Sprint juniores snobbato: e ci sono i Mondiali di categoria....
Due sole gare finora, Cogne e Oberstdorf, vinte entrambe da Glauco Pizzutto, che però nell'Opa di Olten non ci sarà. Scartato un test importante per dirottarlo sulla 10 km TC del Bondone
8 GENNAIO - A Olten, in Austria, si corre giovedì 10 gennaio uno sprint a tecnica libera maschile e femminile di Coppa Europa, che fa seguito a quello disputato domenica a Oberstdorf su un anello di 1200 metri con due salite: l’Italia sarà rappresentata dalla squadra di Franz Semenzato che, nella gara vinta dallo svizzero Gruber davanti al connazionale Eigenmann, aveva piazzato Loris Frasnelli al terzo posto, Marco Fiorentini 7°, Fulvio Scola 19°, Thomas Moriggl 20°, Giovanni Gullo 23°, David Hofer 26° e Nicola Morandini 27°. Nella gara femminile, appannaggio della francese Emilie Vina, prima delle azzurre è risultata Stephanie Santer con il 10° posto, con Marina Piller 13°, Elisa Brocard 16°, Valentina Bachmann 20° , Virginia De Martin Topranin 25° e Silvia Rupil 27°.
Di scena anche gli juniores, fra i quali si è imposto Glauco Pizzutto, alla seconda gara di stagione in questa specialità. Ha vinto la NG di Cogne (nella foto) e, come Noeckler, si è guadagnato la convocazione per la Coppa Europa. Quinto tempo in qualificazione, ha passato con bella sicurezza il quarto di finale, ha avuto qualche problema in semifinale poiché, a seguito di un contatto con avversario, ha rischiato di cadere ed è rimasto bloccato. Ha perso tempo e terreno per riprendere la corsa ma non ha potuto andare al di là del terzo posto per essere poi ugualmente ammesso alla finale con il migliore dei due tempi di ripescaggio.
Tutt’altra solfa in finale. Ottima partenza, insieme agli altri sulla prima salita, si è involato sulla seconda vincendo con una trentina di metri di vantaggio. Netta superiorità dunque, che aggiunta alla bella dimostrazione di stile e di tecnica gli ha guadagnato i complimenti dell’allenatore della nazionale.
Questa di Olten, dunque, sarebbe dovuta essere una terza occasione di testarsi con i coetanei stranieri che poi ritroverà a metà febbraio ai Mondiali di categoria per i quali dovrebbe essere sicuramente selezionato sia per la superiorità dimostrata sinora in campo nazionale, sia perché prima di allora non ci saranno altre occasioni di sprint che permettano di valutare la condizione e di altri eventuali papabili alla maglia azzurra. Ma in Austria Glauco Pizzutto non ci sarà: lo hanno dirottato verso il Monte Bondone dove è in programma il campionato juniores della 10 km di tecnica classica. Tutt’altra zuppa.
Una scelta che proprio non si riesce a capire: una volta che ci si imbatte in uno sprinter di vaglia, che sembra una razza in via di estinzione, invece di tutelarlo e impiegarlo secondo le sue specifiche caratteristiche, lo si indirizza sulla distanza. Che è sicuramente importante, ma non in questo caso. Sul piano tecnico, diciamola chiara, è una puttanata, tanto più in ottica mondiale. E così sarà finché non si riuscirà a capire che lo sprint è una specialità da prendere in maggior considerazione di quanto si sia fatto finora. Se non è stato boicottato, poco ci manca. Di certo c’è del menefreghismo, quando invece gli si dovrebbe dare priorità assoluta, non fosse altro perché quello degli sprinter è un settore da costruire ex novo dopo aver perso almeno una decina d’anni nei confronti delle altre nazioni che hanno seminato fra i giovani con specifiche caratteristiche, mentre da noi si è pescato dal mazzo.
Sembra quasi che, parafrasando le parole di un tecnico che se n’è occupato in tempi non sospetti, Diego Maranetto, si continui a riscaldare l'acqua che calda era già alcuni anni fa e, più o meno colpevolmente, è stata lasciata raffreddare. Risalgono infatti a 6 anni addietro le relazioni di Maranetto che sostenevano allora certe tesi sbandierate oggi come panacea di tutti i mali. Un tecnico, Maranetto, che purtroppo ha avuto un solo torto: quello di non essere mai entrato nelle “simpatie” di Beppe Barzasi e di chi negli ultimi anni ha avuto in mano il pallino del settore giovanile. Un tecnico dotato di cultura (uno dei pochi laureati), ma ancor più di passione. Lungimirante al punto di aver preso parte a convegni internazionali a Stoccolma e Molde (Norvegia), dove ha potuto confrontarsi e successivamente lavorare con i colleghi stranieri che oggi, sulla scorta di quegli studi, ottengono i naturali risultati.
