Skiroll.it:
Aggiornato il 11-10-07.
Berlanda e Degasperi: compaesani iridati a confronto
Alessio,
premiato con altri 5 campioni del mondo trentini da Iva Berasi, assessore provinciale,
protagonista su Sport Week di un parallelo con Ivan campione di sci nautico 24 ore prima
di lui
TRENTO
10 ottobre - L'assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento, Iva Berasi, ha
incontrato e premiato i sei atleti trentini (nella foto con l'assessore provinciale Berasi
e il presidente del Coni Giorgio Torgler) che nel 2007 hanno conquistato, in specialità
diverse, il titolo di campione del mondo. Si tratta di Amedeo Tonelli ed Eugenia Salvi
(tiro con l'arco); Michele Tomasi (apnea); Roberta Falda (orientamento); Alessio Berlanda
(skiroll) e Thomas Degasperi (sci nautico).
«Lo
sport trentino è qui, siete voi - ha detto Berasi - voi che siete l'orgoglio di una
piccola terra che conta gli abitanti di un quartiere di una metropoli eppure riesce, in
campo sportivo, a sfornare campioni del mondo, d'Europa e d'Italia in grande quantità.
Voi, le vostre società, i vostri allenatori, date un contributo altissimo alla qualità
globale della nostra terra. Siete il miglior spot possibile sui meriti e sui valori che
questa terra sa esprimere».
Anche
il presidente del Coni trentino, Giorgio Torgler, ha sottolineato «il valore di questa
cerimonia, proprio perché siamo di fronte a campioni di valore, che faticano e si
impegnano negli sport spesso considerati, a torto, minori. Il Trentino può contare su
oltre 600 medaglie, divise tra Olimpiadi, mondiali, europei e campionati italiani: esserne
orgogliosi è doveroso.
Tanto
doveroso che, attraverso la Trentino spa, società
privata, ma controllata al 60% dalla Provincia (presidente è l'assessore al turismo
Tiziano Mellarini) con il restante 40% in mano alla Camera di Commercio di Trento, sugli
sportivi è stato investito poco meno di un milione e mezzo considerando la società
sportiva o il singolo atleta come «veicolo pubblicitario» e ricompensandoli con somme
variabili dai 420.000 euro dellItas Diatec Trentino Volley, che è la più
remunerata fra le società, ai 60.000 del velista Gianni Torboli, capolista dei singoli
atleti sponsorizzati.
Una lunga lista dalla quale manca il nome di
Alessio Berlanda: qualcuno ci penserà? Avremo modo di riparlarne; per il momento
riprendiamo quanto sul campione del mondo dello skiroll sprint ha pubblicato lultimo
numero di Sport Week, il magazine della Gazzetta dello Sport. Un confronto fra
Berlanda e il compaesano Thomas Degasperi che 24 ore prima ha conquistato a sua volta il
titolo mondiale di sci nautico slalom. Entrambi sono di Povo, frazione di Trento. Testo e
foto sono di Marisa Montibeller.
Se
lo conosco? Eh, certo che lo conosco. Ci eravamo scambiati il motorino: lui davanti e io
dietro a tutto gas. Ad un certo punto ha inchiodati- Bum! Una botta che non ti dico. Siamo
finiti tutti due a terra come due pere. Lunica soddisfazione è che il suo motorino
si è quasi sfasciato, il mio invece neanche un graffio.
Alessio
Berlanda se la ridacchia. E passato qualche anno da quel volo insieme a Thomas
Degasperi: roba da ragazzi. Ma gli dei si divertono a giocare a dadi col Mondo con
buona pace di Einstein, che non si rassegnava allidea e così, dopo averli
raccattati dallasfalto e spediti a casa con appena qualche ammaccatura, li hanno
rimessi in sella. Eccome, se li hanno rimessi in sella. Sempre uno dietro laltro,
sempre ad inseguirsi ad unincollatura.
Linz, Austria, 30 agosto 2007: Thomas de
Gasperi, 26 anni, conquista il titolo di campione del Mondo di sci nautico0,
specialità slalom. 31 agosto 2007, Oroslavje, Croazia: Alessio Berlanda si laurea
campione del Mondo di skiroll, specialità sprint. Quasi coetanei, tutti e due trentini,
anzi di Trento. Di più: tutti e due di Povo, un sobborgo adagiato sulla collina a Est
della città, 5.000 anime in tutto. Un tempo comune, oggi semplice circoscrizione,
divorato dallurbanizzazione che avanza e si mangia la storia di tanti paesini grandi
e piccoli.
Comunque
sia, Povo oggi è la circoscrizione con la maggior densità di campioni mondiali del
pianeta. Ben due titoli, arrivati praticamente in un colpo solo, roba da non credere. Abitiamo
a duecento metri di distanza, confermano Alessio e Thomas. Quasi la stessa via.
