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Tour de ski 4a: Bauer e Kalla leaders, ma grande Italia

Piller Cottrer terzo al traguardo, davanti a Checchi, che è stato determinante per il risultato, ma primo e secondo tempo di gara per i due  azzurri (successo di squadra: 4 nei primi 9). Arianna Follis ancora seconda

 NOVE MESTO (CZE) 1 gennaio – Inseguimento a skating, Lukas Bauer (nella foto), vincendo, torna in  testa alla classifica generale ma, dietro di lui, è grande Italia. Successo di squadra consacrato dal terzo posto di Pietro Piller Cottrer battuto in volata da Koukal, seguito a pochi metri da Valerio Checchi e quindi, sesto, da Giorgio Di Centa. A completare la prestazione dell’intera squadra azzurra il 9° posto di Fabio Santus e il 27° di Cristian Zorzi: ma poiché la classifica di tappa per quanto riguarda la Coppa del Mondo  viene fatta   sui tempi impiegati dai singoli concorrenti, il bilancio della squadra maschile azzurra si rimpolpa ulteriormente poiché il podio dei cosiddetti “uomini” del giorno vede al primo posto Piller (nella foto sotto sul podio), al secondo Checchi e al terzo il francese Jonnier: per il primo è il quarto successo individuale, per il secondo il miglior risultato in carriera. Ottenuto, tra l’altro, con una prestazione eccezionale alla quale si deve il risultato della corsa. E’ stato l’uomo determinante per il successo di squadra.

 Infatti, se il primo a mettersi in evidenza fin dalle prime battute è stato Giorgio Di Centa che voleva colmare i 33 secondi di ritardo che accusava dal leader Oestensen e ci è riuscito nei confronti del norvegese ma non di Bauer, che ha allungato e, come nel primo inseguimento, si è reso irraggiungibile, il resto lo hanno fatto Piller e Checchi. Pietro quando, partendo a 1’04”, si è messo alla testa degli inseguito e ha sfilacciato il gruppo portandosi a ridosso dei battistrada, Valerio perché ha saputo dargli il cambio e, tenendo un’andatura altissima per un giro abbondante, ha provocato la selezione definitiva. Tanto che all’inseguimento di Bauer sono rimasti solo i tre azzurri, Koukal e Gjerdalen, il solo del foto  gruppo di norvegesi che ne ha retto il passo restando in scia fino all’ultimo strappetto che immette allo stadio.

Questa volta, pur viaggiando quasi affiancati, i tre azzurri non hanno avuto problemi in discesa. Velocissimi al punto di recuperare una dozzina di secondi a Bauer in meno di 700 metri, e questo basta da solo per valutare l’operato degli skimen che in questo Tour de Ski non hanno perso un colpo. A fare la differenza lo strappetto di una cinquantina di metri dove  Di Centa ha mollato e dove Piller è scattato per assicurarsi il secondo posto per essere poi preceduto sul rettilineo da Koukal, notoriamente più veloce di lui. Ai piedi del podio è così rimasto Checchi al quale, ed è una carenza da colmare, mancano un po’ di scatto, cambiamenti di ritmo e accelerazione in partenza. Qualità perfettibili. E’ come un diesel che per girare a pieno ritmo ha bisogno di un certo tempo e che solo quando si è scaldato è in grado di dare i numeri. Come ha fatto oggi, dimostrando di essersi messo decisamente sulla strada che trasforma il bravo atleta in campione, già avviata un paio d’anni fa e poi inspiegabilmente smarrita non sempre e solo per sua colpa esclusiva.

 Altrettanto significativa la prova di Santus, che partiva appena dietro di loro e si è riportato a sua volta sul gruppo degli inseguitori, nel quale è restato fino all’ultima salita, quando il ritmo di Checchi lo ha spezzato definitivamente. L’ultimo a mollare è stato Hetland, lui è stato in grado di precedere in volata gente normalmente più veloce di lui come Teichmann e Martin. Quattro azzurri nei primi 9, seppur in un tipo di gara che sa esaltare le nostre caratteristiche, sono un risultato che passa alla storia. (nella foto Piller e Checchi in discesa dietro Sommerfeldt)

Marco Selle (foto), l’allenatore, del resto già ieri aveva spiegato in un’intervista sulle  possibilità italiane dopo lo sprint di Praga, come si sarebbe potuta mettere la corsa: Noi non siamo  buoni  in tecnica classica e proprio  per questo dobbiamo guadagnare il maggior tempo possibile di fronte alla 15 km in classico di domani. Per noi questa sarà la gara più pericolosa, mentre non lo è altrettanto la mass start di sabato in Val di Fiemme. Faremo di tutto per guadagnare tempo prezioso domani, e  tentare di non perdere  troppi secondi  nella 15 km individuale di mercoledì.

