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Combinata: Alessandro Pittin nella Gundersen a Pragelato

Trionfale apertura della Coppa del Mondo B di combinata nel sito olimpico. Il giovane friulano domina alla grande davanti a Marco Pichlmayer, austriaco  leader di Coppa

 PRAGELATO (TO) 15 marzo - C’era già un sole primaverile a scaldare l’atmosfera dell’olimpica Pragelato, dove ieri mattina si è aperta la tre giorni di Coppa del Mondo B di combinata nordica. Ma a renderla letteralmente incandescente ci ha pensato il giovane azzurro classe 1990 Alessandro Pittin, vincitore della 15 km Gundersen (nella foto) davanti niente meno che al leader della classifica di Coppa del Mondo B, l’austriaco Marco Pichlmayer, secondo a 52” dal portacolori dell’Us Aldo Moro di Paluzza.

I protagonisti di questa prima giornata sono stati dunque la giovane promessa friulana e un anomalo caldo, che ha chiamato ad un lavoro supplementare gli organizzatori di T.O.P (Torino Olympic Park) e dello Sci Club Valchisone, dimostratisi ancora una volta all’altezza, in vista della stagione a venire, quando nella località piemontese potrebbe approdare una prova di Coppa del Mondo di salto (nel mese di dicembre).

 È stata davvero una grande giornata per il 18enne Pittin, che si è difeso alla grande nel salto dal trampolino HS 140 (nella foto), prima di sprigionare tutti i “cavalli del suo motore” sulle nevi della pista da fondo di località Plan (sempre a Pragelato) in una 15 km che ha dominato dall’inizio alla fine. E si tratta di un altro prestigioso successo per l’italiano che, il 27 febbraio scorso, era stato oro nella Gundersen che assegnava il titolo iridato Junior e bronzo nella sprint, sempre ai mondiali junior di Zakopane (Polonia).

Al termine delle due sessioni di salto del mattino, a comandare la classifica era il tedesco Johannes Weiss, autore di un secondo salto da applausi (134,5 metri), seguito dal compagno di squadra Dominik Dier, mentre Pittin era terzo, con due salti all’insegna della costanza (128,5 e 129 metri le misure). Medaglia di legno provvisoria, invece, per il leader di Coppa Marco Pichlmayer, mentre l’altro favorito di giornata, l’austriaco Tomaz Druml (argento mondiale della Gundersen e oro della sprint categoria Junior) era soltanto decimo.

Al via della prova di sci di fondo, dunque, il primo a scattare dai blocchi di partenza era l’austriaco Weiss, che apriva il cancelletto con 23” di vantaggio sul compagno Dominik Dier, 27” su Pittin e 56” sul forte Marco Pichlmayer: da percorrere, 7 giri da 2,150 km, per i totali 15 km di gara. Ed è qui che inizia la gara del giovane azzurro il quale, nel breve volgere di due chilometri, va a prendere Dier e Weiss, per poi lasciarli sul posto. Stessa cosa faceva anche Pichlmayer, nel corso del secondo giro di gara, passando sotto lo striscione d’arrivo per secondo, con 15” di distacco dal nuovo leader Pittin. Dier e Weiss, impotenti di fronte allo strapotere dei primi due, andavano in coppia all’inseguimento, con il distacco ad aumentare con il passare dei chilometri.

Pittin prosegue in solitaria, con Pichlmayer che sembra poterlo raggiungere, portandosi a 14” dal friulano al termine del terzo giro di gara. Nulla di tutto ciò, perché l’austriaco pagherà lo sforzo, con il distacco ad incrementare di chilometro in chilometro e Pittin a proseguire nella sua marcia trionfale fin sotto lo striscione d’arrivo.

Per lui, c’è pure il tempo di raccogliere la bandiera italiana passatagli da un compagno e di chiudere a braccia alzate sotto il traguardo, per una vittoria che lancia il friulano nell’elite della combinata nordica mondiale. Pichlmayer arriverà ben 52” più tardi e sarà comunque soddisfatto del risultato, che gli permette di rafforzare la sua leadership in classifica.

 Intanto dietro è battaglia per il terzo posto, con Dier e Weiss a crollare letteralmente (chiuderanno rispettivamente 14° e 28°). A giocarsi il bronzo, dunque, è un quartetto formatosi nel corso del quarto giro di gara, trainato dal tedesco Mark Schlott (secondo in classifica generale di Coppa del Mondo B), a sua volta seguito “a ruota” dai compagni Karsten Schuricht e Fabian Riessle e dal norvegese Magnus Krog, quest’ultimo davvero sorprendente nel fondo (al termine della prova di salto era 29°).

I quattro proseguiranno assieme fino all’ultimo giro, quando proprio il norvegese Krog sferra l’attacco decisivo, chiudendo terzo (a 1’13”) davanti a Schlott, Schuricht e Riessle (nella foto il podio).

Classifica HS140/15km Gundersen

1) PITTIN Alessandro ITA 42:13.0; 2) PICHLMAYER Marco AUT +52.8; 3) KROG Magnus NOR +1:13.1; 4) SCHLOTT Mark GER +1:15.7; 5)  SCHURICHT Karsten GER +1:35.0; 6) RIESSLE Fabian GER +1:53.3; 7) CHURAVY Pavel CZE +2:00.8; 8) WATABE Akito JPN +2:03.2; 9) KLAPFER Lukas AUT +2:05.3; 10) DRUML Tomaz.

Le interviste 

Alessandro Pittin (1.o classificato 15 km Gundersen)
“Sto attraversando davvero un bellissimo periodo. Anzi, oggi mi sono quasi sorpreso anch’io. La chiave della vittoria penso siano stati i due salti del mattino, andati veramente bene. Poi nello sci di fondo so di potermela giocare con i migliori, anche se temevo un ritorno del tedesco Pichlmayer. Ho cercato di partire subito forte ed ho preso e staccato i primi. Il tedesco si faceva sotto, ma sono comunque riuscito a tenere il mio ritmo, tant’è che lui nei chilometri finali ha pagato lo sforzo. Dopo la vittoria di Zakopane nella 15 km dei mondiali Junior la stagione non poteva davvero finire meglio. Una sorpresa? La vittoria mondiale un po’ sì, ma la forma era buona ed ero davvero in giornata. Ora spero di finire bene questo weekend di gare, poi si guarderà alla prossima stagione, cercando di fare un altro passo avanti. Sono davvero soddisfatto”.

Marco Pichlmayer (2.o classificato 15 km Gundersen)
“Il secondo posto odierno rappresenta quasi una vittoria per me. Sono sempre leader di Coppa e sono pure riuscito ad incrementare il vantaggio sul secondo in classifica, il tedesco Schlott. A questo punto, penso proprio di poterla vincere. Pittin? Credo sia un giovane campione, con grandi prospettive per il futuro, fortissimo soprattutto nello sci di fondo. Oggi era davvero imprendibile. Le medaglie vinte ai mondiali Junior, d’altronde, parlano da sé. Gli auguro di continuare così, mentre per quanto mi riguarda conto di rifarmi domenica nella sprint, una gara che vorrei vincere”.

(Servizio e foto Newspower Canon)




Da staff, Sabato, 15 Marzo 2008 20:18, Commenti(0)
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