Skiroll.it:
Aggiornato il 10-04-08.
Skirollisti in passerella nella Treviso Marathon
Per la seconda volta al via insieme
ai pattinatori con oltre 6500 podisti
e disabili in carrozzine e handbike in una gara che celebrava il 90° anniversario della
fine della Prima Guerra Mondiale
TREVISO - Successo di partecipanti, 6500 alla maratona, 3500 alla
Tuttincorsa, marcia stracittadina a carattere non competitivo che ha percorso le strade
del capoluogo sviluppandosi su due distanze: 2 e 10,5 km. Il tracciato più breve,
dedicato alle scuole e alle famiglie, era lo stesso che avrebbero percorso i
maratoneti una volta entrati allinterno delle mura cittadine. Quello più lungo, una
novità assoluta, si sviluppava invece sulla Restera, il paradiso lungo il Sile di tanti
podisti trevigiani. Pubblico entusiasta, oltre 130 mila persone fra quello in zona arrivo
e sul percorso, e un gran senso di amor patrio poiché nella quinta edizione della Treviso
Marathon si celebrava il 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale con tre
partenze da altrettante località, con il via in contemporanea alle 9.45. Congiunzione fra
i tre percorsi a Ponte della Priula, dove si è esibita la fanfara della Brigata Alpina
Julia e hanno fatto passerella gruppi di figuranti in costume depoca.
Qui, dopo 22 km, poco prima
del passaggio sul Piave, riprendeva il percorso tradizionale e gli atleti, riunendosi,
hanno formato un immenso tricolore mescolando i colori delle maglie e dei cappellini dei
tre percorsi di provenienza: verde da Vidor, intitolato alla medaglia doro al Valor
Militare Sante Dorigo, bianco da Vittorio Veneto per ricordare Alessandro Tandura, e rosso
da Ponte di Piave per Mario Feruglio, altra medaglia doro al V.M.
Una corsa da record per livello organizzativo, ricchezza di eventi
collaterali e partecipazione del territorio. Al di là della diretta TV, inutilmente
sollecitata, è mancato un solo primato, quello cronometrico, per il semplice fatto che il
caldo ha messo in difficoltà i due vincitori, il carabiniere Denis Curzi (nella foto al momento
dell'attacco) e la slovena Helena
Javornik. Il primo ha bissato il successo ottenuto su queste stesse strade nel 2005,
staccando il keniano Peter Esakete Lomuria grazie ad un cambio di ritmo poco prima del
40° km, che ha risolto una gara molto tattica. Il suo 2h13'27" finale è lontano da
quel 2h11'37" che gli aveva consentito di vincere tre anni fa. Al terzo posto ha
tagliato il traguardo l'altro keniano Samson Kosgei, uno dei favoriti alla partenza. Il
secondo italiano al traguardo è stato Said Boudalia, marocchino di nascita ma da anni
residente nel bellunese, giunto 6°.
Il commento di Curzi "E' stata una giornata
bellissima, vincere per la seconda volta mi ha riempito di gioia. Mi dispiace soltanto un
po' per il tempo, ero in una buona forma e avevo le gambe per correre più forte, ma con
questo caldo era difficile. Ad un certo punto ho deciso che l'importante era vincere e non
ho più guardato il cronometro. A 10 km dalla fine uno dei keniani ha allungato, ma ho
risposto senza problemi. Quando ho visto il cartello del 39° ho deciso che era il momento
di provarci e sono riuscito a staccare il mio rivale. Devo ringraziare in particolare tre
persone: il mio allenatore Romano Tordelli, che purtroppo non ha potuto essere qui per
un'influenza, il responsabile top runners Piero Martin che mi ha voluto qui a Treviso e
mia moglie veronica. Aver avuto la mia famiglia qui prima della gara mi ha consentito di
viverla in maniera molto più tranquilla. Anche mio figlio Nicolò questa notte ha dormito
bene, sapeva che il papà doveva correre una gara importante."
Gara solitaria invece per la 42enne slovena di
Maribor (foto
sotto), una delle più forti
atlete master di tutti i tempi, capace di correre ancora in 2h28'36". Ad
impensierirla è stato il caldo, più che le avversarie.
"La gara è andata
benissimo, sono felicissima. Ho corso da sola dall'inizio alla fine, ma non ho avuto
problemi e non ho mai temuto di poter essere ripresa da qualcuna delle avversarie. Ero ben
allenata e sapevo di poter tenere fino alla fine. Forse i primi 10 km sono stati un po'
troppo veloci, ma avevo iniziato puntando al record della corsa. Gli ultimi 10 km sono
stati un po' duri, ma va bene così, si tratta della 17ma vittoria della mia carriera, un
risultato importante."
