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Lahti TC: torna Marianna Longa ed è subito quinta

Vincitori scontati Bauer e la Kuitunen, ma bene le azzurre poiché Follis è settima e Confortola 21ª.  Punti preziosi anche per Piller Cottrer, 12°, che ora guarda alla 50 km di Oslo. Checchi 21° e Scola 27°

 LAHTI (FIN) 2 marzo –  Virpi Kuitunen e Lukas Bauer. Due vittorie quasi scontate, vista la superiorità fin qui manifestata dai due capiclassifica di Coppa del Mondo e dalla neve su cui si è gareggiato: attorno a zero gradi, granulosa, che trasuda umidità. Come sciare sulle uova, bisogna saper far scorrere lo sci senza caricarlo troppo in fase di spinta perché diversamente affonda. Tipico di Bauer (nella foto), che è anche leggerino e in fatto di scorrevolezza è una spanna sopra tutti, ma anche della Kuitunen, che va più di potenza ma ha la scivolata lunga, e ha goduto del vantaggio di un  tifo scatenato correndo in casa.
E non è un caso che anche Pietro Piller Cottrer se la sia cavata bene, lui che non è certo un alternista ma è migliorato tantissimo in classico, e sia risultato il migliore non solo degli azzurri ma anche di molti specialisti di questa tecnica. Come non è un caso ma una specifica attitudine che Marianna Longa (nella foto in basso), al suo rientro in gara, sia addirittura arrivata in quinta posizione, a soli 3 secondi dal podio, uguagliando il suo miglior risultato ottenuto l’anno scorso a Otepaa.

 Corsa entusiasmante, la sua, poiché non certo abituata ai ritmi di gara ha ugualmente dimostrato quelle potenzialità che fin qui aveva manifestato solo parzialmente. In questi mesi si è allenata da sola a Livigno, in condizioni di neve e di temperatura che sono certamente diverse da quella incontrate a Lahti. Però si è espressa ugualmente nel modo che nessuno avrebbe mai immaginato. Ha ritrovato entusiasmo e ha accolto di buon grado le pressioni di chi la voleva di nuovo in pista: i genitori, il marito, ma più di tutti il figlioletto per stare vicino al quale aveva mollato tutto. Non ha sulle spalle una stagione pesante come le avversarie e l e compagne di squadra, e sarebbe quindi più fresca, ma chiamata ad una prova estremamente impegnativa ha dimostrato di potersi battere con le migliori e, con Arianna Follis, di tornare ad assumere un ruolo determinante nella squadra azzurra sia sul piano individuale che quello della staffetta.

E anche Arianna, dopo avere finalmente risolto l'influenza delle settimane passate, ha trovato nuovi stimoli, tanto da aver ottenuto, con il 7° posto, il suo miglior piazzamento in classico. Ma non è tanto la classifica a contare, quanto il distacco contenuto in 12 secondi dalla Kuitunen (nella foto), che ha colrso in progressione dopo un avvio controllato, che dopo il passo falso nello sprint di ieri con questo successo riprende la sua marcia in cima alla classifica generale allungando a quota 1201 punti contro i 1062 di Astrid Jacobsen, soltanto sesta e stremata al traguardo (nella foto sotto). A punti anche Antonella Confortola, ventiduesima.

Senza storia, invece, la 15 km maschile, con Bauer in testa dall’inizio alla fine, senza mai una battuta a vuoto. Nessuno in grado di tenergli il passo: stargli in scia avrebbe significato arrivare a ridosso del podio.

 Non ce l’ha fatta Checchi, che partiva mezzo minuto prima di lui ed è stato raggiunto attorno al sesto chilometro; quello che ha perso meno, correndo in rimonta, è stato il tedesco Sommerfeldt che con il secondo posto finale ha mangiato 70 punti all’azzurro, portandosi al secondo posto della classifica distance fin qui mantenuto dal connazionale Teichmann, che finisce alle spalle di Checchi, il quale mantiene così il terzo e continua a coltivare il sogno del podio in questa classifica parziale.

