COMBINATA NORDICA: LA NORVEGIA DOMINA LA GARA A SQUADRE
Seconda giornata di Coppa del Mondo B con vittoria di Aam e Krog - Ottimi quinti gli italiani Pittin e Bauer. Domani ultima gara, la spettacolare sprint
Norvegia, Francia e Austria: è questo il podio della odierna team sprint (gara a staffetta con squadre da due elementi ciascuna) quale seconda delle tre gare di Coppa del Mondo B di combinata nordica in programma nel lungo weekend piemontese, per l’organizzazione di T.O.P. (Torino Olympic Park), in collaborazione con lo Sci Club Valchisone.
Quinto posto, invece, per la coppia italiana formata dall’altoatesino Armin Bauer e dal friulano Alessandro Pittin, quest’ultimo autore di un’altra ottima prova dopo la bellissima vittoria conquistata ieri nella 15 km Gundersen.
È stata davvero una gara emozionante, se si pensa che i vincitori , i norvegesi Torkild Rasmussen Aam e Magnus Krog (nella foto), al termine della prova di salto del mattino erano solamente settimi, costretti a prendere il via della gara di sci di fondo con ben 51” di distacco dai leader provvisori, ovvero gli austriaci Johannes Weiss e Dominik Dier, brillantissimi nel salto dal trampolino HS 140 di Pragelato (130 e 131,5 metri le misure dei loro salti), ma non altrettanto con un paio di sci stretti ai piedi.
Erano dunque questi ultimi a comandare la gara al termine della prova di salto (in programma un “jump” a testa per ognuno dei due componenti di ogni squadra), seguiti dagli svizzeri Joel Bieri e Tim Hug, che prendevano il via alla staffetta con 29” di distacco. Terza invece, ma con il medesimo distacco (29”), era la coppia austriaca formata dal leader di Coppa del Mondo B Marco Pichlmayer e dal campione del mondo Junior della sprint Tomaz Druml, a loro volta seguiti dai francesi Felisaz e Martin (a 36”), mentre nona era la coppia azzurra Pittin-Bauer, a scattare dai blocchi con un distacco di 52”.
Una classifica che, al termine della gara, verrà letteralmente ribaltata, grazie alla combattutissima staffetta di sci di fondo (7 giri da poco più di 1 km da percorrere sette volte per ciascun atleta), disputata sulle nevi di Pragelato Plan. Nulla da fare, infatti, per gli austriaci Dier e Weiss, che ben poco hanno potuto contro il ritorno dei compagni Druml e Pichlmayer, così come della coppia svizzera Bieri-Hug, inseguiti a breve distanza dai norvegesi Aam-Krog e dagli azzurri Pittin-Bauer, a recuperare rispettivamente dalla settima e nona piazza.
Al quinto dei 14 giri totali in programma, avviene l’aggancio, con la coppia austriaca Druml-Pichlmayer e quella svizzera formata da Bieri e Hug a raggiungere l’altra staffetta austriaca Weiss-Dier, poi lasciata sul posto (chiuderà soltanto decima), mentre dietro inseguiva un quartetto con Francia (Martin-Felisaz), Italia (Pittin-Bauer), Norvegia I (Aam-Krog) e Norvegia III (Uvsloekk-Nermonen).
La coppia di testa Austria-Svizzera comanderà in solitaria fino al nono giro, quando in testa viene a formarsi un quartetto: assieme a loro anche Francia e Norvegia I, mentre gli azzurri Bauer e Pittin, dopo essere arrivati a soli 5” dai leader grazie ad un grande recupero, sono costretti ad inseguire in quinta posizione, condizionati dalla rottura di un bastoncino occorsa allo sfortunato Pittin.
La gara si deciderà solamente il giro seguente, il decimo, quando Francia e Norvegia riusciranno a staccare Austria e Svizzera: una coppia al comando, dunque, ed una all’inseguimento, chi a giocarsi la vittoria, chi il gradino più basso del podio.
