Riprendiamo dal sito www.sportitaliasrl.com la cronaca della 3ª prova dell'Italian In Line Powerslide Cup 2008, disputata domenica 8 giugno a Roveredo in Piano (PN)
Tutto è pronto, nonostante la incertezze del tempo di sabato siamo riusciti ad allestire un bel villaggio che in caso di pioggia battente saprà tenere al coperto gli atleti e gli accompagnatori presenti. TDS importa l'elenco dei partenti con gli ultimi inserimenti appena ricevuti da Sandra e Dania, mi conferma che si può partire, salgo come sempre al rovescio sulla moto guidata da Sergio del Moto Club di Roveredo in Piano appena in tempo per vedere che il giudice ha terminato le operazioni di schieramento degli atleti, sono le 16 trascorse da qualche minuto, si parte. Pochi metri e subito la curva più insidiosa del tracciato, non creerà problemi agli atleti poichè al termine del lungo rettilineo d'arrivo non saranno costretti a percorrerla, vista l'ampia via di fuga predisposta dai bravi organizzatori del Comina Podenone.
Come sempre decido di seguire inizialmente i Senior e Junior maschi, le prime fasi sono quelle in cui si decide una prima selezione, poi dedicherò ampio spazio ai Master ed alle altre categorie, che qui trovano un percorso particolarmente stimolante per darsi battaglia. Questa tappa presenta anche per me una importante novità, vengo dotato di ricetrasmittente per "portare" la cronaca audio direttamente allo Speaker che avrà cosi numerose eed importanti informazioni per riferire con dovizia di particolare lo svolgersi della competizione. Sin dalle prime battute alterno le foto alla cronaca, i Senior fanno subito sul serio e l'andatura pare subito quella di una gara combattuta, attendo il consueto diminuire della velocità dopo l'allungo iniziale, i primi si girano indietro per vedere in quanti sono rimasti. Il tiro è stato troppo breve, sono ancora tutti in gruppo.
Come spesso avviene è Nicola Canella, a volte sin troppo generoso, che guida il gruppo. Nelle prime posizioni si vedono Andrea Bighin, Claudio Lombardi, Daniele Dal Monte, Stefano Galliazzo, Lorenzo Cassioli, poi tutti gli altri in un gruppo ancora molto compatto. Si pattina bene, l'asfalto fine e la leggera pendenza agevllano il gesto atletico e le andature subiscono una forte accelerazione. Chiedo a Sergio la velocità che mi riferisce essere sopra ai 55 km/h (ma ripeto siamo in leggera pendenza).
Per un momento si fanno vedere in testa anche Pierdavide Romani e Antonio Ballarini, alzo lo sguardo verso le montagne di Piancavallo e noto che la lumiosità è di molto diminuita. Continua la mia cronaca serrata attraverso la ricetrasmittente, imbocchiamo il rettilineo che dopo circa 1,4 km porterà al compimento del primo giro. Inizia improvvisamente, ma annunciata anche dai servizi meteo, una pioggia battente, di quelle che pungono forte sulla pelle, la mia Nikon diventa subacqua, spero molto di poterla utilizzare anche nelle prossime giornate di gara, penso in che modo posso coprire l'attrezzatura elettronica che porto con me, non trovo valide soluzioni.
Guardo con attenzione gli atleti, in pochi metri sono zuppi eppure contnuano a pattinare con vigore. Tutti hanno modificato il gesto atletico. Mi rendo pienamente conto delle difficoltà che incontrano quando vedo che nel percorrere la curva più stretta del percorso, quella dopo l'arrivo, in molti escono dalla sede e si inventano una escursione sopra l'aiuola del monumento ai caduti ! Si continua, il gruppo si è sfoltito molto anche a causa delle cadute, ora si procede con allunghi forti, ma troppo brevi per essere decisivi.
E' Bighin in testa con alcuni metri di vantaggio sugli altri si raggiunge la rotonda, è goffo nella pattinata, sembra non avere aderenza ma riesce a percorrerla indenne, il gruppo invece meno fortunato lascia per strada 5 atleti (vedere foto img2544). Ora alla testa ci sono solo 9 atleti, non ci sono scorrettezze, si procede ancora con vigorosi allunghi per tutto il giro. Continuo la mia radiocronaca senza sapere se all'arrivo si riesce a comprendere in pieno le difficoltà degli atleti. Realizzo che non riuscirò a seguire anche gli altri gruppi, così come mi ero ripromesso alla partenza.
Si chiude anche il terzo giro, vedo il Manfred che sorregge l'arco gonfiabile con un lungo palo, hanno problemi anche in zna arrivo, la pioggia cade e non risparmia nemmeno gli altri atleti, continuamente vengono doppiati Fitness, Skiroll, Master, ecc. Tutti però cercano di portare a termine la loro prova, pattinare in queste condizioni non è certamente piacevole, ma arrivare significa poter ricordare questa giornata come "storica". Sono zuppo anche io. Il temporale ci regala anche alcune saette, ma dopo altri 15 minuti circa smette di piovere, le strade ancora bagnate non presentano più le ampie pozzanghere del 2° e 3° giro.
L'andatura aumenta, vengono doppiate le Senior Femmine, questo mi permetterà di avere le immagini di tutti gli arrivi. Manca un giro, mi preparo a fare una cronaca audio appassionata, invece giunto al traguardo mi fermano riferendomi che causa temporale si è inondato e rotto iil PC dei cronometristi TDS. Vedo il terrore di non riuscire a prendere l'arrivo dell'intera manifestazione negli occhi di Francesco. Sono costretto, mio malgrado, ad offrire in prestito il mio PC, cosa che mi provoca uno stato d'anisia notevole. L'apparecchiatura di rilevazione funziona a dovere e registra tutti i passaggi. Riesco a scattare le foto di tutti gli arrivi ! Con una mezz'ora abbondante si riescono ad avere le classifiche e si procede con le premiazioni.
L'organizzazione ha tenuto, qualche imprevisto, ma si è vista la presenza consistente di molti volontari, la disponibilità del gruppo motociclisti che hanno scortato i pattinatori, il corpo di polizia municipale presente agli incroci pericolosi, le ambulanze collocate nei punti strategici. Tutto pare finito per il meglio, resta da augurare una rapida guarigione a Gianfranco Milli vittima di una brutta caduta, che speriamo non abbia lunghe conseguenze.
Prossimo appuntamento: Jesi (AN) il 29/06/2008 alle ore 15,00