A soli tre punti dal tedesco si porta Pietro Piller Cottrer che oggi si è rifatto della delusione di ieri. Aveva tentato lo sprint, con l’obiettivo di qualificarsi, ma l’ha mancato. E così aveva spiegato il perché: “Mi sentivo bene ma non sono riuscito a mettere in pista (che tra l'altro era molto sfarinata) la mia forza. Sono finito 62°, posizione per niente entusiasmante, ma quello che comunque mi lascia con un po’ di amaro in bocca è che la qualifica e quindi il 30° posto sono a soli 2"5. Domani c'è la  15 km in classico, sarà un'altra gara dove i punti saranno difficili da conquistare, ma io ci proverò fino alla fine”.

Ha addirittura fatto meglio delle più rosee previsioni poiché non solo è andato a punti, ma di questa 15 km è stato assoluto protagonista. Partenza controllata, 33° dopo km 2.8 con 18"7 di distacco, ha guadagnato 15 posizioni  nei successivi tre chilometri e mezzo  perdendo meno di 6 secondi, era 14° al km 7.8 a 36"4 da Bauer, è salito addirittura al 7° posto al km 11.4 pagando solo altri 9 secondi. Decimo al km 11.4, a 45"3, ha perso nel finale 4 secondi e due posizioni. Prestazione eccellente che lo rilancia con il morale alle stelle per la 50 km di sabato nel mitico Holmenkollen: Vincendola quando quasi nessuno lo conosceva si era fatto conoscere, anche perché aveva battuto l’idolo di casa, Bjorn Daehlie strappandogli l’unico traguardo mancato dal più grande fondista di tutti i tempi. Su quel podio ci può tornare.

Ovvia la soddisfazione manifestata sul suo sito: “Sono molto contento per la gara in classico di oggi. Sapevo di stare bene ma fino a quando non si va in pista e i secondi corrono non si può mai sapere. E' un buon 12° posto a pochissimi secondi dai primi e con solo un piccolo rammarico per non essere entrato nei 10. Ho conquistato dei buoni punti per la classifica generale, anche se poi ho perso una posizione, e posso guardare con ottimismo alla 50 km di sabato prossimo a Oslo”.

A punti anche Checchi, 21°, che ha trovato la peggior neve che potesse aspettarsi uno che per esprimersi al meglio ha bisogno di neve fredda e dura, e anche Fulvio Scola, 27° dopo una bella rimonta, schierato al posto di Di Centa il quale si è preso una pausa in quanto da un  po' di tempo si trascina, pur senza febbre, tutti i sintomi dell'influenza e non può prendere antibiotici in quanto sarebbero controproducenti. Anche lui sarà in gara a Oslo.

Un podio che esprime l’eccellenza del classico, Bauer e Sommerfeldt, sui primi due gradini, e a sorpresa il kazako Cerepanov sul terzo al quale puntava Hielmeset (nella foto).

Classifica femminile

1. Kuitunen Virpi FIN 28.06.3; 2. Shevchenko Valentina UKR +4.7; 3. Zeller Katrin GER 5.6; 4. Saarinen Aino Kaisa FIN 6.0; 5. Longa Marianna ITA 8.8; 6. Jacobsen Astrid NOR 12.1; 7. Follis Arianna ITA 12.2; 8. Bjoergen Marit NOR 17.9; 9. Roponen Riitta-Liisa FIN 19.1; 10. Kowalczyk Justyna POL 23.0; 11. Steira Kristin Stormer NOR 24.0; 12. Hansson Anna SWE 25.2; 13. Majdic Petra SLO 25.8; 14. Rotcheva Olga RUS 27.4; 15. Ishida Masako JPN 42.4; 16. Elden Marte NOR 43.8; 17. Tyldum Ingrid Aunet 47.1; 18. Muerer Stemland Kristin 47.4; 19. Sarasoja Riikka FIN 48.4; 20. Kuenzel-Nystad Claudia GER 48.8; 21. Confortola Antonella ITA55 5; 22. Renner Sara CAN1.02.2; 23. Sachenbacher-Stehle Evi GER 1.02.6; 24. Kurkina Larisa RUS 1.03.7; 25. Kalla Charlotte SWE 1.07.5; 26. Smutna Katerina AUT 1.08.3; 27. Boehler Stefanie GER 1.08.5; 28. Fessel Nicole GER 1.09.1; 29. Tchekaleva Ioulia RUS 1.11.0; 30. Muranen Pirjo FIN 1.14.9; 32. Valbusa Sabina ITA 1.19.9; 48. Santer Stephanie ITA 2.31.7

