltre è essenzialmente, per sua
storia culturale e struttura, una città che trae grandi benefici proprio dalla presenza
turistica dovuta ai grandi avvenimenti».
Cifre alla mano, Piol ha ragione. Anche domenica, giorno di mega afflusso dei giovani
triveneti, solo in centro storico la mostra di Fosco Maraini, l'unica a pagamento, ha
avuto 70 paganti e i musei, a ingresso gratuito, 115. Per non dire poi del grande ritorno
di immagine fornito dal servizio su Rai 3 e dagli altri mass media.
Per Piol, quindi, una scommessa feltrina futura su un connubio turismo e cultura, con
lo sport come elemento trainante, sarà ancora più vincente.
Gianni Piazza |
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