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Tour 2a: Bauer allunga il passo, sul podio Checchi e Valbusa

Nell'inseguimento classifica di tappa per tempi: Valerio ottiene il terzo dietro Jonnier e Bauer, vincitore per distacco, Sabina addirittura il secondo dietro Kalla e precedendo Bjioern, che ha vinto ed è leader della classifica generale

 NOVE MESTO (CZE) 29 dicembreLukas Bauer allunga il passo e aumenta il distacco con una fuga solitaria che lo porta ad avere un minuto sul gruppo, che si riduce di un terzo nel finale quando Valerio Checchi si mette a menare la danza. Solitamente pacioso, mai visto così pimpante e scatenato, tanto da partire dalla retrovie e piombare sui battistrada fra i quali si erano già portati  Giorgio Di Centa e Pietro Piller Cottrer. A due chilometri dal traguardo li affianca e si mette in testa a dettare il passo. Tre azzurri capifila di un lotto di una trentina di concorrenti che si erano  via via raggruppati nel corso dei tre giri e che hanno condotto una gara tattica una volta raggiunto Teichmann che era rimasto il solo ad inseguire il leader ma perdendo progressivamente terreno.
Per piombare sul traguardo manca solo una discesa tecnica, lunga a velocissima, con neve mossa sui margini della pista di per se stessa non sufficientemente stretta per allungare il gruppo  in fila indiana né abbastanza larga da facilitare sorpassi ed evitare contatti, e una rampetta, decisiva, che immette allo stadio. C’è la possibilità di fare gioco di squadra, impedendo agli altri di riportarsi davanti, ma è invece lotta in famiglia. Pietro, nel tentativo di sorpasso di Valerio, affiancandolo si mette di traverso e, insieme a diverse posizioni, perde anche la possibilità di vincere la tappa il cui ordine d’arrivo non viene stabilito in base alla classifica sul traguardo ma ai tempi  impiegati dai singoli concorrenti, che sono partiti distanziati  secondo la vecchia formula dell’inseguimento Gundersen. Partenze ad handicap secondo i distacchi del prologo a tecnica classica, e rilevati attraverso i chip di cui sono dotati. Un regolamento certamente pratico ma piuttosto macchinoso che rende difficile capire come vadano effettivamente le cose.

Così, mentre la classifica del Tour de Ski è data dai distacchi con cui si arriva al traguardo, quella di tappa, con i relativi 50 punti di Coppa in palio, viene stabilita dai tempi individuali. Vince così Jonnier decimo arrivato ma partito 58° a 1’02” da Bauer, mentre Checchi, 41° al via e 6° al traguardo, con il terzo tempo ottiene il suo primo podio di Coppa in carriera. Un terzo posto che, senza il casino provocato da Piller, sarebbe stato tranquillamente un secondo. Cose che possono capitare ma non si dovrebbero verificare se, come nel ciclismo, quando ci si trova in volata si guardasse al gioco di squadra al di là del piazzamento individuale.

 Soddisfazione generale, comunque, perché dopo la magra in classico, la squadra ha dimostrato di poter reggere tranquillamente il confronto a skating. Con Bauer  (nella foto) lasciato scappar via e divenuto inafferrabile e Teichmann assorbito a metà percorso, la gara è diventata forzatamente tattica poiché davanti nessuno tirava e da dietro rinvenivano gli staccati, tanto che ai 5 iniziali battistrada, fra i quali il più svelto ad attaccarsi era stato Di Centa, se ne accodavano altri 25. In mezzo a loro Piller Cottrer, Checchi e Santus, mentre Zorzi si posizionava in un secondo gruppo e Pasini in coda, con i velocisti che intendevano salvare le gambe per lo sprint di domani attorno al castello di Praga.

