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Valerio Checchi tricolore nella 15 km TC, Karin Moroder nella 10 km

Sul podio, con il finanziere che ha condotto la gara dall’inizio alla fine, Santus e Hofmann. Da prevedere una staffetta combattutissima. Con la forestale Peyrot e Cavallar

FIERA DI PRIMIERO (TN) 23 marzo – Ultima fase dei campionati italiani assoluti a Passo Cereda dove, annullati l’anno scorso per mancanza di neve, questa volta non si sono certo trovati in assenza della materia prima. Abbondante come non mai. Primo giorno di gara con la tecnica classica: 10 km femminile e 15 km maschile, su un anello di 5 km, all’insegna di più di una sorpresa. Quella di Karin Moroder (nella foto di Mario Facchini), per esempio, che su questa pista, 12 anni fa, aveva già vinto il titolo junior e si è imposta con autorevolezza confermando quanto di buono aveva già fatto vedere in più di un’occasione già all’inizio di stagione. E' partita sparata e ci hanno provato in tante a portarsi sotto, a cominciare da Cristina Paluselli che, dopo il titolo del doppio pursuit a Cogne ambiva il bis su questa distanza dove lei, ormai granfondista, era già stata schierata alle Olimpiadi. E' finita al quarto posto, preceduta da Peyrot, cher aveva raggiunto Anna santer, partita mezzo minuto prima di lei, e da Veronica Cavallar, che con un gran finale ha conquistato il terzo gradino del podio assicurandosi contemporaneamente il titolo italiano Under 23.

Mancavano Paruzzi e Follis, che si sono riservate per la staffetta di domani, ma c’erano le altre reduci dalle Olimpiadi e le specialiste delle granfondo che le sono finite tutte dietro. Per Moroder la conferma, semmai ve ne fosse bisogno, che si è guadagnata il ritorno nella nazionale maggiore che, nella prossima stagione, sarà orfana della Paruzzi. Dopo l’infortunio di Davos, dove riportò la frattura di una gamba in seguito ad una caduta in allenamento, è tornata in pista Stephanie Santer. Più un atto di presenza che altro, ma una dimostrazione di grande volontà e di recupero agonistico.

In campo maschile, assente Fulvio Valbusa e con Di Centa ancora frastornato dai festeggiamenti e dal ricevimento al Quirinale dal presidente Ciampi, che gli ha consegnato l’insegna di commendatore, ha comandato la corsa dall’inizio alla fine Valerio Checchi. Di Centa ci ha provato, ma alla distanza ha pagato la mancanza di allenamenti che aveva programmato evitando la trasferta giapponese, ed è finito al 14° posto, senza comunque perdere sorriso e buonumore. Si rifarà con la staffetta, ha promesso. Così Checchi, che è forte tanto in classico che a skating ed è stato il migliore della squadra in quest’ultima parte della stagione, ha ribadito con questo successo la condizione che c’era probabilmente già ai Giochi ma non è stato in grado di manifestare sulla pista di Pragelato. Questione di pressione psicologica più che calo fisico. Lo ha fatto, alla grande, in questa occasione. L’ennesima dimostrazione che su di lui si può fare affidamento per gli anni a venire che, in un solo lustro, presenteranno 3 Mondiali (Sapporo, Liberec, Val di Fiemme od Oslo, e l’Olimpiade di Vancouver. Partito mezzo minuto dopo Santus, lo ha raggiunto già nel primo giro (nella foto di Mario Facchini) e se lo è portato dietro fino al traguardo, facendo il vuoto alle loro spalle, dove si mettevano inizialmente in evidenza Cattaneo, che cedeva però nella seconda parte, e Gullo, che andava in caccia del terzo posto ma veniva superato da Hofmann e Kostner.

