Johnsrud Sundby e Oestensen fra i maschi, Bjoergen e Jacobsen fra le donne. Fuori in batteria le due squadre azzurre maschili, non partita la formazione femminile per la Genuin influenzata
LIBEREC (CZE) 17 febbraio – Pista rabberciata con qualche sparata di neve artificiale che si è potuta produrre grazie al vistoso calo della temperatura, anello di poco più di 1400 metri eliminando la salita più dura. Quattro giri per le donne, 6 per i maschi. Percorso comunque selettivo, che richiedeva tanta spinta di braccia e qualche equilibrismo in discesa. Condizioni migliori, dunque, per il team sprint a tecnica classica rispetto alla 15 km skating di ieri, ma la squadra azzurra non ha potuto certo beneficiarne sul piano dei risultati: donne neppure al via in quanto Genuin è stata colpita da un attacco influenzale in nottata e le altre erano già partite per l’Italia nel tardo pomeriggio, fuori già in batteria le due squadre maschili (nella foto le vincitrici Bjoergen e Jacobsen).
Nella prima Andrea Zattoni e Nicola Morandini non sono mai stati in corsa: troppo il divario con avversari obiettivamente più forti e smaliziati. Nella successiva è invece mancato Renato Pasini che nella propria frazione, la seconda, ha vanificato il lavoro di ricongiungimento operato in ogni tornata da Fulvio Scola che anche all’ultimo cambio lo ha lanciato in settima posizione, sufficiente per puntare alla finale (venivano ammessi i primi 3 di ogni batteria e i quattro migliori tempi fra gli esclusi, e la prima batteria era risultata nettamente più lenta della seconda). Nulla da fare: Pasini non solo è riuscito a recuperare terreno, ma ne ha perso ulteriormente finendo staccatissimo. L’influenza che si era preso a Calmore ha lasciato evidentemente uno strascico che non ha ancora smaltito.
La gara è stata decisa nell’ultima frazione, dopo che nelle precedenti ad ogni cambio si erano presentati 6-7 concorrenti per volta. A vincere, a sorpresa, la seconda formazione norvegese, con Simen Oestensen davanti a Sami Jauojaervi in una volata tiratissima di almeno 300 metri, spalla a spalla, che ha lasciato sulla gambe Eldar Roenning, della prima squadra norvegese, che aveva attaccato in salita ma era poi stato ripreso nella successiva discesa. Più lontani gli altri; l’ultimo a mollare Rotchev, di Russia 2.
Fra le donne gara tattica nei primi due giri, finché nel terzo Marit Bjoergen guadagna qualche metro, lanciando Astrid Jacobsen che viene però raggiunta da Pirjo Muranen. Contrattacco della finlandese, con immediata risposta della norvegese, iridata della specialità a Sapporo, che se ne va in salita e dilata il distacco in discesa. Fuori gioco tutte le altre di fronte alla superiorità del team norvegese, con Bjoergen tornata finalmente ad un buon livello e Jacobsen una spanna sopra il resto del lotto. C’era da immaginarselo: già lo aveva dimostrato nella gara individuale, prima sua vittoria sulla distanza, riuscendo a contenere il gran ritorno della Kowalczyk.
Classifica maschile 1. NORVEGIA 2 (Johnsrud Sundby Martin / Oestensen Simen) 21.50.40 2. Finlandia 1 (Jauhojaervi Sami / Noisiainen Ville) +0.4 3. Norvegia 1 (Dahl John Kristian / Roenning Eldar) 5.5 4. Russia 2 (Parfenov Andrei / Rotchev Vassili) 14.6 5. Svezia 1 (Rickarsson Daniel / Joensson Emil) 21.3 6. Russia 1 (Devjatiarov Mikhail / Kriukov Nikita) 24.9 7. Repubblica Ceca 1 (Bauer Lukas / Jaks Martin) 28.5 8. Repubblica Ceca 2 (Koukal Martin / Razym Ales) 1.08.2 9. Estonia 1 (Kummel Peeter / Narusk Priit) 1.20.7 10. Finlandia (Lassila Kalle / Vaeaenaenen Jesse) 1.28.3 11. Svizzera (Perl Curdin / Cologna Dario) 12. Svezia 2 (Fredriksson Thobias / Bryntesson Robin) 13. Kazakistan 2 (Cherepanov Sergey / Poltaranin Alexei) 14. Canada 1 (Kershaw Devon / Goldsach Drew) 15. USA 2 (Cook Chris / Freeman Kris) 16. Italia 1 (Scola Fulvio / Pasini Renato) 17. Usa 1 (Koos Torin / Newel Andrew) 18. Germania1 (Fiulbrich Jens / teichann Axel) 19. Estonia 2 (Timo / Rehemaa Aivar)Simonlaatser 20. Repubblica Ceca 3 21. Italia 2 (Zattoni Andrea / Morandini Nicola) 22. Polonia (Krezelov Janusz) 23. Ukraina (Leybyuk Roman / Martsyv Vitaly) 24. Kazakistan 2 (Velichko Yevgeniy / Odnovotsev Maxim) 25. Slovacchia (Malak Michal / Bajcicak Martin) 27. Canada 2 (Widmer Phil / Grey George) 28. Austria (Wurm Harald / Stockinger Martin) 29. Lituania (Novoselki / Aleksei / Strolia Mantas)
Classifica femminile 1. NORVEGIA 1 (Bjioergen Marit / Jacobsen Astrid)16.13.60 2. Finlandia 1 (Saarinen Aino Kaisa / Muranen Pirjo) +11.3 3. Russia 1 (Shapovalova Evgenia / Matveeva Natalia) 23.5 4. Svezia 1 (Kalla Charlotte / Ingemardotter Ida) 36.0 5. Russia 2 (Korosteleva Natalia / Rotcxheva Olga) 44.4 6. Norvegia 2 (Gjoemle Ella / Gjeitnes Kari Vikhagen) 48.6 7. Giappone ( Fukuda Nobuko / Natsumi Madoka) 48.8 8. Svezia 2 (Hansson Anna / Rydqvist Maria) 49.9 9. Finlandia 2 (Roponen Riitta-Liisa / Sarasoja Riikka) 54.3 10. Germania 2 ( Boehler Stefanie / Zeller Katrin) 59.0 Non partita ITALIA (Valbusa Sabina / Genuin Magda)
LIBEREC (CZE) 17 febbraio – Pista rabberciata con qualche sparata di neve artificiale che si è potuta produrre grazie al vistoso calo della temperatura, anello di poco più di 1400 metri eliminando la salita più dura. Quattro giri per le donne, 6 per i maschi. Percorso comunque selettivo, che richiedeva tanta spinta di braccia e qualche equilibrismo in discesa. Condizioni migliori, dunque, per il team sprint a tecnica classica rispetto alla 15 km skating di ieri, ma la squadra azzurra non ha potuto certo beneficiarne sul piano dei risultati: donne neppure al via in quanto Genuin è stata colpita da un attacco influenzale in nottata e le altre erano già partite per l’Italia nel tardo pomeriggio, fuori già in batteria le due squadre maschili 
