News

MKPNews->Notizie->Nella 1a prova dell'Italian InLine Rollerblade Cup vincono Orrù e Saggiorato   
Nella 1a prova dell'Italian InLine Rollerblade Cup vincono Orrù e Saggiorato

 Nella prima tappa dell'Italian In Line Cup Rollerblade vincono Maria Laura Orrù e Luca Saggiorato. Nella categoria skiroll presenti al via anche i bolognesi Pierluigi Papa e Laura Leoni, che si aggiudicano il gradino più alto del podio.

Oltre 550 atleti alla due giorni di Bologna, circa 300 hanno partecipato alla prima tappa dell'ITALIAN IN LINE CUP ROLLERBLADE, il 1 Aprile.

Partenza da Casalecchio di Reno, arrivo a Spilamberto in provincia di Modena, Bologna si conferma come miglior trofeo internazionale in Italia, 180 circa gli atleti stranieri presenti.
Non molto numerosi ma buoni gli skirollisti, guidati dal CT della nazionale italiana di skiroll Avv. Pierlugi Papa insieme alla moglie Laura Leoni, che, abitando proprio a Bologna, non hanno voluto mancare all'importante avvenimento rotellistico.
Sportitalia in collaborazione con la Bononia Fini Sport Bologna, è partita con la sua formidabile macchina organizzatrice.

Invitiamo tutti a visitare il sito www.sportitaliasrl.com nel quale troverete tutte le informazioni sulla gara e su tutte le altre organizzazioni del 2006.

Cronaca della gara...dallo specchietto retrovisore della macchina apri pista!

Sabato 1 aprile, ore 15.00 circa, giornata primaverile, temperatura ideale per gli atleti, 35 chilometri da percorrere da Casalecchio di Reno (Bologna) a Spilamberto (Modena).

Oltre 150 atleti delle categorie seniores e juniores maschili pronti alla partenza, la macchina apri pista ha il motore acceso, le moto della polizia sui lati esterni della carreggiata, altre 15 moto al seguito con precisi compiti durante la gara.

Tengo gli occhi puntati sullo specchietto retrovisore ed attendo anch'io il colpo di pistola del via, ecco lo sparo, non sembra si debbano affrontare 35.000 metri, la partenza è velocissima.

La strategia dei più forti è quella di allungare subito il gruppo per evitare bagarre nei primi chilometri, il giallo dei body dei tre campioni del mondo del team Salomon, Presti Massimiliano, Romani Pierdavide e Luca Saggiorato colorano le prime posizioni, i primi attacchi dopo la partenza li portano gli atleti stranieri, che si alternano con allunghi decisi sia solitari che in piccoli gruppi.

La velocità si attesta immediatamente sopra i 40 km orari, dopo i primi attacchi mi accorgo di aver già percorso 6 Km, vedo la caduta di un atleta, scoprirò poi che si tratta di Alberto Bonadonna, (bella grattata, ma nulla di realmente serio) l'asfalto varia sotto le ruote dei pattinatori, il percorso è stato fino a questo momento in pianura, nei leggerissimi tratti di discesa la velocità passa attorno ai 50-55 km orari, stessa cosa quando l'asfalto è più liscio.

In questa prima parte l'atleta straniero Roger Schneider dalla imponente struttura fisica ha fatto la parte da leone, ad ogni ricongiungimento altri giovani pattinatori stranieri che purtroppo non riesco a distinguere partono con controfughe.

Siamo quasi ai 10 km dalla partenza, Luca Saggiorato, "saggia" la reazione del gruppo con un elegante progressione, ma solo per ricordare a tutti che lui oggi è in gara.

Sono sempre con un occhio sullo specchietto ed uno sulla parte sinistra della carreggiata, sto praticamente guidando con le ruote di destra sulla riga di mezzeria, per contribuire con le moto della polizia a mantenere le auto che procedevano dall'altra direzione sul ciglio destro della strada.

La velocità non ha ancora subito cedimenti dalla partenza, siamo ormai ai 15 km, quindi comunico con la trasmittente la prossima partenza delle altre categorie ai tecnici della Winning Time ed ai giudici a Spilamberto.

Intravedo gli altri 150 atleti su una strada sulla destra che si congiunge con la provinciale, sono pronti già da tempo (verrò a sapere solo all'arrivo, che in quella strada le sbarre del treno si erano chiuse prima del nostro passaggio), tutti debbono aspettare il passaggio dell'ultimo atleta del gruppo degli juniores e seniores (sempre all'arrivo mi dicono che qualche "furbetto" per prendere la scia dei big parte prima), il gruppo passa, la velocità è superiore ai 40 km orari, vedo da lontano una grande macchia di colore che si aggiunge alla carovana, impossibile per tutti tentare l'aggancio con il primo gruppo.

Dallo specchietto, tendo a perdere di vista i nuovi partiti, resto sui battistrada, che non intendono rallentare.

Dopo altri 700 metri circa una fuga decisa, è l'atleta bolognese Canella che si incarica di tirare per 400-500 metri, lo seguono altri tre atleti, chiede il cambio, c'è accordo, cominciano a darsi il cambio regolare, il gruppo non reagisce e i 4 fuggitivi prendono circa 15 secondi dal gruppo.

Esce dal gruppo un atleta straniero, seguito da Romani, che non da il cambio ma controlla la distanza dei fuggitivi, è facilmente colmabile, per il momento sembra che la scelta sia quella di lasciare che siano gli altri a riprendere la fuga nella quale come ricordate c'è un suo compagno della società Bononia.

