Si allarga la
base dei tecnici di skiroll
Dal corso di Imola sono cinque gli aspiranti maestri che hanno proseguito l'iter
formativo partecipando al corso di Riccione, che ha qualificato un bel gruppetto di
maestri/allenatori.
Scuola maestri e allenatori anche per lo skiroll, con tutti i crismi
dellufficialità e con una partecipazione di indubbio livello. Di numero, ma anche
sul piano tecnico pratico. A Imola dal 27 al 30 ottobre per lammissione al
successivo corso di 1° livello, per 8 ore di teoria al giorno ed esame finale;
immediatamente dopo a Riccione per il 1° e 2° livello. Qui alla teoria si è aggiunta la
pratica con lezioni e dimostrazioni effettuate su una pista ciclabile, su una pista ovale
in unarea sportiva e anche sulla spiaggia per quanto riguarda il preatletismo. Ha
dunque avuto un seguito liniziativa, decollata lanno scorso, di questi tempi,
come una specie di scommessa imbastita nel giro di poche ore fra il consigliere FIHP
Leandro Neroli delegato allo skiroll, il CT Pierluigi Papa e Roberto Tonussi per la Commissione
Skiroll, in quelloccasione aveva portato Nicolò Catellani di Montecchio Emilia
(RE), Ester Ribolzi di Cunardo (VA) e Valter Tedesco di Villa Santina (UD) ad essere i
primi allievi del corso organizzato dalla SIPAR, la Scuola italiana pattinaggio a rotelle.
Il gruppo dei nuovi maestri di 1° e 2° livello
Il salto di qualità è stato immediato, oltre alle più rosee aspettative:
complessivamente, con gli skirollisti , i corsisti di Imola sono stati 55. Artistico,
Corsa, Skiroll e Freestyle le altre specialità interessate. Di questi 55 molti hanno
proseguito liter formativo iscrivendosi direttamente al primo livello in programma
dal 31 ottobre al 5 novembre presso lHotel Vittoria a Riccione, dove si
sono svolti i corsi di 1°, 2° e 3° livello della Corsa, il 1° e 2° dello Skiroll ed
il 1° del Freestyle.
Come allora, per la parte specifica riguardante lo skiroll, istruttore Marco Ranaldi,
incaricato anche per l'anno in corso dalla Commissione Skiroll dello svolgimento del corso
pratico, e docenti della Scuola regionale del CONI di Reggio Emilia per la parte teorica.
Hanno trattato argomenti inerenti le problematiche fisiologiche, metodologiche e
psicopedagogiche dellattività giovanile.
Degli skirollisti che hanno superato lesame di Imola, 5 hanno continuato liter
formativo a Riccione con il Corso di 1° Livello: Armando Bonaguro di Zanè (VI), Veronika
Florianova di Azzano Decimo (PN), Massimiliano Menesatti di Sondrio, Renzo Piazza di Schio
(VI) e Roberto Tonussi di Castello di Aviano (PN). Il gruppo a Riccione è aumentato di
numero con la partecipazione di alcuni maestri di sci di fondo, istruttori CAS, insegnanti
Isef e laureati in Scienze Motorie: Alessandro Argentieri di Rocca di Mezzo (AQ), Giorgio
Buttignol di Orsago (TV), Viviana Druidi di Moggio Udinese (UD), Antonio e Rina Forni di
Sondrio, Massimiliano Giuliani di Trasacco (AQ), Vincenzo Pompili e Massimo Spiezio di
Reggio Emilia, Graziano Rocchi di Riolunato (MO). Significativa la presenza abruzzese, che
pone le basi per una promozione più capillare dello skiroll anche in questa regione. A
loro, per la qualifica di 2° livello, si sono aggiunti i tre che a Modena, nel 2004,
avevano ottenuto la qualifica di 1° livello, e cioè Nicolò Catellani, Ester Ribolzi e
Valter Tedesco.
Tenendo in considerazione che i Corsi SIPAR prevedono un programma orientato soprattutto
alla figura di Allenatore, le giornate di Imola e Riccione hanno visto lo
svolgimento in alternanza di materie teorico e tecnico pratiche, metodologie
dinsegnamento e di allenamento generali e specifiche in merito alla fascia di età
giovanile, con alcuni riferimenti a fasce di età maggiore e obiettivo comune verso la
pratica agonistica.
Per quanto riguarda
parte pratica tecnica, didattica e metodologica (insegnamento ed allenamento specifico),
è stata seguita direttamente dallistruttore Marco Ranaldi e rivolta alla Formazione
dei Tecnici dello Skiroll in funzione di tre Livelli, suddivisi in: 1° Livello - Base,
2° Livello - Elementare, 3° Livello - Avanzato.
Da questi punti fermi e da altre analisi contingenti sono emerse e si sono rafforzate
alcune necessità proprie dello Skiroll e sotto alcuni punti anche del settore Freestyle,
i cui corsisti hanno avuto loccasione di consolidare le ore relative alla parte
pratica-didattica approfondendole in maniera più valida, soddisfacente ed ampia. Infatti,
lidea di cosa sia realmente la specialità, soprattutto, per lo Skiroll, sta
nascendo solo ora, in quanto si contraddistingue con una propria identità precisa, pur
partendo da concetti base dello Sci di Fondo e del Pattinaggio In Linea. |
Una seduta di preatletismo sulla spiaggia di Riccione
Per questi ed altre motivi, già per il prossimo anno si stanno ipotizzando soluzioni
idonee che portino a creare figure tecniche specifiche, secondo modalità di formazione
che siano coerenti con le caratteristiche richieste dalla specialità. Per ora liter
per poter diventare Tecnico: Maestro Allenatore di Skiroll (unica figura riconosciuta
allinterno della F.I.H.P per quanto concerne lo Skiroll) ha una precisa normativa
che è comunque in fase di verifica:
- Coloro che sono già maestri di sci, istruttori di sci,
maestri ed istruttori giovanili di pattinaggio, insegnanti Isef e laureati in Scienze
Motorie, Istruttori CAS accedono direttamente al corso di 1°livello.
- Tutti i maggiorenni che non sono in possesso di tali
requisiti, prima di accedere al corso di 1° livello dovranno sostenere il corso di
ammissione ai Corsi Nazionali, che in queste due prime edizioni si è svolto nei giorni
immediatamente precedenti il corso per maestri/allenatori.
La Redazione di Skiroll.it
Aggiornato il 30-04-08. |