Svartedal e Kuitunen nello sprint di Stoccolma, Genuin 11ª
In condizioni ambientali difficili, neve fradicia e pioggia, l'azzurra ottiene il suo miglior piazzamento in classico, 18° per Follis, 28° Moroder. Non si qualificano Scola, Zattoni e Pasini
STOCCOLMA (SWE) 27 febbraio – Sprint in classico attorno al palazzo reale, neve di riporto tutta sporca e infracidita dalla pioggia, percorso con 4 curve dove, per prendere la posizione buona, bisognava farla a spallate. Le condizioni peggiori, oltre alla tecnica già indigesta per conto suo, perché gli azzurri registrassero l’ennesima prestazione negativa. Nessuno dei tre qualificato. Bene invece le ragazze con Magda Genuin (nella foto) che per la prima volta accede alle semifinali in una gara a tecnica classica e si piazza all’11° posto. Obiettivamente più forti e smaliziate le altre; lei si è battuta con la Crawford, oro olimpico della specialità seppure a skating, e ha avuto la meglio, anche perché la canadese alla fine ha mollato. Percorso troppo duro per lei, che in classico si trova già a malpartito. Per l’azzurra, comunque, un’ulteriore conferma del salto di qualità compiuto in questa stagione.
Si qualificano anche Arianna Follis, che guadagna punti preziosi per la classifica di Coppa dove è quinta, e Karin Moroder, ma la loro gara si ferma ai quarti. Altro passo quello delle avversarie di giornata, di Virpi Kuitunen in particolare, che fa sempre corsa di testa e vince per distacco quarti e semifinale. In finale trova un’avversaria tosta in Petra Majdic, un’altra che si esalta in questa tecnica e in occasioni del genere, che però non la minaccia più di tanto. Le resta in scia e, quando l’affianca, non riesce mai a mettersi davanti. Destinata quindi al secondo gradino del podio ma, grazie alla deludente prestazione di Astrid Jacobsen, un po’ in difficoltà e solo quinta, guadagna i punti necessari per indossare il pettorale da leader della classifica dello sprint.
Al terzo posto la sorprendente giapponese Natsumi Madoka, al suo primo podio in carriera, aggressiva al punto giusto e capace di infilarsi bene nelle mischie in curva e uscirne ancor meglio. Come ha fatto in quella che immette al lungo rettilineo che porta al traguardo, proiettandosi all’inseguimento delle due battistrada e lasciandosi dietro Saarinen e Jacobsen, indubbiamente più qualificate di lei.
In campo maschile dalle semifinali in poi è stato una specie di campionato norvegese in terra svedese, e a rimetterci è stato proprio il leader di casa e capolista dello sprint Emil Joensson che ha incassato una brutta sconfitta proprio davanti al nutrito gruppo dei suoi fans appollaiati sulla tribuna davanti al traguardo. Dove, mescolato alla folla, senza l’apparato di guardaspalle tanto usuale dalla nostre parti,.c’era anche re Gustavo. Altro tipo di democrazia. che non necessita di “gorilla” per la protezione.
Nella prima semifinale il più autoritario è stato comunque il francese Cyril Miranda, sempre più convincente nello sprint, che pur ristretto nella morsa di 5 norvegesi è riuscito a spuntarla con una certa facilità, prendendo la testa della corsa senza più mollarla. Il gioco, però, non gli è riuscito in finale. Si è battuto spalla a spalla con Joensson , ma della loro lotta hanno approfittando nel lungo rettifilo finale, in salita abbastanza sensibile tanto da dover ricorrere al passo alternato, Svartedal (nella foto) e Naess. Soluzione in spaccata dalla quale è uscito meglio il primo, con un metro di vantaggio.
Fuori gioco, come detto, i tre azzurri in campo. Fulvio Scola 34° e Andrea Zattoni 35° hanno mancato la qualificazione per mezzo secondo; più lontano invece Renato Pasini, 48°. Ci sarà parecchio da lavorare sul gruppo sprinter, in proiezione futura: sarebbe opportuno che in Fisi se ne prendesse atto e agisse di conseguenza, cominciando a guardare già nelle categorie giovanili.
Classifica maschile
Finale A 1. Svartedal Jens Arne NOR 2.17.3; 2. Naess Boerre NOR +0.2; 3. Joensson Emil SWE 0.9; 4. Roenning Eldar NOR 1.3; 5. Miranda Cyril FRA 1.5; 6. Dalhl John Kristian NOR
Finale B 7. Bryintesson Robin SWE 2.21.4; 8. Kjoelstad Johan NOR +0.5; 9. Hattestad Ola Vigen 1.2;10. Lind Bjoern SWE 5.2; 11. Narusk Priit EST 11.5; 12. Rotchev Vassili RUS 11.7; 13. Eigenmann Christoph SUI; 14. Pettersen Oesteyn NOR; 15. Devjatiarov Mickail Jun RUS; 16. Lykkya Hans Petter NOR; 17. Goersen Anders NOR; 18. Ivanov Ivan RUS; 19. Hetland Tor Arne NOR; 20. Kriukov Nikita RUS; 21. Chebotko Nikolay KAZ; 22. Strandvall Matias FIN; 23. Darragon Roddy FRA; 24. Von Allmen Petter SUI; 25. Jahujaervi Sami FIN; 26. Larsson Mats SWE; 27. Wenzl Josef GER; 28. Onda Yuichi JPN; 29. Koos Torin USA; 30. Leccardi Valerio SUI; 34. Scola Fulvio ITA; 35. Zattoni Andrea ITA; 48. Pasini Renato ITA
Classifica femminile
Finale A 1. Kuitunen Virpi FIN 2.32.3; 2. Majdic Petra SLO +0.9; 3. Natsumi Madoka JPN 5.8; 4. Saarinen Aino Kaisa FIN 7.5; 5. Jacobsen Astrid NOR 7.9; 6. Sachenbacher-Stehle Evi GER14.2
Finale B 7. Smutna Katerine AUT 2.40.5; 8. Tyldum Ingrid Aunet NOR +1.2; 9. Mischol Seraina SUI 1.4; 10. Kuenzel-Nystad Claudia GER 3.2; 11. Genuin Magda ITA 4.7; 12. Crawford Chandra CAN 12.5; 13. Bjellaanas Karianne NOR; 14. Peraelae Kirs FIN; 15. Fessel Nicole GER; 16. Prochazkova Alena SVK; 17. Gjeitnes Kari Vikhagen NOR; 18. Follis Arianna ITA; 19. Visnar Katia SLO; 20. Boehler Stefanie GER; 21. Malvalehto Mona-Liisa FIN; 22. Shapovalova Evgenia RUS; 23. Fukuda Nobuko JPN; 26. Andersson Lina SWE; 27. Matveeva Natalia RUS; 28. Moroder Karin ITA; 29. Cuinet Aurore FRA; 30. Loefstroem Annika SWE.