Oltre 400 scialpinisti a Passo San Pellegrino: raggiunto il limite massimo previsto per i partecipanti alla 32a edizione. Gara “bollente” con i campioni del mondo Giacomelli e Riz e con Lunge
29 MARZO - Giornata da cartolina stamattina in Val di Fassa, poi a mezzogiorno in quota è iniziato a nevicare, quasi a sottolineare che la primavera è solo di calendario. È quindi giornata di vigilia per l’attesa 32.a edizione della “Pizolada delle Dolomiti”, la scialpinistica che abbraccia alcuni dei luoghi più affascinanti che circondano Passo San Pellegrino.
C’è già il tutto esaurito per le iscrizioni, segno che la gara della Val di Fassa piace alla maggioranza degli appassionati dello scialpinismo, e ci sono anche i nomi che contano. In lizza per la vittoria, oltre ai già confermati azzurri Giacomelli, Lunger e Riz, ieri sera si è aggiunto Mirco Mezzanotte (nella foto) che ambisce ad un bel tris consecutivo dopo le vittorie del 2006 e 2007 e quindi ad un importante poker, visto che la Pizolada l’ha vinta anche nel 2003. Non sarà un’impresa facile, ma nemmeno impossibile.
I pronostici sono molto più aperti per la gara femminile, con tante atlete più o meno allo stesso livello, e dunque in prima fila per salire sul podio ci sono Calliari, Secco, Rizzi e Jellici ma c’è spazio anche per le outsiders.
La Pizolada con i suoi 18 chilometri ed i 1.840 metri di dislivello è una gara impegnativa ma non impossibile, e quest’anno con il percorso tradizionale non ci sono tratti alpinistici duri, ma solo la salita del Col Margherita da affrontare con gli sci sullo zaino. Una gara che per i campioni servirà da allenamento, in vista della finalissima di Coppa del Mondo individuale del 13 aprile a Madonna di Campiglio, ma per tutti gli altri sarà un’opportunità per confrontarsi col neo campione iridato Guido Giacomelli e col campione del mondo di staffetta Martin Riz, il quale sta rincorrendo da qualche anno il successo alla Pizolada. Mirco Mezzanotte conosce come le sua tasche questo tracciato, e proprio lo scorso anno sull’ultima salita ha sferrato l’attacco che ha messo alle corde Riz.
La Pizolada è una delle poche gare di scialpinismo che consente agli appassionati e al pubblico di poterla seguire anche se non si posseggono doti da scialpinista provetto. Uno dei punti più accattivanti è sicuramente il Col Margherita, dove si può arrivare comodamente con la funivia e dove gli atleti giungono dopo una dura salita, calzano gli sci per un tratto ed entrano poi al cambio pelli per affrontare la successiva discesa.
Partenza confermata alle ore 8.30 dal rifugio Flora Alpina (1796 metri) in località Valfredda, da dove i concorrenti punteranno subito verso Fuciade. Il percorso agonistico dirigerà gli atleti a scalare, in sequenza, le cime di Forcella Laghet (2765 metri), Col Margherita (2550 metri) e Forcella Vallazza (2521), prima dell’arrivo posto ai piedi della funivia Col Margherita a 1874 metri.
Per gli junior invece la fatica si fermerà dopo 200 metri di dislivello sul Col Margherita, da dove scenderanno verso il traguardo. Minor fatica per gli amatori i quali, a Fuciade, saliranno verso l'Om Picol per poi ritornare a Fuciade, quindi scendere al Passo S. Pellegrino e spingersi verso l’arrivo, sempre collocato sul piazzale antistante la stazione a valle della funivia del Col Margherita.
La Pizolada è una delle prove di Coppa delle Dolomiti.(Servizio e foto Newspower Canon)
29 MARZO - Giornata da cartolina stamattina in Val di Fassa, poi a mezzogiorno in quota è iniziato a nevicare, quasi a sottolineare che la primavera è solo di calendario. È quindi giornata di vigilia per l’attesa 32.a edizione della “Pizolada delle Dolomiti”, la scialpinistica che abbraccia alcuni dei luoghi più affascinanti che circondano Passo San Pellegrino.