Il problema era quello di guadagnare le posizioni di testa per giocarsi i due restanti gradini del podio e i tre azzurri in questo sono stati davvero bravi. Ha allungato Soedergren, gli si è messo al fianco Piller, ma Checchi li ha superati entrambi, mentre Di Centa dal centro del plotone si portava a sua volta sulle code dei due compagni.  Quando ormai si profilava la volata, la caduta di Piller che ha scompaginato il gruppo, rallentato Checchi e fatto rientrare Hellner, Soedergren, Vylegzhanin e Oestensen (la rivelazione del precedente Tour, del quale fu a lungo capoclassifica).

Tutti più veloci del ragazzotto di Subiaco che ha già compiuto un miracolo a prendersi quel sesto posto che, con il recupero effettuato, lo ha portato sul terzo gradino del podio, con Bauer sul secondo a 9.8 secondi da Jonnier, mentre Checchi ha impiegato 11.2 secondi più del francese. La conferma, semmai ve ne fosse bisogno, non solo di una forma ritrovata dopo due anni, ma della maggior convinzione in se stesso che ha restituito al fondo italiano una promessa che sta  finalmente maturando in realtà.

Giorgio Di Centa la caduta la spiega così nel suo sito: "Gara durissima come previsto! Bauer ha fatto gara a sé e tutti noi abbiamo dovuto lottare duramente, su questo percorso veramente impegnativo. Inizialmente sono riuscito a recuperare bene sugli avversari che mi precedevano, e dopo aver rifiatato un po’ e aver recuperato una caduta in salita nel secondo giro, mi ero portato nelle prime posizioni del gruppo inseguitore. Mancava davvero poco all’arrivo, circa 400-500 metri al traguardo; eravamo in testa al gruppo in tre italiani, Valerio, Pietro ed io e ce la potevamo giocare fino in fondo, ma è successo proprio quello che si sperava non succedesse…Nell’ultima discesa, in una curva, Pietro ed io siamo caduti, solo noi due, proprio noi due…che peccato!!! Tutti gli altri sono riusciti a schivarci e anche se ci siamo alzati subito ormai avevamo perso l’alta velocità e la posizione. L’ha voluto il destino…sono cose che capitano e purtroppo non ci si può fare niente, fanno parte della gara come tutto il resto. Almeno Valerio è riuscito a passare indenne e prendere qualche punto in Coppa, io sono ancora a bocca asciutta purtroppo! Domani altro giro altro regalo, altra gara… il programma prevede una sprint a tecnica libera, vedremo cosa riuscirò a fare…Spero sarà meno amara di quella odierna! Sarebbe un buon risultato arrivare sulla quindicesima posizione, ma sarà dura, davvero dura! "

Si ritira Vincent Vittoz - Jonnier a parte, che la sua soddisfazione se l'è levata, i francesi hanno perso Vincent Vittoz, il loro leader, che questa sera ha deciso di abbandonare il Tour per le sue precarie condizioni di salute, e domani rientrerà in Francia. ne aveva fatto uno dei principali obbiettivi di stagione ed è indubbiamente molto deluso.  L'augurio è che possa approfittare delle tre settimane di intervallo prima della prossima gara di Coppa,  per potersi  allenarsi normalmente e  lottare ad armi uguali a cominciare da Canmore, in Canada. E' infatti già da Kuusamo che Vincent  ha avvertito quel malanno che gli ha  impedito di allenarsi normalmente.
 

Nella giornata di Marit Bjoergen grande anche Sabina Valbusa

 In campo femminile Marit Bjoergen, ieri quarta nel prologo, con la vittoria e il terzo tempo odierno prende il comando della classifica battendo in volata la svedese Charlotte Kalla che a 3 km dal traguardo aveva staccato le 4 compagne di fuga, fra le quali Kuitunen, vincitrice del prologo, Saarinen e Kowalczyk, la più attiva a dettare il ritmo,  con la stessa norvegese sempre sulle code e in apparente difficoltà. Al gruppetto a metà gara è riuscita ad agganciarsi anche Arianna Follis che ha però perso terreno sull’ultima salita, dove è stata raggiunta anche dal gruppo successivo del quale faceva parte anche Sabina Valbusa, protagonista di una bella rincorsa, che l’ha poi preceduta di una posizione all’arrivo.

