Skirollo K-90 LO SKIROLL PER „SCIARE“ SULL ASFALTO
Dal progetto TUAREG è nato Skirollo K-90 impiegato dagli azzurri della combinata nordica
Sempre nell’ottica dell’estrema praticità, dal progetto TUAREG è nato Skirollo K-90 del quale mantiene la struttura con telaio composto e ribassato. Si contraddistingue per le elevate caratteristiche di stabilità e leggerezza, che lo rendono un vero sci da asfalto, non è stato pensato esclusivamente per l’allenamento a secco dei fondisti, ma anche e soprattutto indicato per un uso turistico su percorsi pianeggianti o misti.
Le ruote da 125 mm, relativamente lente, garantiscono a K-90 una elevata sicurezza e comfort anche nel caso di pavimentazioni stradali in cattive condizioni, con presenza di buche e sassi sulla carreggiata. La stabilità è assicurata dal telaio ribassato con forcelle sagomate, che rendono questo skiroll particolarmente adatto anche a chi per la prima volta si avvicina a questa disciplina sportiva.
Un po’ come avviene nel fondo, dove la lunghezza dello sci impedisce rapidi cambi di direzione, questo skiroll non risulta particolarmente indicato a chi ricerca un attrezzo “agile”, come ad esempio quello da gara con 530 mm di interasse e ruote da 100 mm. Con K-90 risulta infatti sensibile l’effetto giroscopico delle ruote di grande diametro; lo stesso effetto, ma per la verità non il solo, che trasferito sulla bicicletta aiuta a rimanere in equilibrio quando si pedala.
L’identica situazione si ricrea nello skiroll: se a prima vista potrebbe sembrare uno svantaggio, in realtà aiuta a mantenere l’equilibrio quando l’attrezzo è in velocità, tanto che si potrebbe affermare che, più si va veloci, più lo skiroll risulta stabile, quasi come su un binario. L’esempio più pratico e facilmente constatabile di questo fenomeno fisico è ancora la bicicletta, che grazie all’effetto giroscopico conseguente alla rotazione delle ruote tende a mantenere orizzontale il proprio asse di rotazione delle ruote e quindi l’equilibrio durante il movimento. Tanto è vero che si può sperimentare quanto sia difficile rimanere in equilibrio con la bicicletta ferma.
Riguardo alla struttura meccanica di K-90, è stato riscontrato che atleti di grande “massa” e dalla tecnica molto evoluta potrebbero notare una eccessiva elasticità laterale delle forcelle, progettate per gli atleti della combinata nordica, che sono quasi sempre di corporatura piuttosto leggera. Questa elasticità può provocare leggera deviazione verso l’interno dello skiroll sottoposto a un notevole carico sul filo esterno (foto sotto). La versione che verrà presto commercializzata, prevede una modifica in questo senso, che permetterà di rendere questo skiroll più stabile e adatto a skirollisti pesanti o in possesso di una tecnica di pattinaggio portata al limite.
Grazie alla sua struttura completamente in Ergal (7075), all’interasse ridotto di 5 cm rispetto a TUAREG Black e al sistema di fissaggio delle forcelle ottenuto mediante rivetti in acciaio Inox, K-90 risulta decisamente più leggero del fratello maggiore da cui deriva.
Altra interessante caratteristica, consiste nella possibilità di montare ruote di diametro inferiore rispetto a quelle da 125 mm fornite nella versione standard: si possono infatti montare ruote da 100 mm oppure da 80 mm. E’ inoltre possibile variare l’inclinazione dello skiroll, utilizzando a piacimento uno dei tre fori presenti nelle forcelle.
Le ruote fornite nella dotazione standard di K-90, di produzione statunitense, presentano una durezza SHORE di 83A ed un ridotto rebound (rimbalzo), caratteristiche che le rendono particolarmente lente e resistenti all’usura, ma anche dotate di una sorprendente tenuta sul bagnato.
Progettati inizialmente per essere utilizzati con il sistema scarpa/Attacco Go-Faster, i K-90 ben si adattano ad ogni tipo di attacco per lo sci di fondo.
