A Zurigo la verità (che già conoscevano) sull'annullamento dei Mondiali di Skiroll, e le
prospettive per il futuro Si è tenuta il 30 settembre 2004 a Zurigo una riunione informale
della Sottocommissione Skiroll della F.I.S.
L'informalità è dovuta al fatto che al
congresso di Miami di questa estate la commissione fondo in seno alla F.I.S. aveva
disposto lo scioglimento della sottocommissione skiroll, con azzeramento di tutti i
membri.
Cosa aveva determinato una decisione tanto grave: l'atteggiamento arrogante di George
Brouwer nei confronti della federazione tedesca, sfociato nella dichiarata
indisponibilità ad acconsentire lo spostamento del Mondiale nella località di Inzell,
dove tutto era pronto per ospitare la manifestazione iridata. Una indisponibilità che la
commissione fondo ha capito essere legata a motivi strettamente personali della famiglia
Brouwer. Infatti la condizione che la federazione tedesca chiedeva alla sottocommissione
skiroll era quella di cambiare la giuria dei Mondiali escludendo Mr George Brouwer (in
rotta di collisione per un appuntamento spostato con il Sindaco di St. Wendel).
Così andarono le cose al congresso di Miami: Gijsbregt Brouwer (il figlio di George), in
qualità di World Cup Manager per lo skiroll, decide, senza chiedere nulla a nessuno, se
non al fido consigliere Gianluca Codemo, che il Mondiale di skiroll andava annullato. Alla
Coppa del Mondo di Zagabria, si presenta rifiutandosi di convocare una riunione in cui
relazionare le squadre sulla situazione venutasi a creare: non informa su nulla, né sui
motivi dell'annullamento, né sul fatto di essere stato proprio lui a chiederne
l'annullamento. Non informa nemmeno sullo scioglimento della sottocommissione skiroll. In
poche parole, il ragionamento di Brouwer sembra essere: se devo morire io, allora moriremo
tutti.
Alla richiesta dei membri della Sottocommissione Skiroll, del perché non fosse stata
inviata una formale convocazione della riunione di Zurigo del 30 Settembre, la risposta di
Jurg Capol è la seguente: "non esiste allo stato attuale una Sottocommissione
Skiroll in seno alla F.I.S.". Assurdo ma vero.
La riunione della "sottocommissione" skiroll a Zurigo, ha rappresentato il forte
desiderio delle principali nazioni (grandi e piccole) impegnate nella disciplina, di
sopravvivere e ricominciare da zero. Sono presenti Italia, Germania, Russia, Danimarca,
Olanda (ma non Brouwer), Turchia, Francia, Croazia, Giappone.
L'analisi è iniziata dallo stato attuale dello skiroll nelle varie nazioni: il risultato
è che l'investimento economico maggiore e conseguentemente il sostegno maggiore a questa
disciplina sportiva è dato dalla federazione Tedesca, seguito da quella Russa, da quella
Italiana e da quella Lettone. Il panorama del rollerski internazionale finisce qui! Non ci
sono altre federazioni che investano nello skiroll. La partecipazione alla Coppa del Mondo
è in sostanza un discorso organizzativo ed economico legato all'attività di Club
privati.
Il discorso si è poi spostato sulle nazioni dove sia presente un calendario di
manifestazioni sportive: in questo senso l'Italia è il paese più organizzato. In
Germania vengono svolge gare in più distretti ogni domenica, che fungono da selezione per
la Coppa del Mondo. La Francia organizza il circuito "Rollerski Tour", con
grande impegno di risorse e mezzi. In Russia vi sono numerose gare di Rollerski. E così
in molti paesi. Grande partecipazione alle gare di skiroll vi è anche in Giappone, la cui
federazione mostra interesse ad avvicinarsi al mondo dello sci a rotelle.
Successivamente Jurg Capol ha voluto capire il perché il mondo dello sci di fondo, non
partecipi assolutamente alla F.I.S. Rollerski World Cup. L'obiezione avanzata da alcuni
membri della sottocommissione, e cioè che i fondisti non fanno gare di skiroll, è stata
decisamente smentita da Jurg Capol: in Norvegia l'intera squadra nazionale partecipa a
competizioni di skiroll sin dal mese di giugno. In Italia i nazionali di fondo sono in
gara sugli skiroll sin da Maggio. Stesso discorso in Russia, in Germania. Capol ha fatto
presente la grande partecipazione riscontrata alla "Suverull" in Estonia. Capol
ha anche evidenziato la positività della partecipazione di Pietro Piller Cottrer alla
tappa finale di Coppa del Mondo, sottolineando che basterebbe innalzare il livello
qualitativo della Coppa del Mondo per richiamare l'attenzione dei fondisti di Elite. Il
tutto semplicemente in un' ottica di sviluppo della disciplina, sia economico
(sponsorizzazioni), sia mediatico (interesse per la presenza di atleti di caratura
internazionale).
Da qui la proposta del rappresentante F.I.S. di creare un calendario di 4 soli "big
events", evitando, come era sin ora, i luoghi e territori dove lo skiroll non riceve
ne investimento dalla federazione, ne ha un calendario o una squadra agonistica nazionale.
La sottocommissione ha puntualizzato la assoluta necessità di recuperare nel prossimo
anno il Mondiale, il cui annullamento ha costituito un danno economico enorme per tutte le
squadre.
Due pre-candidature sono state proposte alla F.I.S per il 2005.
Altra importante richiesta è stata quella di fissare il Mondiale ogni anno, come fanno
molti sport.
Per la Coppa del Mondo 2005, sono state
invece presentate le precandidature di Italia, Francia, Danimarca-Svezia, (con gare
collegate in una settimana), Lettonia-Russia. Disponibilità ad organizzare anche dalla
Croazia e dalla Turchia.
Infine il discorso è caduto sul new board
della Sottocommissione Skiroll: l'Italia ha sostenuto la candidatura del rappresentante
francese Jean Pierre Chochet, coadiuvato da un gruppo di lavoro totalmente nuovo composto
da Germania, Italia, Russia, Daminarca e Francia.
La nuova dirigenza internazionale è già
al lavoro per presentare entro Novembre il calendario 2005.
Ora la palla passa al Consiglio Federale
della F.I.S., mentre le alte sfere dello sci internazionale venivano informate in tempo
reale delle proposte della sottocommissione skiroll direttamente da Jurg Capol.
La Redazione di Skiroll.it
Aggiornato il 10-10-04. |