Bene anche Antonella Confortola 21/a, mentre Magda Genuin 36/a e Karin Moroder 43/a non hanno raccolto punti di Coppa. Potranno farlo domani nella tappa di  Praga con uno sprint a tecnica libera: occasione perché  la Follis possa segnare punti importanti e cercare di insidiare la leadership della Bjoergen nella speciale classifica della specialità. Inizio della fase finale alle ore 14.00.

Charlotte Kalla è risulta vincitrice della tappa di Coppa: il suo tempo è stato inferiore di 2.1 secondi rispetto a quello di Sabina Valbusa, che si è quindi classificata seconda, e di 8.2 secondi a quello della Bjoergen. Podio meritatissimo, dunque, quello di Sabina, che già ieri, dopo il buon prologo, si era ripromessa di togliersi qualche soddisfazione. Non ha certo perso tempo.

Le interviste

Marit Bjoergen, NOR  (nuova leader del Tour de Ski )
Sono veramente felice. Ho capito subito che Kalla era l’avversaria da temere.  Anche quando ci ha staccate per poi batterla in volata. Gli sci, velocissimi, mi hanno aiutato. L’importante era raggiungere Virpi già nel primo giro e l’aiuto di Kalla è stato fondamentale. Andava veramente forte, tanto è vero che è andata in fuga da sola. 

Charlotte Kalla, SWE (signora del giorno)
Sono stata bene dal principio alla fine. Le gambe giravano, mi sentivo potente, e gli sci erano veloci.. L’importante era portarmi subito sotto a a Marit e alle altre tre che erano partite prima di me.  Quando mi sono trovata con Marit, non ho mai pensato che avrei potuto batterla, perché è più veloce di me. Questo buon inizio del Tour , mi conferma che posso puntare alla classifica. . Io sto guardando in avanti, penso già  a domani. Mi piace lo sprint,specialmente se a   skating.

Justyna Kowalczyk, POL
Ce l’ho messa tutta. Adesso sono stanchissima. Le condizioni erano molto buone ed i miei sci erano veloci ma il percorso era molto duro. Per me lo sprint di domani non sarà certamente favorevole perché in volata sono scarsa, ma  lotterò! 

Lukas Bauer, CZE (leader del Giro & dello sprint)
Il mio piano oggi era non aspettare Axel, ma tentare di andare da solo.  Correre in casa, nella Repubblica Ceca,  è una cosa grandiosa.  C'era una buona atmosfera,tantissimi gli  spettatori attorno alla pista erano ed io ho avuto voglia di volare. Il mio piano per il Giro è di arrivare nei primi 5. Normalmente lo sprint  è un problema per me ma tutto è possibile. Il mio piano per la volata di domani è tentare di superare la qualifica e avvicinarmi il più possibile alla  finale. 

Emmanuel Jonnier, FRA (uomo del giorno)
Oggi ero in ottima forma e la corsa era perfetta per me. Partivo ad un minuto dal primo, ma sapèevo che sarei riuscito a riportarmi nel gruppo. A skating me la cavo bene e so intrufolarmi in mezzo alle file per superare. Ne avevo tanti davanti ed è stato duro riportarmi sotto. L’ultima discesa è stata determinante per recuperare posizioni. 

Marcus Hellner, SWE
Io dato tutto per  riportarmi al più presto in gruppo e ci sono riuscito. Non c'era molto spazio e ho sprecato un sacco di energia per passare, ma non ho mai perso colpi. Sono convinto di poter far bene anche per il resto del Tour, io mi sento forte e così spero in buone corse. Il secondo posto di oggi mi dà fiducia. Penso di poter far bene anche nello sprint di Praga.  

