Millegrobbe 2004: a Gianantonio Zanetel la 2ª tappa davanti a
Cattaneo; gli avversari a quasi 2 minuti. Marco Cattaneo e Lara Peyrot sempre più
tuta verde.
LAVARONE (TN) - 17 gennaio - La differenza
lha fatta il pelo e la capacità di sviluppare la tecnica classica in condizioni
ambientali indubbiamente critiche. Poi la tattica di gara. Interpretando nel modo migliore
il principio che la miglior difesa è sempre lattacco, Marco Cattaneo e Lara Peyrot
lo hanno applicato nella seconda tappa della Millegrobbe: il primo arrivando dietro al
compagno di squadra e di avventura Gianantonio Zanetel, la seconda impegnandosi
particolarmente come se fosse un test in previsione della Marcialonga. E questa volta come
avversaria aveva Cristina Paluselli, che non può puntare alla classifica finale in quanto
non ha gareggiato ieri e ha preso invece il via oggi nella tappa a tecnica classica con lo
stesso obiettivo della compagna e le è arrivata dietro.
Ma andiamo per ordine, cominciando dalla cronaca poiché dà lidea di
come si è sviluppata la corsa con gran parte dei concorrenti indubbiamente penalizzati
dalle condizioni ambientali e dalla mancata conoscenza dei fondamentali della
sciolinatura in caso di neve cadente attorno a 0°C, con un altissimo tasso di umidità,
che non si riscontrava invece più in alto. Le classiche condizioni nelle quali si
fa il pelo nella soletta passandola con carta vetrata oppure si ricorre a sci con le
scaglie o altri dispositivi antirinculo del genere. Non cè sciolina dura che tenga:
se metti lo stick, devi andare prevalentemente di braccia. Se invece usi le klister come
base e come hanno fatto gran parte dei concorrenti, si forma lo zoccolo e ti pianti sulla
pista a grattarlo via. Un calvario che hanno vissuto in tanti.
La cronaca
Nevica a Malga Millegrobbe quando alle ore 9.30 viene dato il via.
Unambientazione tipicamente invernale per una frazione che propone la tecnica
preferita dagli scandinavi. Al Nord cè ancora il culto del passo alternato. Qui
qualche scandinavo è presente, ma di un livello inferiore rispetto ai nostri nazionali
delle lunghe distanze. Sono infatti gli azzurri a guidare fin dai primi chilometri.
Selezione dopo 6 km e già nei pressi di Malga Basson (8° chilometro) il tandem formato
da Marco Cattaneo e Gianantonio Zanetel ha fatto il vuoto. A trenta secondi viaggia un
quartetto composto da De Zolt, Grandelis, Bordiga e Debertolis. Più staccato Erik
Frikberg, il primo svedese. Nella gara femminile è sufficiente il tratto iniziale di gara
per definirne i contorni. In testa è Lara Peyrot. Sulle sue code si piazza Cristina
Paluselli. Più indietro Eugenia Bitchougova.
Stessa situazione tre chilometri più avanti in località Cortesin. Con la sola differenza
del distacco, salito a un minuto, tra i battistrada e i primi inseguitori. A due minuti a
fare compagnia a Frikberg sono i connazionali Langrerg e Palmer.
Al quindicesimo chilometro, ritorno da Malga Basson, sono sempre Zanetel e
Cattaneo a battere pista. Il distacco è immutato come identica è la composizione del
drappello inseguitore: Grandelis, De Zolt, De Bertolis, Bordiga. Lara Peyrot riesce a
staccare Cristina Paluselli.
A decidere la seconda tappa non è neppure necessario lo sprint.
Zanetel si assicura il successo parziale, (21 km in 58491), Cattaneo
consolida il primato terminando nella sua scia. (58499) A quasi due minuti
arrivano De Zolt (1h00389), Grandelis (1h00396);
più staccati Debertolis (1h01126), Bordiga (1h01129)
e Palmer (1h03305). Non cambia nulla, invece, nella classifica
femminile: lara Peyrot, undicesima allarrivo, guadagna altri minuti su Eugenia
Bitchougova.
La gara di domani sarà una pura formalità: Zanetel si è preso la
soddisfazione della vittoria odierna; Cattaneo, che su Zanetel vanta 126 di distacco
e su Grandelis 150, può limitarsi a controllare la corsa che torna allo
skating e non presenta quindi sorprese. Gli basta gestire il distacco che lo separa dal
compagno di squadra. E un degno vincitore e troverà sicura collaborazione
nello stesso Zanetel e in Faustino Bordiga, la terza fiamma oro in gara. Del tutto da
escludere la lotta in famiglia anche se la rivalità dà sempre sapore alla competizione.
Sarebbe da masochisti e non crediamo che lallenatore Marco Selle lo sia.
La terza
tappa
Domani è in programma la terza e ultima tappa della 24° Millegrobbe di Lavarone. Si
ritorna alla tecnica libera per una frazione di 30 chilometri con partenza alle ore 9.30.
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