Biathlon sprint: Christian De Lorenzi e Michela Ponza
I favoriti si sono imposti stamattina nella sprint ai Campionati Italiani Assoluti di biathlon, disputati nell´Arena Alto Adige ad Anterselva. Tra gli uomini Christian De Lorenzi di Bormio (nella foto) ha preceduto il gardenese Claudio Mussner, mentre nella gara femminile Michela Ponza di S. Cristina ha conquistato il suo 28° titolo tricolore. Sul podio solo salite anche Barbara Ertl e Katja Haller. Domani, domenica, si disputano alle ore 11.00 le gare con partenza in massa. Prima i fondisti assegneranno le medaglie tricolori sulle distanze lunghe.
Michela Ponza si è portata al comando della sprint femminile sui 7,5 km dopo la prima serie di tiri, nonostante avesse sbagliato un bersaglio. Nella seconda serie è rimasta senza errori ed ha aumentato il proprio vantaggio, vincendo alla fine con oltre due minuti di vantaggio sulla Ertl. La 29enne gardenese ha così confermato il suo ottimo stato di forma delle ultime settimane, nelle quali è salita per ben tre volte sul podio in Coppa del Mondo. Barbara Ertl, originaria della Baviera ma da anni sposata a Campo Tures e stamattina unica atleta rimasta senza errori al poligono, ha vinto la medaglia d´argento, precedendo Katja Haller di Ridanna e la campionessa mondiale giovani Dorotea Wierer. Le biatlete altoatesine hanno dominato questi Campionati, piazzando ben sette concorrenti tra le migliori otto.
Nella prova maschile l´Alto Adige si è invece dovuto accontentare del secondo posto di Claudio Mussner. Il 21enne di Selva, dopo tre titoli nazionali juniores, ha vinto la sua prima medaglia nella categoria Assoluta. La vittoria è andata secondo pronostico a Christian De Lorenzi, sesto quest´anno nell´individuale ai Mondiali di Östersund. Al traguardo De Lorenzi aveva 12,4 secondi di vantaggio su Mussner e quasi un minuto su Rene Laurent Vuillermoz. Il venostano Klaus Höllrigl, rimasto senza errori al poligono, ha mancato il bronzo per appena 6,9 secondi. Quinto posto infine per Markus Windisch di Rasun di Sopra. (Servizio e foto di Alex Tabarelli)