A meno 15 km dall'arrivo il gruppo è di nuovo compatto, la strada è in leggera discesa, vedo a 300 metri avanti a me una rotatoria, il gruppo deve fare una sorta di (chicane), la velocità aumenta, il gruppo non è più aperto a ventaglio ma in fila indiana, un serpentone di oltre 100 metri che sfreccia a 50 km orari, con il pubblico sui lati che applaude e si esalta.

La velocità esalta di nuovo il campione del mondo Saggiorato che incrementa la velocità con un allungo di circa 500 metri, ma non è l'attacco decisivo.

Solo a 6-7 km dalla fine, gli atleti si guardano intorno, sembra facciamo il punto della situazione, gli sguardi dei componenti dei vari team sono sufficienti per decidere la strategia finale, solo a desso dopo quasi 30 km la velocità diminuisce leggermente.

Vedo che i colori dei body dei vari team si compattano, naturalmente il team da battere è il Salomon, Romani pilota gli altri due compagni, anche altri italiani sono avanti soprattutto il team Mariani con Triberio e Galliazzo, due uomini pericolosi in volata, gli stranieri li conoscono bene, ed approfittano di questo momento di assestamento per ripartire con una fuga decisa.

Comincio ad intravedere il viale alberato che immette nel centro di Spilamberto, il pubblico aumenta, incita gli atleti al passaggio, vedo il cartello dei 3 km alla fine, gli atleti sanno che ai 500 metri bisogna entrare in testa, soprattutto se si è in due o meglio tre in squadra.

L'andatura sul mio tachimetro è sui 50 orari, ormai ci siamo le sirene della polizia che fino a questo momento funzionavano alternativamente ora fanno un baccano infernale, il gruppo è ancora foltissimo, almeno 50 atleti, dovrà affrontare una curva di 90 gradi a sinistra, 150 metri di rettilineo con asfalto molto ruvido, curva a destra di 90 gradi e poi gli ultimi 200 metri del rettilineo di arrivo.

Mi stanno arrivando sotto, accelero per staccarmi ed avere modo di posizionarmi in zona di sicurezza nel rettilineo di arrivo, faccio la curva a sinistra, pochi secondi ed ecco l'ultima a destra, ma sempre dallo specchietto vedo che la testa del gruppo ha già fatto la prima curva, la mia macchia è sul rettilineo di arrivo, non vedo più il gruppo, 1 secondo, 2 secondi, 3 secondi, eccolo, la volata è stata lanciata, sono ora più attento alla guida che alla volata, il gruppo si apre, la carreggiata è tutta occupata dagli atleti i colori giallo, rosso e nero sono quelli che si evidenziano, il rettilineo è gremito, il pubblico si sporge dalle transenne, l'arco giallo è vicinissimo, vedo addirittura polvere che si alza al passaggio del gruppo, un atleta rosso nero è sulla destra, due gialli neri sono al centro e sulla sinistra, non li distinguo, ho superato ad oltre 50 orari l'arco, la volata è quasi al termine, parcheggio nello spazio riservato, mi giro velocemente, ci sono già le braccia alzate di un atleta.

E giallo nero, team Salomon, vince la prima tappa dell'Italian InLine Rollerblade Cup 2006 di Sportitalia, Luca Saggiorato.

Media oraria 43 km orari, è stato proprio un bel viaggiare.

Scendo dall'auto, corro verso l'arrivo fra pochi minuti arriverà il gruppo delle donne, rientrano gli atleti dopo aver rallentato e girato alla rotatoria in fondo al viale, spuntano dall'ultima curva i primi motociclisti che hanno seguito il secondo gruppo, pochi secondi e aspetto la volata delle seniores, questa volta non dallo specchietto retrovisore, eccole, sono a 200 metri, frequenza di passo altissima anche per loro si superano i 40 orari, sono a pochi metri dall'arrivo, l'atleta sulla destra si alza, si fa il segno della croce, è staccata dalle altre, inconfondibile......Maria Laura Orru.

I 200 metri del viale sono per alcuni minuti attraversati dagli altri 100 atleti che più staccati terminano la prova. Ho bisogno di bere, quei 35 km li ho sentiti anch'io.

Dall'auto apripista di Sportitalia
Enrico De Riu

La classifica skirollisti:

Categoria Skiroll Uomini
Posiz. Atleta Club Punti Stato
1 PIERLUIGI PAPA
100
2 ROBERTO GABRIELLI
90
3 LUCA SCOMAZZON
85
4 STEFANO BIAZZI
80
5 MARCO CENACCHI
75
6 UGO CAPETTI
70
7 SIMONE POLLASTRI
65
8 SEBASTIANO VACCHI
60
9 FRANCO SIMONETTI
55
10 VINCENZINO GUIDETTI
50
11 ANDREA CONTRI
45
12 ANTONELLO GIORGI
40
13 ANDREA ZACCARINI
38


Categoria Skiroll Donne

Posiz. Atleta Club Punti Stato
1 LAURA LEONI
100
2 FRANCESCA PATUELLI
90
3 MARIANGELA ANTOLINI
85

Tutte le informazioni, le classifiche e le foto su: www.sportitaliasrl.com




Da tonussi, Lunedì, 17 Aprile 2006 13:26, Commenti(0)
Commenti


MKPNews ©2004-2005 All rights reserved
 
© 2000-2006 skiroll.it - all rights reserved - created by Rob


MKPortal M1.1 Rc1 ©2003-2005 All rights reserved
Pagina generata in 0.44147 secondi con 9 query