Caratteristiche tecniche
Tecnica: Skating
Interasse: 56 cm (con ruote da 125 mm)
Peso: kg 1,540/paio (con ruote da 125 mm e senza attacchi)
Un breve commento da parte degli atleti della squadra, dopo gli allenamenti con il nuovo attrezzo:
ALESSANDRO PITTIN (Triplice campione mondiale juniores e 6° ai Campionati mondiali di Liberec 2009 - foto sotto) Sensazioni: Buone; lo skirollo si adatta molto bene alle variazioni di asfalto. Molto simile alla sciata sugli sci. Scorrevolezza: Buona; la scorrevolezza è quella “giusta”, nel senso che simula gli attriti che si vanno a ritrovare sulla neve. Colore: Bei colori brillanti e ottima serigrafia. Peso: Ottimo, non molto leggeri ma nemmeno pesanti. Difetti: non si adattano al meglio nell’esecuzione di alcuni esercizi (eventuale difficoltà nella rapidità di esecuzione dell’esercizio richiesto).
DAVIDE BRESADOLA Mi sono trovato subito a mio agio sciandoci sopra. Lo skirollo, pur non essendo molto veloce, è “facile” da guidare e si adatta benissimo anche a terreni piuttosto “ruvidi”.
DANIELE MUNARI E GIUSEPPE MICHIELLI Molto bello esteticamente sia per i colori presentati che per lo stile. Molto resistente. Asseconda ottimamente i vari tipi di terreno e quindi non si sentono molte vibrazioni. E’ lo skiroll più simile allo sci di fondo mai provato, sia per sciata che per sensazione del peso.
LUKAS RUNGGALDIER Già dopo pochi metri avevo la sensazione di avere degli sci da fondo sotto I piedi. Vanno molto bene sul terreno ruvido e hanno ottima tenuta anche sul bagnato. Inoltre sono molto belli. La similitudine con lo sci di fondo la si trova anche nel fatto che lo skirollo “va dritto” come lo sci, evitando di produrre la sciata “a virgola” tipica dello skiroll.
FELIX PESELJ Mi trovo molto bene e ritengo che la sciata sia molto simile a quella sugli sci da fondo. Le ruote assorbono bene le irregolarità della strada e lo “style” con il colore arancione scelto da me è accattivante.
MATTIA RUNGGALDIER Mi sono trovato molto bene perché permettono una sciata “facile” e simile allo sci di fondo. Sono molto comodi assorbendo tutte le vibrazioni dovute a terreni ruvidi.
ROBERTO TOMIO Io mi sono trovato bene con gli skirollo; per me sono veloci abbastanza per poter effettuare allenamenti specifici per lo sci di fondo. Skiroll molto “stabile”, dovuto probabilmente al suo peso, fattore comunque positivo.
MAIERHOFER MANUEL Gli skirollo vanno benissimo, estremamente “comodi” da sciare, e simili allo sci di fondo. Pesano “il giusto” ed i colori sono tutti molto belli.
L’identica situazione si ricrea nello skiroll: se a prima vista potrebbe sembrare uno svantaggio, in realtà aiuta a mantenere l’equilibrio quando l’attrezzo è in velocità, tanto che si potrebbe affermare che, più si va veloci, più lo skiroll risulta stabile, quasi come su un binario. L’esempio più pratico e facilmente constatabile di questo fenomeno fisico è ancora la bicicletta, che grazie all’effetto giroscopico conseguente alla rotazione delle ruote tende a mantenere orizzontale il proprio asse di rotazione delle ruote e quindi l’equilibrio durante il movimento. Tanto è vero che si può sperimentare quanto sia difficile rimanere in equilibrio con la bicicletta ferma. 
Grazie alla sua struttura completamente in Ergal (7075), all’interasse ridotto di 5 cm rispetto a TUAREG Black e al sistema di fissaggio delle forcelle ottenuto mediante rivetti in acciaio Inox, K-90 risulta decisamente più leggero del fratello maggiore da cui deriva.
Un breve commento da parte degli atleti della squadra, dopo gli allenamenti con il nuovo attrezzo:
Colore:
