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Dario Cologna e Virpi Kuitunen in testa al Tour de Ski

Lo svizzero e la finlandese si impongono nel "Gundersen": il primo in fuga con Teichmann, la seconda in un gruppo di 6 del quale ha fatto parte anche Arianna Follis, quarta al traguardo. Longa ottava, Di Centa settimo nel volatone

 OBERHOF (GER) 28 DICEMBRE – Dario Cologna (nella foto) e Virpi Kuitunen, in virtù della vittoria odierna, sono i due nuovi capiclassifica del Tour de Ski che domani, nello sprint, potrebbe assumere un’altra faccia a seguito poiché torneranno gli abbuoni che avevano già determinato il podio del prologo di ieri ma non sono stati  assegnati oggi per l’inseguimento tipo "Gundersen" che è stato appannaggio dello svizzero e della finlandese. Non ci sono stati né sorprese né grossi distacchi per il semplice fatto che  il gruppone, tanto in campo maschile che femminile, si è presto ricompattato all’inseguimento dei battistrada: 6 fra le donne, con la nostra Arianna Follis in splendida evidenza, 2 fra i maschi, e cioè il tedesco Axel Teichmann che è stato ripreso da Cologna dopo 6 minuti di gara.

Hanno continuato in coppia per tutta la gara, dandosi regolarmente il cambio e guadagnando qualche altro secondo sugli inseguitori, finché Cologna è scattato sulla salitella che porta allo stadio guadagnando quei pochi metri che gli sono bastati per arrivare tranquillamente sulla linea del traguardo. Un successo che, considerando la sua abilità anche come sprinter, gli potrebbe permettere di consentire di mantenere il pettorale di leader anche domani a Praga dove dovrà vedersela con Northug, che è rimasto tranquillamente nella pancia del gruppo risparmiando sforzi supplementari.

A evitare sorprese, buchi e relativi distacchi fra gli inseguitori ha provveduto la battitura della pista a più binari su tutto l’anello invece che con uno solo come avviene nelle normali gare di Coppa del Mondo. Una situazione che ha facilitato la marcia a ranghi compatti, con rientri in discesa, sfruttando le scie, che sarebbero stati impossibili con la fila allungata su un unico binario.

 In tutto questo contesto gli azzurri hanno saputo muoversi bene. Meglio di tutti Arianna Follis, spettacolare nella sua azione, rimasta nel gruppo di testa fino ad un chilometro dal traguardo, quando ad uno scatto di Marit Bjoergen in salita è riuscita a rispondere solo Virpi Kuitunen (nella foto all'arrivo)  che poi l’ha piantata in vista del traguardo grazie alla maggior spinta di braccia. Dietro, tre chilometri prima, sulla salita più dura  aveva mollato Petra Majdic la quale, dopo aver subito perso per strada Claudia Kuenzel Nystad, la vincitrice del prologo, sembrava la naturale favorita della tappa odierna. Resistevano benissimo Follis e Aino Kaisa Saarinen, faticava ma restava incollata con i denti Justyna Kowalczyk, la sola in grado di rincorrere Bjoergen e Kuitunen quando se ne sono andate.

Dietro, a guidare il gruppo, sempre e solo Marianna Longa: ha recuperato qualcosa all’inizio, ha perso una dozzina di secondi ma riguadagnato 10 posizioni in classifica quando quelle davanti si sono date battaglia. Con il 25° posto è andata a punti anche Magda Genuin: con la soddisfazione anche un’iniezione di fiducia per lo sprint che l’anno scorso a Praga.l’aveva vista finalista

Arrivi scaglionati, dunque, fra le donne, molto meno fra i maschi che sono entrati in bagarre soltanto sull’ultima salita per tentare la conquista del terzo gradino del podio. Se l’è guadagnato il finlandese Sami Jauhojaervi che in classico è senz’altro il più forte del lotto e meritava questa soddisfazione. Prima aveva cercato di operare la selezione  Lukas Bauer  ma senza risultato alcuno: l’anno scorso, in condizioni analoghe, era uscito dal gruppo riportandosi preso su Teichmann, battistrada solitario come oggi e togliendoselo poi subito di scia. Da quel momento era diventato il dominatore del Torr de Ski, mentre quest’anno fatica, almeno per  il momento. Non pare in grado di fare la differenza: era in corsa per il volatone, ma è finito dietro a Di Centa, settimo e primo degli azzurri, e appena davanti a Pietro Piller Cottrer e a David Hofer che ha confermato quanto di buono aveva già fatto vedere ieri. A punti anche Fabio Pasini, passi avanti per Valerio Checchi, ha ceduto pesantemente Roland Clara, mentre Christian Zorzi, come avviene nel ciclismo, si  è mantenuto nella “rete” di coda con tanti altri sprinter riservando energie per  domani.  

