Il friulano, grazie ad un brillante salto si difende da Munari che ottiene il miglior tempo con i roller in salita. Chiusa la stagione estiva dello stadio del salto, si prepara quella invernale
PRAGELATO (TO) 23 settembre - Ancora una giornata da incorniciare, oggi, nell’area olimpica di Pragelato che ha ospitato la gara di Campionato Italiano di combinata nordica, due prove di salto sul trampolino HS106 nella mattinata e, poco prima di mezzogiorno, una durissima gara di roller con arrivo in salita.
L’altoatesino Armin Bauer nel primo salto sembrava essere in gran forma, con una misura di 98 metri che lo metteva a fare da riferimento. Subito dietro Michielli (nelle foto Newspower Canon sul podio, nel salto e con i roller) - il cui rientro dopo l’infortunio ai legamenti del ginocchio nella scorsa stagione è sempre più positivo - con un salto di 96,5, e staccato di appena mezzo metro il trentino Davide Bresadola.
Il secondo salto cambiava un po’ la situazione, con Bresadola e Michielli che registravano entrambi 100,5 metri. Il punteggio dei giudici sul salto portava Bresadola e Michielli appaiati e Bauer terzo, staccato di poco.
La gara di roller con partenza Gundersen vedeva scattare dal centro di Pragelato Bresadola e Michielli appaiati, ed i due sembravano davvero in gran giornata. Erano 6 i secondi di distacco al via del diciassettenne altoatesino Bauer e 34 per Munari.
Tutti gli altri erano addirittura oltre il minuto.
Il primo tratto pianeggiante di gara - “disegnato” nel paese di Pragelato con tanta gente incuriosita ai bordi - non favoriva i distacchi, ma dopo il primo chilometro la pista impennava e la situazione era in continua evoluzione.
Bresadola era agganciato da Bauer, ma da dietro Munari metteva in luce una grande preparazione. Dopo un paio di chilometri la coppia Bauer-Bresadola era facile preda di Munari, che si lanciava all’inseguimento di Michelli. Una gara nervosa e molto “tirata”, con Michielli in tensione per il recupero di Munari. Bresadola nel frattempo perdeva terreno e con Bauer rientrava Runggaldier.
Il rush finale di Munari era veramente concreto, ma il distacco accumulato nella gara di salto era incolmabile. La gara, e dunque il titolo italiano, dopo 6,8 km erano saldamente in mano a Michielli con Munari secondo a 11”1. Il veneto si poteva consolare col miglior tempo con i roller (21’58”) mentre il podio era completato da Bauer che sul traguardo arrivava appaiato a Runggaldier. Solo quinto Bresadola, fiaccato dalla salita.
Gli atleti sono arrivati stremati al traguardo; significativo anche l’abbraccio tra i primi due subito dopo il traguardo, con Michielli che candidamente ha affermato: “Ancora qualche centinaio di metri e Munari mi avrebbe preso. Oggi andava come un treno e io ero proprio al gancio. Mi sento pronto per la stagione invernale!”
Con questo evento lo stadio olimpico del salto chiude i battenti per la stagione estiva ed ora “TOP” (Torino Olympic Park) guarda alla stagione invernale. I programmi annunciano tra qualche settimana la produzione della neve per aprire il trampolino innevato agli allenamenti, soprattutto dei molti team stranieri già in lista, poi ai primi di dicembre il primo impegno agonistico della nuova stagione, una coppa continentale di salto.
I complimenti allo staff tecnico dello Sci Club Valchisone ed ai responsabili di TOP si sono sprecati. Le due giornate di gara che hanno assegnato i titoli nazionali di salto e combinata sono state eccellenti, complice anche il bel tempo.
PRAGELATO (TO) 23 settembre - Ancora una giornata da incorniciare, oggi, nell’area olimpica di Pragelato che ha ospitato la gara di Campionato Italiano di combinata nordica, due prove di salto sul trampolino HS106 nella mattinata e, poco prima di mezzogiorno, una durissima gara di roller con arrivo in salita.
Tutti gli altri erano addirittura oltre il minuto.
Gli atleti sono arrivati stremati al traguardo; significativo anche l’abbraccio tra i primi due subito dopo il traguardo, con Michielli che candidamente ha affermato: “Ancora qualche centinaio di metri e Munari mi avrebbe preso. Oggi andava come un treno e io ero proprio al gancio. Mi sento pronto per la stagione invernale!”
