Riflessioni sulla stagione di rollerski che sta per iniziare
Visti gli sviluppi del rollerski
internazionale negli ultimi giorni, c'è da chiedersi quali criteri abbia seguito il World
Cup Manager nell'assegnazione delle gare di Coppa del Mondo. Non si capisce il filo
logico, se è vero che la candidatura francese dell'Alpe d'Heuz, è stata accettata solo
dopo moltissime riserve da parte di Gijsbregt Brower, che sembra non aver capito capire
l'alto valore promozionale e mediatico che può avere una gara di skiroll che si sviluppa
sui tornanti che hanno ospitato le sfide dei miti nel ciclismo. Un fallimento totale del World Cup Manager e della sua ristretta cerchia di collaboratori, il quale dovrebbe trarne le dovute conseguenze e lasciare il campo sgombro per una pronta azione di rilancio in campo internazionale, di una disciplina dalle grandi possibilità, ma inchiodata al palo dall'incapacità dei massimi responsabili a livello internazionale. In seguito all'annullamento dei Campionati Mondiali 2004, è stata da noi contattata l'amministrazione comunale di San Wendel, già organizzatrice dei campionati mondiali di Mountain Bike e di altri eventi che richiedono un'organizzazione ben più complessa di un mondiale di rollerski, ed ora circolano le prime indiscrezioni che chiariscono l'imbarazzante silenzio sull'argomento sino a tutt'oggi mantenuto dal World Cup Manager Gijsbregt Brower: il delegato tecnico F.I.S. con il quale ha dovuto fare i conti l'amministrazione comunale, è proprio Mr. George Brouwer, il padre di Gijsbregt. La Redazione di Skiroll.it
Di seguito riportiamo l'intervento di Carlo Brena (Italian Member of the FIS Sub-Committee for Rollerskiing) apparso nel forum di skiroll.it: Mi sento giustamente tirato in
causa e intervengo molto volentieri, non prima di essermi scusato con il forum per la mia
latitanza, ma impegni di lavoro (già lavoro anch'io...) mi tengono impegnato su altri
fronti ciò che è successo nell'ultimo mese ha dell'incredibile, vi chiedo di credermi
sulla parola per ciò che dirò, ma non pensavo che ci trovassimo in una situazione così
... povera la questione è piuttosto articolata e lacerante, io e luigi ne sappiamo
qualcosa, ma ho conservato tutte le mail che in queste ultime due settimane ci siamo
scambiati con il rappresentante FIS responsabile della sottocommissione skiroll, per chi
volesse dilettarsi e inorridire con noi il tutto è affidato a una sorta di padre padrone,
che in alcuni casi può aver operato in buona fede ma nella stragrande maggioranza del
proprio lavorato ha gestito in modo clientelare lo skiroll mondiale: so che sono accuse
pesanti e so anche che qualche solerte italiano gli tradurrà ciò che scrivo, ma è
innegabile che la gestione della sottocommissione è palesemente deficitaria (e utilizzo
terminologia "buonista"). Sto parlando di Brouwer figlio, già perchè c'è
anche "papà Brouwer", a cui va l'indiscutibile merito di aver portato lo
skiroll in seno alla FIS, ma quest'ultima annotazione non permette all'olandese di
spadroneggiare in lungo e in largo ed è questo che pare sia successo a st.wendel: abbiamo
avuto conferma da parte degli organizzatori tedeschi di "essere stati trattati in
modo scandaloso" (testuale traduzione) da mr. Brouwer padre, che guarda caso era il
TD dei mondiali e i tedeschi non ci hanno pensato due volte a chiudere baracca e burattini
(loro che organizzano gare mondiali di mtb e eventi ben più complessi dello skiroll).
Carlo
Brena Aggiornato il 10-06-04. |