Skiroll.it: Aggiornato il 06-02-09.

Giovani combinatisti crescono (con lo skiroll)

Ai campionati italiani di Predazzo, titolo ad Alessandro Pittin, ritorno di questo attrezzo al posto dei pattini in linea. Con Romed Moroder e Sepp Chenetti la squadra si prepara per i Mondiali di Liberec

 28 OTTOBRE - Salto speciale, doppio titolo italiano per Colloredo. Fra le donne vince Lisa Demetz. Sebastian Colloredo, finanziere di Tarvisio, centra una doppietta nella due giorni di Predazzo, valida per l’assegnazione dei titoli tricolori di salto speciale dai trampolini Hs106 e Hs 134 e a soli 21 anni può vantarsi di aver già vinto per ben otto volte il campionato italiano.
Impeccabile sia sabato dal trampolino “grande” Hs134, dove ha fatto registrare due buoni salti sulle distanze di 129,5 e 131,6 metri, sia domenica dal trampolino Hs 106. «Sono felicissimo – ha sottolineato Colloredo – ma non è stato facile. Seppure io sappia di avere nelle gambe delle misure importanti, non bisogna mai sottovalutare gli avversari. E l’esempio è dato da Pittin, che sta andando davvero bene. Altri due titoli tricolori ed ora non vedo l’ora di iniziare la stagione invernale».

E’ stato dunque l’alfiere del Gruppo sportivo Fiamme Gialle il protagonista del doppio appuntamento proposto dall’Unione sportiva Dolomitica presso il centro del salto Giuseppe Dal Ben, con la messa in palio di ben cinque titoli italiani in due giorni, ossia quello assoluto, femminile e juniores dal trampolino Hs 106 e quello assoluto e di combinata nordica sprint, entrambi dal trampolino Hs134.

 Il titolo della Combinata nordica sprint è andato invece alla giovane promessa friulana di Cercivento Alessandro Pittin
(nelle foto), impeccabile nel salto dal trampolino Hs 134, nel quale ha fatto registrare la misura di 130 metri, e bravo a controllare gli avversari nella prova con gli skiroll di 2,5 km sulla salita del Cermis (dislivello di 350 metri). Un altro piazzamento di prestigio per il portacolori dell’Unione sportiva Aldo Moro, che nella passata stagione aveva vinto il titolo mondiale juniores e il bronzo nella Gundersen a Zakopane. «Un buon momento di forma – ha commentato Pittin a fine gara – spero di continuare su questi livelli con l’obiettivo di fare bene in Coppa del Mondo e soprattutto ai mondiali di Liberec».

 Medaglia d’argento per il poliziotto Giuseppe Michielli, che si è reso autore di un’eccellente rimonta, che gli ha consentito di recuperare addirittura dall’undicesima posizione, chiudendo a 1’22” da Pittin, bronzo per il gardenese Armin Bauer.
Pittin ha chiuso in bellezza la sua due giorni, aggiudicandosi poi il titolo juniores di salto dal trampolino Hs 106 e centrando ben due medaglie d’argento nel campionato italiano assoluto alle spalle di Colloredo.
Tutti si aspettavano grandi risultati da parte degli atleti trentini nella combinata nordica ed invece Davide Bresadola non si è nemmeno presentato al via causa un attacco influenzale e gli altri hanno deluso.

Le soddisfazioni questa volta, strano a dirsi, sono arrivate dal salto speciale con due medaglie di bronzo trentine grazie agli omonimi, ma senza alcun legame di parentela, Dellasega.

 Il predazzano Roberto ha ottenuto la medaglia di bronzo dal trampolino Hs 134, mentre Diego Dellasega ha sorpreso tutti con due ottimi salti che gli hanno permesso di ottenere il bronzo dal trampolino Hs106. I due alfieri della Dolomitica non sono però riusciti a centrare il podio nella prova juniores, terminando quinto Diego e settimo Roberto.
«Sono dispiaciuto – ha commentato Roberto Dellasega – per il risultato nella gara juniores, nella quale non sono riuscito a riconfermare il titolo italiano. Nello stesso tempo la medaglia di bronzo dal trampolino Hs134 è arrivata a sorpresa. C’è ancora tanto da lavorare, ma negli ultimi mesi ho migliorato tanto e spero di proseguire in questa direzione».

Come da pronostico lotta in famiglia (Sci club Gardena) per il titolo femminile, con Lisa Demetz prima, grazie ad un primo salto di addirittura 59 metri, Evelyn Insam seconda ed Elena Runggaldier terza.

Sabato pomeriggio si è poi disputata la diciannovesima edizione della Coppa d’Autunno, una gara Nazionale giovani con al via le migliori promesse del salto e della combinata nordica di tutta Italia. Fra gli allievi si sono imposti Daniele Varesco della Dolomitica nel salto e Robin D’Iglio del Monti Lussari nella combinata, quindi fra i ragazzi doppietta per il gardenese Alex Insam e nella categoria promozionale doppio affermazione per Giulio Bezzi del Monte Giner.

