Descrizione del percorso:
Il percorso ha una lunghezza complessiva di circa 60 km (andata e ritorno). Si preferisce non indicare il tempo di percorrenza poiché la bellezza di questi luoghi e la tranquillità che essi ispirano, fanno si che ognuno possa essere libero di percorrere questi sentieri nella maniera più personale possibile.
Durante le uscite si consiglia di osservare i paesaggi. Infatti, anche se il territorio presenta i segni dell'intervento dell'uomo, restano vaste aree intatte nella loro bellezza naturalistica. Sul ciglio delle stradine di campagna e nei prati si trovano i fiori di campo più tipici della Valle Padana, dalle viole dei primissimi giorni di primavera, alle margherite selvatiche, dai ranuncoli ai papaveri. Mentre si fa skiroll, ci si può imbattere nei richiami di cornacchie, storni, colombi selvatici e gazze. Con un po’ di fortuna si può scorgere qua e là le garzette bianche e gli aironi cinerini.
Il tracciato non presenta alcun tipo di difficoltà e si svolge su terreno completamente pianeggiante e con ottimo asfalto. Molto frequentato da podisti, bikers ed ogni tanto anche da qualche skirollista.

Il percorso inizia dalla pista ciclabile di Gaggiano, lungo il Naviglio Grande.
Giunti ad Abbiategrasso, al termine della pista, superare verso destra il ponte e svoltare subito a sinistra, costeggiando il naviglio. Qui la strada è aperta al traffico (ridotto), si prosegue per circa 3 km verso Albairate a nord di Abbiategrasso, dove si trova un parcheggio, di fronte all’entrata di un’azienda. A poche decine di metri dal parcheggio in direzione nord si trova la pista ciclabile del Naviglio Grande realizzata, alcuni anni fa, dalla Provincia di Milano in collaborazione con l’Ente Parco del Ticino.
Si segue la pista in direzione di Cassinetta di Lugagnano (Km. 4 – A). In questo primo tratto, a poche centinaia di metri da questo piccolo borgo, si trova la villa Visconti – Maineri, grosso edificio settecentesco, che si affaccia con giardino sul Naviglio Grande. Da Cassinetta di Lugagnano si prosegue per altri 2,5 Km raggiungendo il comune di Robecco sul Naviglio, altro importante borgo di origine quattrocentesca sviluppatesi intorno alla villa Borromeo, ricordo della fastosa corte di Ludovico il Moro, adattata nel settecento a villa nobiliare. Arrivati al ponte sul Naviglio Grande si gira a sinistra per tutta la lunghezza del ponte e successivamente a destra imboccando di nuovo la ciclabile del Naviglio Grande. Da Robecco sul Naviglio, seguendo sempre il tracciato rettilineo della ciclabile del Naviglio Grande, s’incontra a 3 Km. Pontevecchio. A questo punto si ritorna sulla sponda opposta del canale. Attraversato il ponte si va a sinistra, prendendo poi, dopo una trentina di metri, sulla destra le indicazioni della ciclabile. Si prosegue per altri 2 Km. in direzione della frazione di Pontenuovo.
E’ questa una zona dove sul Naviglio Grande s’affacciano numerose cascine e dove le acque del Naviglio sono trasparenti e tranquille.
Continuando nella nostra skirollata, dopo 1 Km. s’incontra Boffalora Ticino. E’ a questo punto che occorre ritornare sulla sponda opposta del canale, seguendo le indicazioni della ciclabile. Arrivati a Boffalora Ticino si prosegue lungo la pista fino a Bernate Ticino (2 Km.). E’ da questo punto in poi che l’ambiente, il naviglio costituiscono un insieme inscindibile. Si prosegue in direzione di Turbigo 9 Km costeggiando i boschi che il Ticino spinge fino all’alzaia del naviglio. Le ampie anse disegnate dall’andamento del canale sono via via intersecate da altri corsi d’acqua, in prossimità di antiche cascine, una di esse per il ruolo che ha svolto fino agli inizi del novecento è la cascina Guado dove sono collocate tre chiatte che servivano per il trasporto delle merci da e per Milano.

Periodo consigliato:
Le stagioni ideali per questo itinerario sono la primavera e l’autunno; da Aprile a Giugno, e da Settembre a Ottobre inoltrato. Ma se potete percorrete l’itinerario nelle giornate d’inverno, magari quando le piste da fondo sono ancora a secco, quando il sole risplende come se stesse per esplodere, quando l’aria è talmente fine da sentirla quasi pungere; allora vi apparirà uno spettacolo bellissimo, fatto di colori e atmosfere oramai dimenticate, con la splendida vista del Monte Rosa che vi fa compagnia per buona parte del percorso, nell'attesa della prossima stagione sulla neve……