Nell’inseguimento molto dipenderà da come si muoveranno in partenza. C’è la possibilità che  Oestensen, Bauer, Hetland Vylegzhanin  e Northug possano ritrovarsi insieme  (ed è effettivamente avvenuto) e lavorare tutti d’accordo per aumentare o almeno mantenere il distacco, mentre Piller Cottrer e Checchi, che partono a più di un minuto, dovranno inseguire a tutta cercando manforte nel tedesco e nel francese Jonnier per guadagnare sul gruppetto che li precede. Di Centa, invece,  ha due scelte davanti: o prendere subito Gjerdalen e fare corsa parallela per riportarsi sui primi, oppure conservare energie in attesa che gli arrivi sotto il gruppo di Piller e Checchi e, con il loro aiuto, aumentare il ritmo per guadagnare terreno”.

Tattica studiata a tavolino e realizzata sul campo con un risultato che ha premiato le aspettative. E’ nevicato un poco e la spolverata di neve fresca ha reso la pista meno veloce e rallentato l’andatura. Non dei nostri, fortunatamente, grazie appunto alla perfetta preparazione dei materiali che si sono rivelati altrettanto validi due ore dopo quando sono scese in pista le donne.

 Con Arianna Follis a 10’ secondi da Marit Bjoergen, ci si aspettava che l’azzurra si portasse subito sotto la norvegese e, con lei, tentasse di staccare la probabile accoppiata Justyna Kowalczyk (foto sotto) e Virpi Kuitunen. Cosa che si è puntualmente verificata in meno di 2 km, ma che alla fine è naufragata perché, dopo la polacca, da dietro è tornata sotto anche Charlotte Kalla (nella foto all'arrivo) che ha annullato il distacco di 38 secondi e si è  riportata sulle battistrada che nel frattempo avevano perso la finlandese.

Si era fra il settimo e l’ottavo chilometro e immediato è stato l’allungo che l’ha lanciata verso il traguardo, come già nel precedente inseguimento:  Bjorgen ci ha rimesso le penne. Letteralmente piantata sulla salita  e risucchiata dalle inseguitrici. In difficoltà anche Arianna che si era assunta il compito di fare l’andatura per quasi un giro intero; uno sforzo che l’azzurra ha poi pagato nel finale tanto da  essere superata anche dalla Kowalczyk che riusciva comunque a raggiungere in discesa e lasciarsela dietro già all’ingresso dello stadio.

Alla fine, 13 classificate in meno di un minuto, situazione che nei 10 km in classico di domani è destinata ad essere ribaltata. Dovrebbe essere la giornata della polacca e delle finlandesi, Kuitunen in testa, e di difesa per Arianna. Con una classifica finale condizionata dai bonus al miglior tempo al controllo intermedio del km 2,2 per le donne e 2,6 per i maschi,  e  al traguardo: 15 secondi al primo, 10 al secondo e 5 al terzo

Le interviste (dal sito del Tour de Ski)

Lukas Bauer, CZE (vincitore e capoclassifica)
Ci tengo a questa corsa: sono mesi che mi alleno e mi sacrifico. Per questo anche ieri sera  sono andato a letto presto.  Tanto più perché anche domani dovrò andare forte, non avendo che pochi secondi di vantaggio sugli altri. Adesso ho tanti concorrenti. In Italia Piller Cottrer correrà in casa casa ed avrà l’appoggio dal pubblico. Per me è stato un grande vantaggio competere nel mio paese. Io non ho mai corsi la scalata finale del Cermis, l’ho solo seguita in TV. Così ora non so cosa aspettarmi, e tanto vale cominciare a vedere cosa succederà domani. 

Pietro Piller Cottrer, ITA (Uomo del giorno)
 Una delle ragioni perché la squadra italiana ha avuto successo oggi è che non abbiamo festeggiato troppo ieri sera, ma siamo andati a letto presto. Voglio ringraziare chi mi ha dato la cera agli sci, loro e i miei attrezzi hanno metà del lavoro per me. I miei sci erano veramente velocissimi. Strepitosi.  Il mio piano era di ridurre il mio distacco da Bauer a mezzo minuto, e trovarmi adesso a soli 3 secondi mi può essere di aiuto per contenere il distacco domani in una gara nella quale troverò ovviamente delle difficoltà. Se tutto andrà come spero, in Italia potrò giocarmela per  il primo posto (nella foto, da sinistra, Piller, Bauer e Koukal)

Nikolay Morilov, RUS (Sprint leader)
Ieri è stata una gran bella festa e perciò quella di oggi è stata una corsa molto dura per me. Sono contento che nessun velocista mi ha superato. Domani il mio unico proposito è quello di finire bene la corsa per puntare poi sullo sprint di Asiago. 

