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Vancouver 2010: squadra per maturare, ma anche di Coppa

Dal raduno di Asiago parlano il direttore agonistico Dario D'Incal e il responsabile unico del fondo Guido Carli. Saranno i risultati a fare la differenza con i big della prima squadra

 ASIAGO 29 luglio - (r.a.) – “Non avrei mai pensato, dopo tanti anni di carriera, di ritrovarmi nuovamente alla guida dei fondisti azzurri, però…….è capitato”.  Dario D’Incal, bellunese, decano dei tecnici in organico alla Fisi, commenta così la sua ridiscesa in campo concretizzatasi  pochi mesi fa sostituendo come direttore agonistico Marco Albarello.

Davanti al neo-responsabile del fondo italiano un compito difficile da condividere con il suo assistente Silvio Fauner e con gli altri allenatori e skimen scelti per guidare le formazioni azzurre ridotte di numero perché il…….piatto federale piange. E non da ora.

Ed i tempi delle vacche magre, lo si è chiaramente intuito anche ad Asiago, sede del ritiro delle formazioni maschile e femminile Vancouver 2010 (nella foto con tutti i tecnici), sono destinati a durare poiché il piano economico che il presidente  Giovanni Morzenti dovrà presentare al Coni a settembre richiede, a quanto pare, ulteriori tagli su budget già “filiformi”.

Difficile capire come se ne uscirà una volta note le risorse che la Fisi sta cercando, senza molti risultati, di mettere assieme a livello di sponsor. Nel frattempo si tira la carretta…. Di qui l’invito di Dario D’Incal e di Guido Carli, consigliere referente unico per lo sci nordico, rivolto agli atleti perché badino al sodo lavorando con unità d’intenti e nella consapevolezza che dalla Vancouver 2010 dovranno uscire i nuovi big cui toccherà, progressivamente, sostituire l’attuale organico di Coppa del Mondo.

“Questo risultato non si ottiene - sottolinea il neo-direttore agonistico - se non si lavora col massimo dell’impegno. Il fondo italiano ha dato tanto allo sport nazionale per cui i giovani sono chiamati a dare più del 100 e lo staff tecnico si sta impegnando al massimo perché tutto quanto serve sia messo a disposizione degli atleti”.

 Silvio Fauner, alla sua prima esperienza dall’altra parte della barricata, sottolinea invece come l’apporto delle località turistiche pronte ad ospitare i ritiri delle squadre  vada capitalizzato nel migliore dei modi e che per i ragazzi e le ragazze della Vancouver 2010 esiste la possibilità di partecipare “in itinere” alla Coppa del Mondo qualora i risultati siano positivi. Alcuni atleti come Thomas Moriggl e Florian Kostner, già in auge in stagioni recenti, per vari motivi ora ripartono dal gradino inferiore così come atlete giovani come Valentina Bachmann e  Silvia Rupil, oltre a puntare alla loro categoria, l’under 23, possono “pensare in grande”.

“Al pari chi non fa risultati – sottolinea Guido Carli, consigliere referente, dalla Coppa del Mondo  tornerà a ricaricare le batterie nella Vancouver 2010. Siamo sicuri che i nostri atleti comprendono scelte e momento. In ogni caso lo staff è a disposizione per le necessità che si potesse manifestare”.

Il soggiorno sulla montagna vicentina, molto positivo anche per il clima e la possibilità di lavorare su svariati fronti, si è concluso con la partecipazione delle due squadre alla Bostell Roll, gara di skiroll in salita valida per la Coppa Italia di specialità cosrsa su un tracciato utile per fornire ai tecnici Roberto Campaci ( maschi) e Carlo Petrini  (femmine) le prime indicazioni su come sta procedendo il lavoro estivo dove sinora intoppi rilevanti non si sono registrati.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it  




Da staff, Domenica, 29 Luglio 2007 21:39, Commenti(0)
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