Di Centa (nella foto) era partito in 23.a posizione per riportarsi davanti ha dovuto faticare parecchio buttandosi a testa bassa in discesa, dove ha compiuto qualche numero per passare e  stare in piedi, facendo a spallate in mezzo al gruppo quando è stato necessario. Giusta anche la scelta dei materiali: merito del suo skiman, che aveva saputo selezionare gli sci nei test fatti a casa, e di chi glieli ha preparati oggi. Un team che si dimostra sempre più affiatato. Così ha commentato la sua prova:

Ottavo… sono contento della gara odierna, è andata molto bene poiché sono riuscito a recuperare secondi e punti preziosi per la classifica generale, e questo anche per merito del lavoro svolto a casa con il mio tecnico con i miei materiali e di tutto il team dei nostri bravissimi tecnici che oggi hanno trovato per la sciolina il giusto compromesso tra tenuta e scivolata, mettendomi a disposizione sci ottimi, li ringrazio tantissimo! E’ stata una gara impegnativa perché Cologna e Teichman, i due “fuggitivi”, erano intenzionati ad aumentare il distacco e hanno imposto un ritmo serrato sin dall’inizio. Al primo giro ho sofferto parecchio per questo ritmo ma nei due giri successivi mi sono scaldato e ho avvertito sensazioni sempre migliori.

Mi spiace solo un po’ perché negli ultimi 300 metri due o tre atleti mi sono passati davanti e ho perso qualche posizione ma è comunque un ottimo risultato, considerando che durante una discesa impegnativa ho rischiato di cadere: mi sono trovato davanti alcuni atleti già per terra, non ho potuto far altro che saltare con gli sci per scavalcarli ed è un mezzo miracolo che sia riuscito ad atterrare in piedi…Stasera saremo già a Praga dove domani ci sarà la sprint a tecnica libera, speriamo in un pizzico di fortuna e poi la delicatissima 15 km classica di Nove Mesto che potrà già far apire qualcosa di più su questo Tour de Ski".

Classifica femminile inseguimento km 10 (3 giri)

 1. Kuitunen Virpi FIN 30.23.2; 2. Bjoergen Marit NOR +2.2; 3. Kowalczyk Justina POL 6.2; 4. Follis Arianna ITA 8.7; 5. Saarinen Aino Kaisa FIN  10.7; 6. Majdic Petra SLO 29.4; 7. Muranen Pirjo FIN 40.4; 8. Longa Marianna ITA 42.2; 9. Roponen Riitta-Liisa FIN 42.6; 10. Sachenbnacher- Stehle Evi GER 44.1; 11. Haag Anna SWE 46.8; 12. Jacobsen Astrid NOR 47.7; 13. Renner Sara CAN 54.9; 14. Johaug Therese NOR 56.7; 15. Rydqvist Maria SWE  1.03.2; 16. Nystad Kuenzel Claudia GER 1.07.8; 17. Steira Kristin Stormer NOR 1.10.5; 18. Savialova Olga RUS 118.1; 19. Zeller Katrin GER 1.19.0; 20. Prochazkova SVK 1.31.4; 21. Shevchenko Valentina UKR 1.33.0; 22. Rotcheva Olga RUS 1.35.2; 23. Smutna Katerina AUT 1.37.6; 24. Tchepalova Julija RUS 1.43.3; 25. Genuin Magda ITA  1.48.0;  26. Rajdlova Kamila CZE 1.48.1; 27. Kurkina Larisa RUS 1.54.3; 28. Lindborg Sara SWE 1.55.0; 29. Boehler Stefanie GER 1.57.1; 30. Henkel Manuela GER 1.59.0; 36. Confortola Antonella ITA 2.32.3; 40. Moroder Karin ITA 2.48.9

