Nello sport quando si parla di un campione si afferma
che è nato con questi geni. Ma, non sempre è così. Un esempio ne è Alberto
"Tapparo" Pertile, 31enne di Gallio. Lui, certo non è nato con il marchio del
campione e per raggiungere certi livelli nello sci di fondo e nello skiroll ha dovuto
darsi da fare molto. Forestale, ragionere, con
l'hobby del calcio e del tennis, ama la buona tavola (pizzoccheri e la birra i due
ingredienti più importanti). Ha come campioni ideali nello sport Smirnov e Albarello,
ascolta Adriano Cementano e come attore gli piace Roberto Benigni.
Tutti ingredienti per un'atleta che, dopo aver smesso con
lo sci di fondo agonistico, partirà alla pari del suo amico nonché di divisa Alfio Di
Gregorio, come uno dei principali protagonisti dello skiroll.
Ma chi è questo personaggio che ha lo sport nel sangue.
Un puro dilettante, che prima di entrare nella Forestale ha lavorato presso una segheria e
di sera faceva il pizzaiolo. Un "puro" che in ogni caso è sempre riuscito nei
momenti liberi ad allenarsi con gli sci di fondo durante l'inverno e con gli skiroll nella
bella stagione.
Risultati: ai campionati mondiali cittadini di fondo per
tre stagioni ha letteralmente sbaragliato conquistando qualcosa come 8 medaglie d'oro in
palio sulle varie distanze, mentre con gli ski roll ha vinto per due anni consecutivi il
titolo individuale e con la staffetta.
"Sono risultati che nemmeno io pensavo di fare e non
certo sono venuti per la scarsità degli avversari ma perché ho sempre fatto sport
credendo in quello che faccio".
Stravagante e guascone, Pertile festeggia sempre con gli
amici che vengono da tutte le parti dell'Altopiano i suoi successi. Per il primo titolo
nello ski roll (1997) furono consumati 300 litri di vino, 100 bottiglie di birra e il
padre ha dovuto dar fondo alla cantina con salami, soppresse e formaggio.
"Vedere molta gente vicina - continua - mi rende
felice perché significa essere apprezzati per la fatica che si è fatta".
Il ricordo più bello?
"Senza dubbio il secondo posto in una gara riservata
alla categoria juniores quando riuscii a mettere dietro di me le maggiori promesse del
fondo italiano quali Zorzi e Schwienbacher e poi la prima medaglia con lo ski roll anche
perché quando sono tornato le strade di Gallio erano imbandierate con la gente che mi
aspettava per festeggiarmi".
Da qualche anno è sposato con Francesca Costa, ex atleta
di fondo, e ha un figlio. Cosa rappresenta per lei la famiglia?
"Tutto. L'amore con Francesca è nato sugli sci
quando gareggiavamo con il Comitato Veneto. Poi, lei ha smesso per infortuni vari ed ora
fa la maestra di sci. Dunque siamo sempre stati nel giro. Lei, poi, ha un carattere
completamente diverso dal mio, tanto io sono esuberante e mi lascerei andare, tanto lei è
riflessiva e con i piedi per terra. Ed è di questa sua personalità che mi piace".
Tanti giovani atleti con i loro risultati sono riusciti
ad entrare in un corpo militare. Per te non è successo e hai dovuto aspettare. Non è che
con questi successi lei abbia l'amaro in bocca di aver potuto fare di più?
"Più di una volta ci ho pensato ma le cose positive
succedono quando meno te lo aspetti. Quando da giovane ci avevo provato non avevo dei
risultati come gli altri, poi quando ho cominciato ad andare forte anch'io ero troppo
vecchio. Certo lavorare tutto il giorno e chiedere permessi per fare le gare non è sempre
stato piacevole però le mie belle soddisfazioni me le sono prese e questo basta. Poi ho
fatto un corso nella forestale e sono riuscito ad entrarci. Per alcuni anni ho gareggiato
sia nel fondo che nello skiroll. Dal novembre scorso ho fatto una scelta diversa. Ho
deciso di "abbandonare" con il fondo per dedicarmi solo allo skiroll. Questo
perché ho visto che era troppo stressante fare entrambi ed erano i risultati che ne
pagavano lo scotto".
Ma cosa farà uno come lei alla fine della carriera di
sportivo? "Vorrei fare l'operatore nel territorio. La natura mi piace e sarebbe anche
un modo per salvaguardarla. Poi, se avrò tempo continuerò con la mia passione istruendo
i giovani".
La stagione dello skiroll è al via. Cosa si attende?
"Il mio obiettivo è quello di vincere un altro
titolo mondiale, magari individuale".
Delfino Sartori |