Charlotte Kalla, SWE (leader del Tour de Ski Giro)
In estate e in autunno non ho mai pensato che avrei potuto indossare il pettorale dorato al  Tour de Ski. Ieri sera abbiamo effettuato una gara di canto (Sing star) in albergo fra noi svedesi e le norvegesi. Ha vinto la Svezia, forse perché le canzoni erano del nostro paese. Il mio piano per la corsa di oggi era di andare piuttosto forte, ma con controllo. Sono riuscita a fare la mia corsa senza stressarmi troppo. Mi piace l’inseguimento, sembra una corsa fatta per me perché mi piace andare in caccia. Oggi avevo grandi sci; chi mi ha messo la cera ha fatto un lavoro molto buono. Domani voglio fare una buona corsa, senza stress, ma curando la tecnica. 

 

Arianna Follis, ITA (Donna del giorno) 

Ho fatto anche oggi una buona corsa. Sono soddisfatta, vedremo ciò che accade domani. Un certo timore ce l’ho, in quanto io non sono molto brava con la corsa classica. Per prepararmi farò come ieri: relax e a letto presto. 

Ordine di arrivo maschile
1. Bauer Lukas CZE 36.34.9; 2. Koukal Martin CZE +3.2; 3. Piller Cottrer Pietro ITA 3.4; 4. Checchi Valerio ITA 4.6; 5. Gjerdalen Tord Asne NOR 6.9; 6. Di Centa Giorgio ITA 7.7; 7. Jonnier Emmanuel FRA 15.4; 8. Hetland Tor Arne NOR 21.0; 9. Santus Fabio ITA 35.3; 10. Teichmann Alex GER 35.5; 11. Jack Martin CZE 36.0; 12. Goering Franz GER 38.2; 13. Sommerfeldt Rene GER 39.0; 14. Oestensen Simen NOR 41.8; 15. Northug Petter NOR 55.2; 16. Angerer Tobias GER 59.6; 17. Soedergren Anders SWE 1.10.7; 18. Cologna Dario SUI 1.24.1; 19. Filbrich Jens GER 1.25.2; 20. Nousiainen Ville FIN 1.32.3; 21. Chebotko Nikolay KAZ 1.33.1; 22. Hoffmann Christian AUT 1.34.7; 23. Jauhojaervi Sami FIN  1.35.2; 24. Dementiev Eugeni RUS 1.38.1; 25. Vilegzhanin Maxim RUS 1.51.4;26. Legkov Alexander RUS 1.52.8; 27. Zorzi Cristian ITA 1.53.6; 28. Chernousov Ilia RUS 1.54.8; 29. Svartedal Jens Arne NOR 2.04.8; 30. Bajcicak Martin SVK 2.23.7; 43. Schwienbacher Freddy 3.42.4; 60. Pasini Renato ITA 6.54.8

Ordine di arrivo femminile
1. Kalla Charlotte  AWE 26.59.9; 2. Follis Arianna ITA +8.5; 3. Kowalckzyk Justyna POL 10.1; 4. Kuitunen Virpi FIN 17.6; 5. Kuenzel-Nystad Claudia GER 30.8; 6. Rotcheva Olga RUS 31.6; 7. Korosteleva Natalia RUS 32.4; 8. Sachenbacher-Stehle Evi GER 34.0; 9. Bjoergen Marit NOR; 10. Roponen Riitta Liisa FIN 40.3; 11. Jacobsen Astrid NOR 41.3; 12. Mischol Seraina SUI 45.8; 13. Shevchenko Valentina UKR 55.6; 14. Zeller Katrin GER 1.09.4; 15. Skofterud Vibeke NOR  1.13.9; 16. Hansson Anna SWE 1.16.3; 17. Boehler Stefanie GER 1.17.5; 18. Steira Kristin Stoermer NOR 1.18.3; 19. Valbusa Sabina ITA 1.20.5; 20. Muranen Pirjo FIN 1.46.1; 21. Saarinen Aino Kaisa FIN 1.47.8; 22. Confortola Antonella ITA 1.53.4; 23. Majdic Petra SLO 1.57.7; 24. Kurkina Larisa RUS 2.15.3; 25. Johaug Therese SWE 2.29.8; 26. Ivanova Julia RUS 41.8; 27. Medvedeva Evgenia RUS 2.42.8; 28. Muerer Stemland Kristin NOR 2.45.4; 29. Genuin Magda ITA 3.27.2; 30. Prochazkova Alena SVK 3.33.8; 41. Moroder Karen ITA 5.31.5