Classifica maschile inseguimento km 15 (5 giri)

 1. Cologna Dario SUI 43.05.1; 2. Teichmann Axel GER +5.6; 3. Jauhojaervi Sami FIN 26.6; 4. Kershaw Devon CAN 27.0; 5. Angerer Tobias GER 28.9; 6. Mae Jaak EST 29.1; 7. Di Centa Giorgio ITA 29.2 e Gaillard Jean Marc FRA; 9. Rickardsson Daniel SWE 29.3; 10. Livers Toni SUI 29.3; 11. Northug Petter NOR 29.7; 12. Rehemaa Aivar EST 29.9; 13. Veerpalu Andrus EST 29.9; 14. Johnsrud Sundby Martin NOR 30.1; 15. Bauer Lukas CZE 30.9; 16. Piller Cottrer Pietro ITA 33.2; 17. Perl Curdin SUI 32.2; 18. Hofer David ITA 33.7; 19. Gjerdalen Tord Asle NOR 34.2; 20. Rotchev Vassili RUS 34.8; 21. Filbrich Jens GER 35.4; 22. Batory Ivan SVK 35.5; 23. Dementiev Eugeni RUS 37.9; 24. Roenning Eldar NOR39.0; 25. Hellner Markus SWE 39.1; 26. Dahl John Kristian NOR 43.4; 27. Sperl Milan CZE 53.4; 28. Babikov Ivan CAN 54.1; 29. Sommerfeldt Rene GER 55.1; 30. Pasini Fabio ITA 57.0; 34. Checchi Valerio ITA 1.16.2; 43. Clara Roland ITA 1.46.7;  57. Zorzi Christian ITA 4.34.3

LE INTERVISTE DEL PODIO

Virpi Kuitunen (FIN)
Oggi non abbiamo fatto gioco di squadra una squadra tattico, forse è stato un vantaggio per me che stessimo tutte insieme perché abbiamo evitato incidenti. Io detto a Marit che noi dobbiamo evitare incidenti anche nella volata in Praga, come avevamo fatto l'anno scorso per assicurarci l’abbuono.

Marit Bjoergen (NOR)
La mia tattica doveva essere quella di inseguire le ragazze finlandesi e stare poi con loro. Le ho raggiunte in 2 km e da quel momento ho potuto fare una corsa tranquilla. Oggi avevo sci veramente  buoni, specialmente in salita. Adesso aspetto lo sprint che è a skating, dove  me la cavo bene, posso fare una bella corsa e ottenere un “bonus”. Punto al podio del Tour de Ski. 

Justyna Kowalczyk (POL)
C’è stato un avvio veloce e la corsa è diventata dura per me. Ero tanto stravolta che non ricordo quasi niente degli ultimi 3 km. Domani sarà molto dura per me, ma  lotterò per una buona posizione. 

Dario Cologna (SUI)
Ho un gran “feeling” con questa corsa. Vengo da un grande inizio di stagione e spero di poter continuare così per il resto del Tour. Avevo sci eccellenti e questo alla fine è risultato determinante.  Ho cercato di raggiungere subito Axel per tentare poi di attaccarlo sulle salite. Sono in gran forma e anche un buon velocista, così cercherò di stare davanti anche dopo la corsa di domani-

Axel Teichmann (GER)
Sono felice del risultato, e molto soddisfatto di questo fine-settimana a Oberhof. Io e Dario abbiamo fatto di tutto per tener lontano il gruppo. Ho avuto qualche problema di tenuta nei tratti più duri della salita e non sono quindi riuscito a tenere Dario quando è scattato. Cercherò di fare del mio meglio nello sprint di Praga e di qualificarmi per ottenere più secondi possibile d’abbuono.

Devon Kershaw (CAN)
Stavo estremamente bene, la pista era buona e l’entusiasmo del pubblico quasi ci spingeva. Vado bene in classico e finire sul podio in una gara di distance  era uno dei miei obiettivi di quest’anno.  Adesso voglio solo finir bene il Tour.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da staff, Giovedě, 01 Gennaio 2009 21:14, Commenti(0)
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