Naturalmente soddisfatto
Federico Zoppas (presidente Treviso Marathon): "Ringrazio tutti, sono davvero
emozionato per quello che abbiamo visto oggi. Io ero a Vittorio Veneto e già dalle 9 ho
visto un sacco di gente che aspettava la partenza dei maratoneti. Il pubblico è ciò che
ha reso veramente importante questo evento: non voglio sbilanciarmi, ma oggi sul percorso
c'erano circa 120/130mila spettatori. Purtroppo però nemmeno quest'anno abbiamo avuto la
diretta RAI, che avrebbe potuto riprendere uno spettacolo così bello.
Ormai abbiamo sfiorato
quota 10mila atleti tra i 6500 della maratona e i 3500 della Tuttincorsa."
Leonardo Muraro
(presidente della Provincia di Treviso): "La collaborazione tra la Provincia
di Treviso e la Maratona dura ormai da 5 anni e ci ha permesso di perfezionarci entrambi.
Oggi si è consumato in poche ore il lavoro di un anno intero di centinaia di persone. E'
a loro e a tutto il comitato organizzatore che voglio dare un grande ringraziamento. Anche
a me è dispiaciuto che la RAI abbia perso un'occasione, l'evento meritava di essere
ripreso dalla tv di Stato per onorare il ricordo di coloro che hanno sacrificato la
propria vita per la patria. Questa giornata è stata splendida sia dal punto di vista
sportivo che da quello meteorologico, dopo le ultime due edizioni con freddo e neve. Il
lavoro di squadra ha ancora una volta dato un'immagine del territorio di professionalità
e collaborazione. Un grazie lo devo anche agli imprenditori trevigiani che credono a
questi grandi eventi e li sostengono".
A precedere di qualche
minuto la partenza dei podisti una settantina di disabili su carrozzine olimpiche o
handbike, ma anche un centinaio di skirollisti distribuiti nelle tre località, le cui
iscrizioni sono state fatte mediante skiroll.it, ai quali si sono aggregati una ventina di
pattinatori. Per gli skirollisti era la seconda esperienza dopo quella dellanno
scorso. Partenze anche in questo caso contemporanee al seguito di una moto staffetta che
procedeva ad andatura regolare di 22/23 km/h. In ogni gruppo c'era un responsabile che
manteneva in contatti con gli altri gruppi, in modo di arrivare contemporaneamente a Ponte
della Priula, in prossimità del Ponte sul Piave, teatro di sanguinose battaglie durante
la 1ª Guerra Mondiale.
Il percorso da Ponte di Piave presentava una
leggera e costante salita, mentre quello con partenza da Vittorio Veneto ma più ancora
laltro da Vidor erano in leggera discesa. Ovvio che il gruppo di Ponte di Piave
arrivasse all'appuntamento al terzo posto, formando un gigantesco tricolore: per primi
erano allineati con maglietta verde gli skirollisti che provenivano da Vidor e che
approfittando della discesa li avevano preceduti di alcuni minuti, a seguire i bianchi di
Vittorio Veneto e in coda quelli con la maglietta rossa.
Appena i tre gruppi si sono riuniti, è stato dato il via.
Neanche il tempo di tirare il fiato per chi ha affrontato la prova senza un particolare
allenamento. "Sinceramente avrei atteso volentieri qualche secondo per rifiatare, ha
detto più d'uno. Il transito sul ponte sul Piave è stato particolarmente suggestivo, tra
ali di folla e di alpini, con la fanfara militare che suonava "Il Piave
mormorò..."
Il programma prevedeva che
da questo punto ogni atleta avrebbe impostato il proprio ritmo, e così i migliori hanno
fatto da battistrada, preceduti da un paio di motociclette, ad un'andatura che sfiorava i
32/33 km/h.
Molta gente lungo il
percorso, anche se mancava ancora molto al transito dei podisti. Prima di Treviso i
più arretrati stati raggiunti da alcuni cicloni, il primo dei quali viaggiava
ad oltre 40 km/h ed aveva già inflitto un distacco di minuti agli inseguitori.
Difficile l'ingresso a Treviso, con pavé in agguato dopo una curva secca a
sinistra in leggera discesa.
Prima di rientrare alle
località di partenza, fra i partecipanti che si erano iscritti tramite www.skiroll.it e che avevano portato a termine la
manifestazione con gli skiroll, sono stati sorteggiati due paia di Skirollo SHADOW: se li
sono aggiudicati Eva Battaglia e Flavio Zanet (nelle foto).
Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it
Qualche
foto
Aggiornato il 10-04-08. |