Certo è che sono due trentini eccentrici. Da queste parti appena compi tre anni stai
sicuro che ti infilano qualcosa sotto ai piedi Neve neve neve.
E
anche il cursus honorum dei due eroi è quello classico, ma poi uno è finito a
sciare sullacqua e laltro a macinare asfalto sulle rotelle. Ho fatto
gare di sci alpino per sette anni, soprattutto slalom speciali racconta Thomas
Degasperi. Tutti gli inverni e con un sacco di allenamenti. Ma vinceva sempre
Davide Simoncelli, io dietro. E parecchio dietro. Diciamo trentesimo. Una volta però sono
arrivato secondo: si vede che avevano inforcato tutti. Comunque, ad un certo punto ho
lasciato perdere e mi sono dedicato a tempo pieno allo sci nautico.
Certo,
avere un padre considerato uno dei migliori allenatori di questo sport in circolazione
aiuta mica poco, ma poi ci vuole il talento e Thomas Degasperi è un autentico fenomeno.
Anche Alessio
Berlanda è figlio darte: suo padre Silvano (nella
foto in una gara a S. Croce del 2006) è stato
un ottimo fondista e pure il piccolo di casa ha cominciato con gli sci stretti. La
prima Minimarcialonga lho fatta a cinque anni e il fondo non lho mai
abbandonato, racconta. Altra storia, però, rispetto allo skiroll, la sua vera
passione. Ormai tutta la preparazione è finalizzata allo sprint con gli skiroll,
duecento metri di adrenalina pura, fatti quasi in apnea. Uno sforzo molto diverso da
quello del fondo", spiega Berlanda. Se
oggi faccio la Marcialonga mi piazzo intorno alla trecentesima posizione. Cè da
dire, però, che il classico non è mai stato il mio forte
Thomas e
Alessio, due destini paralleli, dunque. Ma non è proprio così. Sarebbe meglio dire due
storie che si intrecciano e si inseguono, quasi speculari. E quindi uguali e opposte.
Perché Thomas Degasperi è il campione di uno sport ricco. Alessio Berlanda la stella di
uno sport povero. Quando li abbiamo fatti incontrare sul campetto di calcio dellex
oratorio di Povo, proprio quello in cui scavalcavano sempre la rete di recinzione per
entrare, le differenze sono venute fuori, eccome. Degasperi, che è anche fresco campione
europeo, per il titolo iridato ha incassato 40 mila euro, Berlanda neppure uno. Ogni
vittoria in Coppa del Mondo frutta al primo fra gli otto e i diecimila euro, al secondo
250 euro.
E poi ci sono gli sponsor, che per Degasperi
sono aziende importanti. Il suo nome può stare vicino a quelli di star sportive che sul
mercato tirano parecchio. Per Berlanda solo sponsor tecnici. Mi danno gratis il
materiale, tutto qui, conferma Alessio. Soldi zero.
Invidia?
Un po certamente sì, ammette liridato dello skiroll, ma non per Thomas.
Per lui sono contento. Mi spiace solo che il mio sport sia quello che è. Però non farei
cambio.
Queste
differenze si riflettono anche nel modo di vivere dei due campioni. Thomas Degasperi lo
scorso anno si è laureato in Louisiana e oggi riesce a vivere della sua passione
dividendosi fra Orlando, negli Stati Uniti, dove sta buona parte dellanno, il Centro
federale di Recetto, vicino a Novara, e Povo. Per Berlanda invece cè Povo e basta. Mi
sveglio alle cinque tutte le mattine, racconta. Sono il responsabile di
produzione di una ditta che si occupa di materiale edile. Alle sei devo aprire i cancelli
agli operai che arrivano. E finito il lavoro, via con gli allenamenti.
Sempre
lì dietro, a unincollatura da Thomas. Ma inseguendo il suo sogno. A rotelle.
Marisa
Montibeller
Alessio Berlanda era già stato bronzo dello sprint
Nome: Alessio Berlanda. Nato a
Trento il 29/9/1979. Carriera: figlio d'arte, inizia molto giovane la pratica dello
skiroll con il G.S. Hartmann, poi passa al G.S. Caleppiovinil. Con la nazionale debutta
nel 2005 e conquista a La Tremblade (Francia) il suo primo podio mondiale, bronzo nella
gara Sprint. La stagione sportiva 2006 è ricca di successi. Ai campionati italiani Sprint
si classifica 2°; subito dopo due podi in Coppa del Mondo(vittoria a Oroslavje, terzo in
Presolana) e agli Europei in Russia vince il bronzo nella gara sprint. Ora, nel
2007, la conquista del titolo mondiale, sempre nello sprint. In inverno si tiene in forma
gareggiando nello sci di fondo con il G.S. Hartmann.
Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it
Aggiornato il 11-10-07. |