Saranno le ultime due gare del circuito, la Engadin Skimaraton (42 km in tecnica libera) di domani in Svizzera e la Birkebeinerrennet (54 km in tecnica classica) di sabato prossimo in Norvegia a decidere la vittoria, sia in campo maschile che in quello femminile, nella Fis Marathon Cup. La Vasaloppet, infatti, se ha confermato tra gli uomini che l'accoppiata dei fratelli Aukland è davvero devastante (stavolta, rispetto alla Marcialonga, Joergen ha superato Anders), tra le ragazze ha consentito a Jenny Hannson di avvicinare la russa Tatiana Jambaeva la quale, dopo una serie di sparate ad inizio stagione, ha saltato parecchi appuntamenti e non è dato sapere se sarà assente anche negli ultimi due.

Torniamo per un attimo agli uomini per dire che Anders Aukland non potrà però concedersi molte licenze anche negli ultimi due appuntamenti perché ha solo 29 punti di vantaggio (392 contro 363) sullo svedese Jerry Ahrlin, il vincitore dello scorso anno, più che mai deciso a non mollare. Terzo alla «Vasa», alle spalle dei due fratelli norvegesi, ma davanti a Oskar Svaerd, un grande interprete di questa prova, e soprattutto al nostro Marco Cattaneo (nella foto archivio) che nel finale ha pagato lo sforzo e si è piazzato 14°, stringendo i denti, a più di 13' dal vincitore. Il poliziotto, comunque mantiene la terza posizione (326) e domani, in una gara skating, potrebbe sicuramente incrementare il proprio bottino e tenere lontano, se non altro, Jorgen Aukland che incalza minacciosamente al quarto posto.

Tra le ragazze, come è detto, tutto dipenderà dalla «misteriosa» Tatiana Jambaeva che ha partecipato a cinque prove raccogliendo tre successi (Sgambeda, Dolomitenlauf e Transjurassienne) e due piazzamenti d'onore (Jizerskà Padesàkta e König Ludwig Lauf), ma ha saltato la Marcialonga, la Tartu Marathon e la Vasaloppet. Se deciderà di tornare (se trova i soldi e gli sponsor per la trasferta, insomma) per la graziosa Jenny Hansson, fidanzata di Ahrlin, non c'è niente da fare, altrimenti è chiaro che la svedese, che ha solo 20 punti di distacco, avrà la strada spianata verso il successo. Occhio dunque alla Engadin Skimarathon nella quale la squadra italiana, guidata da Smaniotto e Ploner, non potrà contare su Fiorentini dirottato a Oslo dove oggi sarà in gara nella 50 chilometri di Coppa del Mondo. (nemo)