Anders Soedergren, SWE
Non so dire se essere soddisfatto oppure no della corsa oggi. È un peccato che nessuno abbia  voluto tenere alto il ritmo nel  gruppo e ho capito che non avrei potuto sostenere la corsa intera da su tirava. Il mio piano per la corsa era di tenere il più possibile posizioni di testa. Nella  volata di domani  spero di trovare una buona giornata e superare almeno la qualificazione.

Classifica maschile

1. Bauer Lukas CZE 34.53.5; 2. Hellner Markus SWE +47.0; 3. Soedergren Anders SWE 47.9; 4. Vylegzhanin Maxim RUS  48.0; 5. Oestensen Simen NOR 48.9; 6. Checchi Valerio ITA 49.2; 7. Sommerfeldt Rene GER 49.7; 8. Svartedal Jens Arne NOR 49.8;  9. Koukal Martin CZE 51.7; 10. Jonnier Emmanuel FRA 52.3; 11. Gjerdalen Tord Asle NOR 53.2; 12. Northug Petter NOR 53.4; 13. Teichmann Axel GER 53.4; 14. Dementiev Eugeni RUS 53.7; 15. Jaks Martin CZE 54.8; 16. Piller Cottrer Pietro ITA 55.4; 17. Bajcicak Martin SVK 55.4 F.F.; 18. Gaillard Jean Marc FRA 55.9; 19. Goering Franz GER 56.4; 20. Santus Fabio ITA 56.9; 21. Nousiainen Ville FIN 57.1; 22. Angerer Tobias GER 57.2; 23. Di Centa Giorgio ITA 58.1; 24. Kershaw Devon CAN 58.6; 25. Filbrich Jens GER 59.7; 26. Larsson Mats SWE 1.00.1; 27. Cologna Dario SUI 1.00.3; 28. Hetland Tor Arne NOR 1.00.5; 29. Chebotko Nikolay KAZ 1.02.3; 30. Jauhojaervi Sami FIN 1.03.6; 40. Zorzi Cristian 1.55.9; 69. Pasini Renato ITA 4.29.5

Classifica femminile

1. Bjoergen Marit 26.17.2; 2. Kalla Charlotte SWE +0.2; 3. Kowalczyk Justina POL 7.2; 4. Kuitunen Virpi FIN 15.0; 5. Rotcheva Olga RUS 15.3; 6. Hansson Anna SWE 15.8; 7. Valbusa Sabina ITA 16.3; 8. Follis Arianna ITA 17.4; 9. Mischol Seraina SUI 17.9; 10. Roponen Riitta-Liisa FIN 18.4; 11. Shevchenko Valentina UKR 19.2; 12. Sachenbacher Stehle Evi GER 19.6; 13. Zeller Katrin GER 20.5; 14. Skofterud Vibeke NOR 22.0; 15. Jacobsen Astrid 29.1; 16. Saarinen Aino Kaisa FIN 30.5; 17. Kurkina Larisa RUS 46.5; 18. Korosteleva Natalia RUS 46.5 fotofinish; 19. Kuenzel-Nystad Claudia GER 47.3; 20. Boehler Stefania GER 49.0; 21. Confortola Antonella ITA 49.1; 22. Steira Kristin Stormer NOR 56.3; 23. Muerer Stemland Kristin NOR 56.5; 24. Johaud Therese NOR 1.09.8; 25. Majdic Petra SLO 1.11.2; 26. Medvedeva Evgenia RUS 1.18.6; 27. Ivanova Julia RUS 1.23.7; 18. Muranen Pirjo FIN 1.34.2; 29. Tchekaleva Joulia RUS 1.38.0; 30. Prochazkova Alena SVK 1.46.2; 36. Genuin Magda ITA 2.18.8; 43. Moroder Karin ITA 2.55.2

          Giorgio Brusadelli
          www.fondoitalia.it




Da staff, Sabato, 29 Dicembre 2007 18:37, Commenti(0)
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