Emanuele Sbabo e Mateja Bogatec tricolori dello sprint
Sul podio, con loro, Alessio Berlanda e Folco Pizzutto, Anna Rosa e Karin Moroder. In pratica nessuna sorpresa: la gara dello sci club Montebelluna a Quero, sulla distanza di 200 metri, in leggera salita
QUERO (TV) 22 LUGLIO – Sprint in leggera salita, i soliti nomi che ricorrono nella classifica del campionato italiano, e cioè Mateja Bogatec e Anna Rosa in campo femminile (nella foto l'arrivo), Emanuele Sbabo e Alessio Berlanda fra i maschi. Non c’è ricambio, per ora, almeno a livello di vertice, anche se sul podio maschile terzo gradino, è salito lo junior Folco Pizzutto che ha optato per la gara più prestigiosa piuttosto che per il titolo di categoria. Gara dominata dagli specialisti, che in questo caso si sono lasciati alle spalle i fondisti della nazionale, arruolati in massa dallo sci club Montebelluna, società organizzatrice del fine settimana tricolore. Non sono abituati a prove così brevi, in quanto con lo sci affrontano sforzi ripetuti attorno ai 3 minuti e distanze fra i 1200 e i 1500 metri. Tutto un altro tipo di fatica e di allenamento. Possono cercare di adattarsi, quando si presenta l’occasione, ma è ben difficile che riescano a spuntarla. Questa formula di gara non si può improvvisare.
Per lo sprint si è corso sabato a Quero, sulla distanza di 200 metri, con 15 di dislivello: leggera salita, quindi, a favorire la maggior potenza. Significativa la qualifica, che ha visto emergere come miglior tempo Berlanda (nella foto) che con 21.36 ha lasciato a mezzo secondo Sbabo. A 6/100 Ferracin, con Pizzutto a 9 decimi da lui. Nicola Morandini, il migliore dei fondisti, a 1.35 da Berlanda, davanti al commilitone della Fiamme Gialle, Loris Frasnelli, a 2.20. Fra le donne la Bogatec ha impiegato 26.71 contro i 27 secondi netti della Rosa, con Karin Moroder a 0.72 e Ana Kosuta a 2.62.
Qualifiche senza particolari sorprese, dunque, che si sono però registrate nella finale maschile, con Sbabo a ribaltare la situazione per meno di una spanna dopo una lotta spalla a spalla per tutta la distanza. In quella femminile riconferma di Mateja, che quest’anno ha migliorato in tenuta e anche in salita, mentre Anna Rosa, lasciato il Centro sportivo Esercito per un impiego nella pubblica amministrazione, trova qualche problema ad allenarsi.
Fra gli juniores sfida casalinga, con Stefano Zampieri che la spunta sul compagno di squadra Gianluca Lorenzini. Lo stessa situazione si registra fra i master: il miglior tempo è di Silvio Canello davanti a Edi Mortagna.