 Fin qui la cronaca di due splendide giornate di gare, ripresa dal sito della Fisi e pubblicizzata anche in questo che tratta specificamente di fondo ma in generale anche del resto dello sci nordico, che include salto e combinata. E quest’ultima, in modo particolare, ci interessa in questa occasione per un ritorno all’antico: e cioè all’uso degli skiroll al posto dei pattini in linea  abitualmente impiegati nella gara ad inseguimento. Una scelta sulla quale anche la FIS sta meditando, in  quanto costituisce un passo avanti nella preparazione per la combinata.

In più la decisione di effettuare l’inseguimento non su terreno vario ma tutto in salita. Un po’ per cambiare, ma anche per testare a fondo gli atleti. Si è puntato sulla salita del Cermis, due chilometri e mezzo con 350 metri di dislivello. Se  non è un muro, poco ci manca: quindi salita impegnativa ma anche corta considerando che   i migliori hanno impiegato un quarto d’ora o giù di lì. L’ideale per un test ”di motore”, per valutare la cilindrata degli atleti. Tutti utilizzavano gli stessi skiroll, i K-90 di Skirollo, progettati appositamente per i combinatisti e per gli attacchi Go-Faster. Alcuni, infatti, utilizzavano  il sistema scarpa/attacco Go-Faster.

La classifica finale: 1. Pittin Alessandro 14.13.5; 2.  Michielli Giuseppe +1.22.3; 3. Bauer Armin 1.46.0; 4. Munari Daniele 2.19.7; 5. Runggaldier Mattia 2.31.4; 6. Runggaldier Lukas 3.11.4: 7. Costa Samuel 5.46.3; 8. Roberto Tomio 6.40.9

Sono ragazzi veramente forti nel fondo e passibili di un ulteriori salto di qualità, ma anche nel salto non sono certo lontani dai migliori specialisti. Ne sa qualcosa Colloredo, vincitore di entrambi i titoli del salto speciale, che ha dovuto vedersela fino all’ultimo con Alessandro Pittin, il migliore dei combinatisti.

In entrambe le specialità, dunque, i combinatisti stanno lavorando bene. Né potrebbe essere diversamente perché, per quanto riguarda il fondo, sono seguiti dal n. 1 di questa specialità, Sepp Chenetti, l’allenatore dei fondisti che fra Oberstdorf 2005 e Torino 2006 hanno fatto incetta di medaglie mondiali e olimpiche.

 Da quest’anno responsabile del gruppo di Coppa del Mondo di combinata e del salto in particolare   è invece Romed Moroder (in una foto d'archivio). Diplomato Isef, allenatore di fondo dal 1993 e di salto dal 2002, cresciuto alla scuola dell’austriaco Fabian Ebenhoch, è noto per aver creato la squadra delle “bambine volanti”. Così   le chiamava la Gazzetta dello sport il 20 dicembre 2003 nel suo sito internet   ricordando come cinque gardenesi e una friulana, età media 13 anni e mezzo, 12 la più giovane, avessero finito da poco di giocare con le Barbie ma già si lanciassero indomite da un trampolino con gli sci attaccati ai piedi atterrando 78 metri più in là. Il loro debutto il 13 agosto, nella gara internazionale  di Bischofshofen, tempio austriaco del salto, nella prima prova del Ladies Summer World Tour. Da allora passi da gigante, culminati con i titoli mondiali juniores prima di di Lisa Demetz e poi di Elena Runggaldier, in attesa di cimentarsi fra meno di 4 mesi a Liberec, nei primi Mondiali assoluti femminili.

 Dalle donne ora Moroder, che era stato responsabile del fondo giovanile dal 1999 al 2001, è passato ai combinatisti. Con il consueto entusiasmo e l’innato ottimismo guarda ai progressi che sta compiendo il gruppo di Coppa del Mondo costituito da Armin Bauer (1990), Davide Bresadola (1988), Giuseppe Michielli (1985), Daniele Munari (1983), Alessandro Pittin (1990) e Lukas Runggaldier (1987). Tecnicamente sul salto ci sono, nel fondo sono tutti forti, specialmente i più giovani. Prossimo obiettivo le prime due gare di Coppa del Mondo: a Kuusamo ci andranno i tre più giovani (Bresadola, Pittin e Bauer), a Trondheim Michielli, Munari e Runggaldier Trasferte ridotte all’osso, per una questione di costi, con solo Moroder e uno skiman al seguito. Nella successiva trasferta di dicembre a Liberec, che sarà una specie di prova generale per trampolini e pista dei Mondiali, lo staff verrà raddoppiato. Ovviamente si punta a far bene, anche se il vero obiettivo restano le Olimpiadi di Vancouver 2010 e di Sochi 2014. Per il Canada sono ancora giovani, in Russia sarà invece il momento giusto.

Dietro di loro sta crescendo altrettanto bene la squadra B della quale fanno parte Hannes Bauer (1992), Gennaro Ciotola (1989), Diego Della Sega (1990), Manuel Maierhofer (1992), Felix Peselj (1990), Mattia Runggaldier (1992) quarto nella due giorni di Predazzo, Roberto Tomio (1992).

La classifica

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Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 06-02-09.