Un temporale ha costretto gli organizzatori dello sprint a limitare la prova di apertura stagionale alla sola qualifica eliminando le successive batterie. Vincono David Bogatec e Nina Broznic
28 APRILE - La stagione dello skiroll è partita sotto l’acqua, condizionata da un violento temporale che si è abbattuto su Trieste poco prima che iniziassero le qualificazioni dello sprint e che ha costretto gli organizzatori a rinunciare alla successiva fase a batterie e compilare la classifica, la prima di Coppa Italia, tenendo conto solo dei tempi di qualifica. L’asfalto bagnato e la presenza di grosse pozze d’acqua creavano obiettivamente grossi rischi per i concorrenti, per cui anche l’assegnazione del Trofeo Adriaker è stata fatta con la somma dei tempi di questa stessa qualificazione e di una successiva sempre a livello individuale (nella foto David Bogatec).
E’ così mancata la spettacolarità dei confronti diretti a coppie, ma certamente non lo spirito agonistico da parte dei concorrenti che, per l’occasione, con 126 iscritti, hanno costituito il record di partecipazione alla gara del Mladina che ancora una volta, malgrado il maltempo, ha attirato un folto pubblico sul Lungomare di Trieste. E’ la zona già allestita per la “Bavisela” di domenica 4 maggio, quando si disputeranno la nona edizione della Maratona d’Europa e la 13° Maratonina dei 2 Castelli alla quale potranno partecipare, a titolo dimostrativo, anche gli skirollisti.
Il contemporaneo raduno tecnico della nazionale azzurra, ospite del Mladina nel vicino paese di Rupingrande, ha fatto sì che fossero presenti i migliori atleti italiani delle categorie seniores e juniores, convocati dal selezionatore delle squadre nazionali Pierluigi Papa, affiancato dai tecnici Matteo Sironi, Simone Butti, Enrico Coucourde, Armando Bonaguro e Stefano Corradin. Primo approccio agonistico, dunque, per Anna Maccagnan e Anna Gobbato (Montebelluna), Silvia Rusconi (Lissone), Marie Claire Gontier e Solange Chabloz (Comunità montana Monte Cervino), Valentina Dalmasso (Pattinatori Savonesi), Mateja Bogatec (Mladina), Laura Leoni (CUS Bologna), Anna Rosa (Bassano) ed Erika Bettineschi (Brianza Skiroll)
In campo maschile si sono schierati al via Michele De Pauli (Tolmezzo), Stefano Paganessi ed Eugenio Bianchi (Brianza Skiroll), Paolo Maccagnan, Gianluca Lorenzini e Stefano Zampieri (Montebelluna), Michael Galassi e David Bogatec (Mladina), Pietro Zannoni (Bassano), Alessio Berlanda (Monte Giner), Cristian Ivaldo (Angrogna), Emanuele Sbabo (GSA Vicenza), e la pattuglia dell’esercito composta da Sergio Bonaldi, Simone Paredi, Jules Pession e Valerio Theodule (nella foto il gruppo dei giovani).
Bonaldi ( nella foto), che dalla nazionale di biathlon è passato l'anno scorso a quella dello skiroll, nella prossima stagione agonistica di fondo dovrebbe far parte anche della nazionale azzurra Lunghe Distanze, prendendo il posto di Pierluigi Costantin che ha abbandonato l'attività agonistica al massimo livello, affiancando Marco Cattaneo, Tullio Grandelis e Bruno Carrara.
A contrastare il passo agli azzurri sono intervenuti atleti della Slovenia, della Croazia e dell’Ungheria e non è stato certo un caso che entrambi i migliori tempi della gara femminile siano stato ottenuti da Nina Broznic. Ha 17 anni ed è di Rjeka, e proprio qualche giorno fa è stata premiata a Umago dalla sua federazione come la miglior promessa del fondo croato (nella foto). In campo internazionale è infatti più conosciuta come fondista, ma se la cava altrettanto bene con gli skiroll, e in questa occasione ha avuto la meglio su Mateja Bogatec, l’idolo di casa, e su Anna Rosa, che ha lasciato il Centro sportivo Esercito dopo aver vinto un concorso bandito dal Comune di Lecco, ma continua l’attività agonistica con il Bassano.
In campo maschile si è imposto, per il quarto anno consecutivo, David Bogatec, che nella qualificazione di Coppa Italia ha preceduto lo sloveno Anze Andrejka, il quale nel computo dei due tempi per il Trofeo Adriaker è stato però scavalcato da Alessio Berlanda. Quest’ultimo, campione del mondo dello sprint, ha inaugurato per l’occasione un body con i colori dell’iride (nella foto) che gli è stato confezionato da Sportechno, uno dei suoi sponsor tecnici.Alla gara è seguita la premiazione che ha visto la presenza degli sponsor della manifestazione e del consigliere federale Leandro Naroli.