Una gara molto combattuta, dunque, che ha messo in evidenza, con l’ormai sempre più regolare Fabio Santus, quel gruppo di giovani su cui si può fare affidamento come Hofman, Kostner, Gullo, Orlandi, con l’intromissione al 7° posto di Pierluigi Costantin che si porta addosso, oltre che tutte le 8 gare del circuito della Fis Marathon Cup, i 54 km della durissima prova finale di sabato a Lillehammer. Come del resto la Peyrot, la Paluselli e Anna Santer.


La classifica, con i tempi ottenuti dai concorrenti, presenta già chiare indicazioni su quello che potrà essere il risultato della staffette di domani. Se fra le donne non dovrebbero esserci problemi per la Forestale, fra i maschi se la giocano Fiamme Gialle e Carabinieri con le Fiamme Oro come terzo incomodo. Saranno in pista anche giovani ed allievi per il loro campionato italiano a tecnica libera.

La classifica

15 km TC maschile
1. Checchi Valerio (Fiamme Gialle) 39.46.5; 2. Santus Fabio (Carabinieri) 40.18.2; 3. Hofmann Egon (Carabinieri) 40.31.6; 4. Kostner Florian (Carabinieri) 40.33.2; 5. Gullo Giovanni (Fiamme Gialle) 40.45.2; 6. Orlandi Luca (Fiamme Oro) 40.52.9; 7. Costantin Pierluigi (Fiamme Oro) 41.08.4; 8. Carrara Bruno (Carabinieri) 41.09.6; 9. Clara Roland (Fiamme Gialle) 41.11.9; 10. Scola Fulvio (Fiamme Gialle) 41.23.0; 11. Hofer David (Carabinieri) 41.25.1; 12. Fiorentini Marco (Fiamme Oro) 41.28.9; 13. Theodule Valerio (Esercito) 41.36.6; 14. Di Centa Giorgio (Carabinieri) 41.38.6; 15. Pasini Fabio (Esercito) 41.38.8; 16. Di Centa Patrick (Carabinieri) 41.50.9; 17. Stefani Riccardo (Forestale) 41.59.9; 18. Tovagliari Manuel (Esercito) 42.07.3; 19. Chioda Daniele (Esercito) 42.24.7; 20. Debertolis Ivan (Hartmann) 42.24.9; 21. Debertolis Bruno (Fiamme Gialle) 42.29.0; 22. Antoniol Simone (Sovramonte) 42.35.5; 23. Cattaneo Marco (Fiamme Oro) 42.54.7; 24. Grandelis Tullio (Carabinieri) 43.08.8; 25. Pietrogiovanna Daniel (Forestale) 43.25.7; 26. Yeuilla Daniel (Esercito) 43.33.4; 27. Pezzo Mirco (Carabinieri) 43.39.9; 28. Bonetta Stefano (Forestale) 44.02.6

10 km TC femminile
1. Moroder Karin (Forestale) 30.11.4, 2. Peyrot Lara (Fiamme Oro) 30.25.4; 3. Cavallar Veronica (Fiamme Gialle) 30.35.7; 4. Paluselli Cristina (Forestale) 30.47.7; 5. Santer Anna (Forestale) 30.55.4; 6. Confortola Antonella (Forestale) 31.08.8; 7. Genuin Magda (Esercito) 31.23.8; 8. Brocard Elisa (Esercito) 31.59.3; 9. Antonelli Barbara (Fiamme Oro) 31.59.5; 10. Bachmann Valentina (Forestale) 32.18.6; 11. Rosa Anna (Esercito) 32.27.8; 12. Campedelli Federica (Forestale) 33.09.4; 13. Santer Stephanie (Fiamme Gialle) 33.20.3; 14. Di Padova Germana (Pescocostanzo) 33.25.6; 15. Pollazzon Serena (GSA Asiago) 33.57.9; 16. De Martin Pinter Veronica (Val Padola) 34.52.3; 17. Bulliano Federica (Pol. Timau Cleulis) 37.02.7; 18. Zanatta Vania (Sci Fondo Treviso) 42.40.1

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it




Da tonussi, Sabato, 25 Marzo 2006 14:35, Commenti(0)
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