Il vincitore della Coppa del Mondo e del Tour de Ski punta ai Mondiali di Liberec: corre in casa e, oltre ad un oro individuale, mira anche alla staffetta. La Repubblica Ceca si è fatta forte

13 MAGGIO - Lukas Bauer  è stato sicuramente il protagonista in assoluto della scorsa stagione nella quale ha centrato i due maggiori obbiettivi, e cioè Tour de Ski e Coppa del Mondo. Inarrivabile per tutti: successi per distacco nelle gare individuali ma anche negli inseguimenti. Ogni volta che ha voluto se n’è andato e nessuno è riuscito a restargli sulle code. A skating e in classico. Gli manca solo lo sprint, per  fortuna degli avversari.   Lo si conosceva come ottimo atleta ma è diventato un campione. Un salto di qualità incredibile, che ha trascinato anche la squadra della Repubblica ceca, diventata competitiva anche in staffetta. Se prima poteva contare su due ottimi atleti e due buoni, ora ne ha tre all’altezza dei migliori e in quarto poco sotto. Un avversario in più per la squadra italiana (nella foto il vittorioso arrivo al Cernis).

I suoi traguardi 2008/09 li ha specificati in  questa intervista che abbiamo ripreso dal sito della FIS:

Lukas, dopo una stagione 2007-2008 nella quale hai vinto tutto o quasi, che cosa ha fatto per ricaricare le batterie?   

Dalle finali di Bormio, ho fatto solamente tre sessioni di allenamento poiché  sono sempre stato impegnato fra sponsor, media, TV, eccetera…) Tutti volevano intervistarmi, vedermi o  farmi foto in quanto sono stato il primo ceco a vincere Coppa del Mondo e Tour de Ski. Poi a inizio maggio sono partito in vacanza per la Tunisia con la mia famiglia, senza telefonino.  Mi sono isolato dol mondo alcuni giorni e ciò mi ha fatto grande bene. 

La tua vita è cambiata dopo questi successi? 

Durante le due stagioni precedenti ero già popolare nel mio paese, ma dall'anno scorso il 90% dei cechi mi conoscono. Partecipo anche a numerosi incontri per gli autografi. All'infuori di ciò, la mia vita è restata la stessa: vivo sempre a Bozi Dar  vicino alla frontiera tedesca  e non lontano da René Sommerfeldt. 

Come hai pianificato la tua preparazione  estiva ? 

Ho cominciato a lavorare molto duro ritorno dalla Tunisia, e spero di  partecipare al prossimo campo di allenamento della squadra nazionale in altitudine a Passo Tonale in giugno, in luglio si andrà alla galleria dello sci di Torsby in Svezia. Quando sono a casa, invece, mi alleno molto spesso con René Sommerfeldt, il mio vicino. 

L'inverno prossimo sarà ricco di avvenimenti, con particolarmente il Tour de Ski e i Mondiali. Quali saranno i tuoi obiettivi? 

Il mio scopo principale sarà il mondiale di Liberec: voglio ottenere assolutamente una medaglia individuale davanti al mio pubblico. Mi auguro di salire anche sul podio della staffetta coi miei compagni di squadra. Possiamo essere molto bravi, prepariamo questa scadenza da tre anni del resto. 

E Lukas Bauer, che cosa farà fra dieci anni? 

Si vedrà, ma ritengo che probabilmente sarò sempre in contatto col mondo dello sci da competizione. Per il momento non ci penso.  Guardo al Mondiale 2009 e ai miei studi, poiché amerei finirli ed ottenere il mio diploma durante l'estate. 

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it