Nella località bellunese il trentino Mauro Brigadoi e la cuneese Marta Dotto hanno vinto il campionato italiano della categoria Allievi. Domani sono in programma le gare di staffetta

SAPPADA (BL) 8 marzo  – Sono il trentino Mauro Brigadoi e la cuneese Marta Dotto i vincitori del Campionato italiano di sci di fondo della categoria Allievi (ragazzi e le ragazze nati negli anni 1992 e 1993), andato in scena questa mattina a Sappada (Belluno), per l’organizzazione dell’Associazione sportiva Camosci (nella foto il podio maschile).

 Sono state oltre 200 le promesse dello sci di fondo italiano che si sono cimentate su un tracciato (7,5 km per i maschi, 5 km per le femmine) dagli alti contenuti tecnici, reso ancora più impegnativo dalle condizioni ostiche della neve.

 I fondisti trentini sono stati i grandi protagonisti della gara maschile: oltre alla vittoria con Brigadoi, il Comitato Fisi Trentino ha conquistato anche il secondo posto grazie a Luca Tomasi. La medaglia di bronzo è invece finita in Abruzzo e il merito è di Antonio Belli, al primo anno nella categoria.

Tra le ragazze, a mettere in fila tutta la concorrenza è stata Marta Dotto, sedici anni tra quattro giorni. Secondo e terzo gradino del podio, invece, sono andati alle bergamasche Federica Giudici e Michela Savoldelli, entrambe dello Sc 13 Clusone (nella foto in basso il podio).

Nella classifica per Comitati si sono imposte le Alpi Centrali (8010 punti) davanti a Trentino (7262) e Veneto (6006).

Domani si svolgeranno le gare di staffetta: 3 x 2,5 km Allieve e 3 x 3,3 km Allievi.

Le classifiche

Allievi (7,5 km tecnica classica): 1. Mauro Brigadoi (Gronlait – Comitato Trentino) 20’05”8; 2. Luca Tomasi (Us Dolomitica – Trentino) 20’44”8; 3. Antonio Belli (Sc Alfedena – Abruzzo) 20’58”6; 4. Ivan Giordanengo (Ski Avis – Alpi Occidentali) 21’03”1; 5. Mario Roncador (Fondo Val di Sole – Trentino) 21’05”8; 6. Diego Valci (Sc Formazza) 21’17”3; 7. Giuseppe Montello (Monte Coglians) 21’20”7; 8. Francesco De Fagiani (Gressoney) 21’21”5; 9. Tomaso Fedel (Gs Costalta) 21’29”4; 10. Michael Eberhoefer (As Sesvenna) 21’33”3.

Allieve (5 km tecnica classica): 1. Marta Dotto (Entracque – Alpi OccidentalI) 15’18”9; 2. Federica Giudici (Sc 13 Clusone – Alpi Centrali) 15’30”6; 3. Michela Savoldelli (Sc 13 Clusone – Alpi Centrali) 15’36”9; 4. Stefania Zanon (As Cauriol – Trentino) 15’46”8; 5. Greta Laurent (Gressoney – Valle d’Aosta) 15’55”56; Elisa Kasslatter (Gardena) 16’02”4; 7. Jessica Brandstetter (Primiero San Martino) 16’03“9; 8. Daniela Chiarelli (Sc 13 Clusone) 16’05”1; 9. Debora Roncari (Sc Bosco) 16’05”9; 10. Marta Grosini (Le Prese) 16’07”6.

Le interviste

Eliseo Sartor, presidente As Camosci (nella foto con Gabriella Paruzzi) «Nonostante la nevicata di martedì, le condizioni meteo, e in particolare la temperatura che nelle ultime ore si è alzata notevolmente, ci hanno tenuto in apprensione parecchio. Alla fine, comunque, tutto si è svolto in maniera ottimale. Devo ringraziare in maniera particolare tutti coloro che hanno contribuito all’allestimento della pista: per prepararla al meglio hanno lavorato fino all.130 della notte».

Gabriella Paruzzi, campionessa olimpica e consigliere nazionale Fisi: «Essere qui a Sappada per me è sempre un piacere grandissimo perché a questa località mi legano i ricordi dell’attività giovanile ai tempi delle gare con il Comitato Friuli Venezia Giulia. Questi giovani sono la speranza dello sci di fondo del futuro: l’importante è che imparino le regole di questo meraviglioso sport, fatte di gesto tecnico, passione e sacrifici. Per i risultati c’è tempo: io il mio primo podio importante l’ho conquistato a 30 anni».

Francesco Semenzato, allenatore squadra nazionale sprint, direttore di pista delle gare di oggi: «Ho visto un fondo vivo, con atleti e tecnici preparati. Le condizioni delle neve, molto bagnata, hanno penalizzato parecchi atleti. In molti, ho visto, avevano problemi di tenuta. Queste condizioni di neve, però, si trovano sempre più spesso, anche in Coppa del Mondo. Di qui la necessità di prepararsi fin dalle categorie giovanili, sia tecnicamente che dal punto di vista dei materiali, a fronteggiare queste situazioni. Vorrei anche muovere un appunto agli allenatori: in pista ho sentito troppi tecnici urlare i tempi e pochi dare dei consigli tecnici. Credo, invece, che in questa categoria sia molto più importante lavorare sugli accorgimenti della tecnica, anche minimi, che guadagnare o perdere 5 secondi. L’aspetto educativo, insomma, viene prima della ricerca del talento».

Mauro Brigadoi, nuovo campione italiano Allievi: «E’ una stagione fantastica: dopo aver vinto la Minisgambeda, il Trofeo Topolino e il Campionato italiano sprint, ho conquistato anche il tricolore individuale. Un grazie è doveroso al mio allenatore Mirko Filippi».

Marta Dotto, nuova campionessa italiana Allieve: «Mi sono fatta un bel regalo di compleanno con questa vittoria. Ero tranquilla questa mattina. Sono partita subito forte e poi sono riuscita a controllare le avversarie, anche grazie ai consiglio del mio tecnico, Alessandro Biarese».

  Ilario Tancon