L'unico, in Italia, ad avere avuto il buon senso – e l'umiltà – di chiedergli conto dei suoi studi è stato Roberto Campaci, che ha poi riproposto parte del suo lavoro in un progetto legato all'attività giovanile e che era stato sottoposto ai tecnici dei Comitati zonali in una riunione a Clusone. Iniziata in un bel clima culinario a base di polenta e uccelli e naufragata verso la fine quando Barzasi si è reso conto che le Alpi Centrali in quell'ottica non avrebbero goduto dello spazio che lui riteneva doveroso. Progetto che non solo non ha avuto l'attenzione che si dovrebbe prestare ad una novità tutta da valutare, ma è stato apertamente avversato dal nuovo corso che si è insediato in Fisi. Eppure qualcosa di buono lo si era ottenuto con Pasini, Debertolis o Scola……
Adesso si riparte da zero, con una rotta tutta da indicare e da parte di chi avversa lo sprint in quanto lo ritiene una degenerazione del fondo tradizionale. Eppure è una specialità che in Coppa del Mondo conta ben 8 gare, che ne ha vissute due entusiasmanti al recente Tour de Ski a Praga e Asiago, e assegna 2 medaglie a Mondiali e Olimpiadi: individuale e team sprint. In questa specialità, va ricordato, abbiamo vinto il titolo a Sapporo con Renato Pasini e Cristian Zorzi, che non sono più ragazzi di primo pelo e ai quali, nel più breve tempo possibile, si devono trovare degni successori. Non ci pare che la strada che si sta seguendo sia la più indicata.
Già che siamo in tema di gare Opa, riportiamo dal sito della Fisi i risultati ottenuti a Oberstdorf dove Thomas Moriggl si è imposto nella 20 km pursuit maschile davanti a Roland Clara; nella stessa gara quarto posto di Florian Kostner e nono di David Hofer. Nella 10 km femminile secondo posto di Marina Piller dietro la vincitrice Coraline Hugue, con Stephanie Santer tredicesima e Melissa Gorra diciassettesima. Nello sprint terzo posto di Loris Frasnelli oltre, naturalmente, alla vittoria di Pizzutto.
1. HUGUE Coraline 1984 FRA 0:29:33.5 2. PILLER Marina 1984 ITA 0:29:35.9 3. ORGUE Laura 1986 SPA 0:29:38.1 4. BONER Seraina 1982 SUI 0:29:48.4 5. CUINET Aurore 1985 FRA 0:29:58.1 ...................... 13. SANTER Stephanie 1981 ITA 0:30:39.4 17. GORRA Melissa 1988 ITA 0:31:03.2 19. RUPIL Silvia 1985 ITA 0:31:07.8 22 BROCARD Elisa 1984 ITA 0:31:14.5 36. DEBERTOLIS Ilaria 1989 ITA 0:32:55.5
20 km Pursuit maschile
1. MORIGGL Thomas 1981 ITA 0:51:49.2 2. CLARA Roland 1982 ITA 0:51:49.4 3. LIVERS Toni 1983 SUI 0:52:28.2 4. KOSTNER Florian 1979 ITA 0:52:30.0 5. MANIFICAT Maurice 1986 FRA 0:52:33.2 .......................... 9. HOFER David 1983 ITA 0:53:00.8 11. GULLO Giovanni 1983 ITA 0:53:08.4 15. FIORENTINI Marco 1981 ITA 0:53:36.2 17. YEUILLA Daniel 1985 ITA 0:53:43.4 24. SCOLA Fulvio 1982 ITA 0:54:30.4 26 CLEMENTI Fabrizio 1988 ITA 0:54:33.3 28. ZORTEA Agostino 1985 ITA 0:54:42.8 32. PELLEGRIN Mattia 1989 ITA 0:55:22.5 36. NOECKLER Dietmar 1988 ITA 0:55:41.9
Sprint maschile
1. GRUBER Mauro 1986 SUI 2. EIGENMANN Christoph 1979 SUI 3. FRASNELLI Loris 1979 ITA 4. FLURY Gaudenz 1980 SUI 5. LIVERS Toni 1983 SUI 6. HEUN Daniel 1986 GER 7. FIORENTINI Marco 1981 ITA 8. HAENEL Erik 1984 GER 9. REICHELT Tom 1982 GER 10. GAILLARD Cyril 1986 FRA 19. SCOLA Fulvio 1982 ITA 20. MORIGGL Thomas 1981 ITA 23. GULLO Giovanni 1983 ITA 26. HOFER David 1983 ITA 27. MORANDINI Nicola 1984 ITA
Sprint femminile
1. VINA Emilie 1982 FRA 2. VISNAR Katja 1984 SLO 3. HAIBEL Carolin 1987 GER 4. CUINET Aurore 1985 FRA 5. HUGUE Coraline 1984 FRA 6. GREDIG Sandra 1981 SUI 7. VAN DER GRAAFF Laurien 1987 SUI 8. FESSEL Nicole 1983 GER 9. GRUBER Bettina 1985 SUI 10. SANTER Stephanie 1981 ITA 13. PILLER Marina 1984 ITA 16. BROCARD Elisa 1984 ITA 20. BACHMANN Valentina 1985 ITA 25. DE MARTIN TOPRANIN Virginia 1987 ITA 27. RUPIL Silvia 1985 ITA
Dastaff, Martedě, 08 Gennaio 2008 22:50, Commenti(0)