La situazione rimarrà tale fino all’ultimo giro quando, grazie ad un brillante spunto nel finale, il norvegese Magnus Krog (già terzo ieri nella 15 km Gundersen) riuscirà ad avere la meglio sui francesi, secondi a 5”. Cosa che farà anche l’austriaco Druml, conquistando in volata il terzo posto, con gli svizzeri Bieri-Hug ai piedi del podio.
Ottima quinta la coppia azzurra Pittin-Bauer, capaci di recuperare dal nono posto, così come è da sottolineare la prova della seconda staffetta italiana composta da Davide Bresadola e Lukas Runggaldier: per loro un onorevole 11° posto, dopo il 18° della prova di salto del mattino.
Domani ultima giornata di gare con la sprint individuale, salto dal trampolino HS 140 di Pragelato (ore 9.30) e fondo (7,5 km) alle ore 12.00 sempre sulle nevi di Pragelato Plan.
Classifica Team sprint
1) Norvegia I (Aam – Krog) 37.53.6; 2) Francia I (Martin -Felisaz) +5; 3) Austria I (Pichlmayer – Druml) +21.1; 4) Svizzera I (Bieri – Hug) +21.7; 5) Italia I (Bauer- Pittin) +47.5; 6) Austria III (Kreiner –Klapfer) +58.3; 7) Norvegia III (Uvsloekk –Nermoen) +59.1; 8) Repubblica Ceca I (Jancik – Churavy) +1.14.4; 9) Stati Uniti I (Glueck – Fletcher) +1.14.8; 10) Austria II (Weiss – Dier) +1.25.1
Le interviste
Torkild Rasmussen Aam (Norvegia I, 1.a classificata team sprint) “Sapevamo di poter recuperare bene nella staffetta e siamo partiti subito bene. Recuperare un distacco di 51” non era facile, ma sia io che il mio compagno di squadra Magnus siamo molto veloci in questo tipo di gare. Il distacco andava diminuendo di giro in giro e siamo riusciti a riportarci sui primi. A quel punto abbiamo deciso di provare ad attaccare e siamo rimasti soli con i francesi. Alla fine ci ha pensato Magnus, bravo nel finale ad andarsene e a chiudere da solo al comando”.
Magnus Krog (Norvegia I, 1.a classificata team sprint) “Dopo il terzo posto di ieri sapevo di poter andar forte anche oggi, anche se davanti c’erano squadre di ottimo livello. Forse non ho saltato al meglio, ma il mio punto di forza è sempre stato lo sci di fondo. Le sensazioni erano buone e, una volta raggiunti primi, sapevo di potermela giocare nel finale. Così è stato e non posso che essere soddisfatto”.
Armin Bauer (Italia I, 5.a classificata team sprint) “Una bella gara davvero. Siamo riusciti a riportarci sui primi, poi purtroppo Pittin è stato vittima della rottura di un bastoncino. Un infortunio che ci ha fatto perdere contatto dal gruppetto di testa. Peccato, perché forse si sarebbe potuto fare anche qualcosa meglio, ma già aver recuperato dal nono al quinto posto ci lascia più che soddisfatti. Alla fine abbiamo pagato anche lo sforzo, ma siamo contenti. Siamo giovani ed il fatto di essere comunque riusciti ad arrivare con i primi lascia ben sperare per il futuro”.
Alessandro Pittin (Italia I, 5.a classificata team sprint) “Dopo la vittoria di ieri, un’altra bella gara. Peccato per la rottura del bastoncino, ma penso che il risultato non sia da buttare. Siamo giovani e c’è tempo per migliorare. Anche oggi lo abbiamo dimostrato. Se devo farmi una critica, posso dire che mi aspettavo di far meglio nel salto, ma va bene così. La mia stagione, dopo l’oro ai mondiali Junior e la vittoria di ieri, è già più che positiva. Speriamo di andare avanti così”.