Classifica generale maschile dopo la 4a tappa
1) Lukas Bauer 1.24.02,1; 2) Martin Koukal 1.24.05,3; 3) Pietro Piller Cottrer 1.24.05; 5, 4) Valerio Checchi, 1.24.06,7; , 5) Tord Asle Gjerdalen 1.24.09,0; 6) Giorgio Di Centa 1.24.09,8; 7) Emmanuel Jonnier 1.24.17,5; 8) Tor Arne Hetland 1.24.38,1; 12) Franz Goering 1.24.40,3; 13) Rene Sommerfeldt 1.24.41,1; 14) Simen Oestensen 1.24.43,9; 15) Petter Northugn1.24.57,3; 16) Tobias Angerer; 1.25.01,7; 17) Anders Soedergren 1.25.12,8; 18) Dario Cologna 1.25.26,2; 19) Jens Filbrich 1.25.27,3; 20) Ville Nousiainen 1.25.34,4; 21) Nikolaij Chebotko 1.25.35,2; 22) Christian Hoffmann 1.25.36,8; 23) Sami Jauhojärvi 1.25.37,3; 24) Jevgenij Dementjev 1.25.40,2; 25) Maxim Vylegzhanin 1.25.53,5; 26) Alexander Legkov 1.25.54,9; 27) Cristian Zorzi 1.25.55,7; 28) Ilia Tsjernousov 1.25.56,9; 29) Jens Arne Svartedal 1.26.06,9; 30) Martin Bajcicak 1.26.25,8

Classifica generale femminile dopo la 4a tappa
Charlotte Kalla 1.03.25,0,05; 2) Arianna Follis 1.03.34,0; 3) Justyna Kowalczyk 1.03.35,0,06; 4) Virpi Kuitunen 1.03.43,0,01; 5) Claudia Kuenzel-Nystad 1.03.56,0,03; 6) Olga Rotcheva, 1.03.57,0,01; 7) Natalia Korosteleva 1.03.57,0,09; 8) Evi Sachenbacher-Stehle 1.03.59,0,05; 9) Marit Bjørgen 1.04.03,0,06; 10) Riitta-Liisa Roponen 1.04.05,0,08; 11) Astrid Jacobsen 1.04.06,0,08; 12) Seraina Mischol, 1.04.11,0,03; 13) Valentina Shevchenko 1.04.21,0,01; 14) Katrin Zeller 1.04.34,0,09; 15) Vibeke Skofterud 1.04.39,0,04; 16) Anna Hansson 1.04.41,0,08; 17) Stefanie Böhler 1.04.43,0; 18) Kristin Stoermer Steira 1.04.43,0,08; 19) Sabina Valbusa 1.04.46,0; 20) Pirjo Muranen, Finland 1.05.11,0,06; 21) Aino- Kaisa Saarinen 1.05.13,0,03; 22) Antonella Confortola 1.05.18,0,09;  23) Petra Majdic 1.05.23,0,02; 24) Larisa Kurkina 1.05.40,0,08, 25) Therese Johaug 1.05.55,0,03; 26) Julia Ivanova 1.06.07,0,03; 27) Evgenia Medvedeva 1.06.08,0,03; 28) Kristin Murer Stemland 1.06.10,0,09; 29) Magda Genuin; 1.06.52,0,07; 30) Alena Prochazkova 1.06.59,0,03.

Il Tour de Ski non è otto sole competizioni ma una con otto parti. Oggi abbiamo visto per la prima volta che molti corridori andavano allo start dicendo che questa era la loro quarta competizione in cinque giorni. Marit Bjørgen era  quasi nera e Lukas Bauer non si è dimostrato forte come due giorni fa . Molti dei nostri migliori sciatori di Coppa del Mondo oggi sono sembrati veramente stanchi.  Qualcuno è arrivato esausto (nella foto Gjerdalen). E questo è avvenuto tanto nella gara maschile che in quella femminile 

Da dietro abbiamo visto il recupero di Kristin Störmer Steira con il secondo miglior tempo e alla fine era  solamente a 1 minuto e 18 secondi dietro la leader. Fra gli uomini, invece, fra il primo e il ventesimo c’è mezzo minuto. Legkov, l’anno scorso miglior scalatore sul Cermis, è al 26° posto,  1’52” dietro  Bauer. Io ricordo che l'anno scorso lui è stato 1 minuto e 27 secondi più veloce di Tobias Angerer nell'ultimo tratto in salita, e Steira 1 minuto e 50 secondi più veloce di Kuitunen. 

Cosa avverrà domani? Bjoergen potrà  recuperare? Kalla non è così forte nella tecnica classica, ma Virpi Kuitunen lo è.  Lukas Bauer è bravo nella tecnica classica ma oggi non è stato tanto convincente . Teichmann è solamente 35 secondo dietro .... Forse è venuto il il suo momento per indossare il pettorale dorato. E domani si partirà individualmente, con intervalli di 30 secondi. 

  Giorgio Brusadelli
   
www.fondoitalia.it

 




Da staff, Martedě, 01 Gennaio 2008 22:07, Commenti(0)
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