Intermedio km  6.4
1. Steira 17.30.5; 2. Shevchenko +1.4; 3. Zeller 4.4; 4. Jacobsen 5.8; 5. Kowalczyk 6.9; 6. Kuitunen 7.1; 7. Saarinen 10.2; 8. Hansson 11.4; 9. Follis 13.8; 10. Longa 15.1; 11. Rotcheva 15.2; 12. Roponen 20.7; 13. Elden 22.2; 14. Bjoergen 23.5; 15. Tyldum 25.6; 23. Confortola 36.4; 31. Valbusa 50.4; 47. Santer 1.29.0

Intermedio km 2.8
1. Steira 8.36.1; 2. Kowalczyk +0.1; 3. Shevchenko 5.2; 4. Jacobsen 5.7; 5. Rotcheva 7.1; 6. Saarinen 8.1; 7. Kuitunen  e Zeller 9.5; 9. Hansson 10.8; 10. Elden e  Longa 11.6; 12. Kurkina 12.1; 13. Tyldum 14.8; 14. Kuenzel e Muerer 15.6; 17. Follis 16.0; 28. Confortola 27.5; 32. Valbusa 33.1; 43. Santer 42.2

Classifica maschile

1. Bauer Lukas CZE 36.35.0; 2. Sommerfeldt Rene GER +20.6; 3. Cherepanov Sergey KAZ 26.5; 4. Jauhojaervi Sami FIN 32.1; 5. Hjelmeset Odd Bjoern NOR 33.1; 6. Filbrich Jens GER 33.7; Veerpalu Andrus EST 38.1; 8.Gjerdalen Tord Asle NOR 39.0; 9. Heikkinen Matti FIN 39.0; 10. Svartedal Jens Arne NOR 47.1; 11. Noisiainen Ville FIN 48.0; 12. Piller Cottrer Pietro ITA 49.1; 13. Oestensen Simen NOR50.8; 14. Jaks Martin CZE 51.6; 15. Northug Petter NOR 55.8; 16. Kershaw Devon CAN 56.4; 17. Roenning Eldar NOR 57.4; 18. Rotchev Vassili RUS 57.7; 19. Perrillat Christophe FRA 1.01.0; 20. Rousselet Alexandre FRA 1.02.6; 21. Checchi Valerio ITA 1.04.4; 22. Angerer Tobias GER 1.04.5; 23. Hetland Tor Arne NOR 1.08.0; 24. Batory Ivan SVK 1.10.7; 25. Rehemaa Aivar EST 1.11.0; 26. Teichmann Axel GER 1.11.1; 27. Scola Fulvio 1.15.6; 28. Grey George CAN1.15.7; 29. Poltaranin Alexei KAZ 1.17.0; 30. Chebotko Nikolay KAZ 1.20.3; 39. Clara Roland ITA; 41. Zorzi Cristian ITA

Intermedio km 11.4
1. Bauer 27.07.3; 2. Sommerfeldt +24.5; 3. Filbrich 36.2; 4. Hjelmeset 38.5; 5. Cherepanov 40.1; 6. Heikkinen 43.9; 7. Piller Cottrer 45.3; 8. Oestensen 45.8; 9. Veerpalu 45.9; 10. Jauhojaervi 46.0; 11. Northug 46.1; 12. Svartedal 47.5; 13. Gjerdalen 47.6; 14. Roenning 48.6; 15. Kershaw 52.8; 22. Checchi 1.01.2; 30. Scola 1.12.5; 41. Clara 1.25.5; 43. Zorzi 1.33.0

Intermedio km  6.4
1. Bauer 15.00.7; 2. Sommerfeldt +13.4; 3. Hjelmeset 13.7; 4. Roenning 16.4; 5. Alypov 16.6; 6. Filbrich 17.4; 7. Northug 17.7; 8. Perrillat 18.9; 9. Oestensen 21.4; 10. Heikkinen 21.3; 11. Veerpalu 22.6; 12. Jauhojaervi 23.4; 13. Rotchev 24.1; 14. Svartedal 24.3; 15. Piller Cottrer 24.5; 30. Checchi 37.1; 33. Clara 41.4; 34. Scola 41.7; 62. Zorzi 1.01.0

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da staff, Domenica, 02 Marzo 2008 20:43, Commenti(0)
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