Di Gregorio a parte, l'Esercito spadroneggia a Verrayes
Domina il campionato italiano di staffette con Pession-Paredi su Theodule-Bonaldi ed Elisa Brocard-Anna Rosa davanti a Kosuta-Bogatec, ma anche il pursuit con l'oro della Rosa, l'argento di Bonaldi e il bronzo di Paredi
VERRAYES (AO) 3 LUGLIO - Festival del Centro Sportivo Esercito nella staffetta tanto maschile che femminile sabato pomeriggio, quasi raddoppio domenica con il pursuit, scattato da Goillaz e conclusosi a Semon, quando solamente il “solito” Alfio Di Gregorio è riuscito a sfuggire dalla morsa degli alpini. Il forestale, strettamente marcato nella frazione in classico, è stato in grado di allungare in vista del cambio di materiali, e si è dimostrato irraggiungibile nella seconda parte a skating nella quale Sergio Bonaldi, il biathleta passato con successo allo skiroll, ha avuto la meglio su Simone Paredi. In questa prima parte di stagione è una spanna sopra tutti, vola letteralmente: quando se ne va non ce n’è per nessuno. Tanto in piano che in salita.
Quasi identica la condotta di gara di Anna Rosa nella prova femminile che, come già a Piglio, ha visto le seniores controllarsi nel primo tratto, arrivando alla postazione di cambio tutte insieme e poi lasciandola a intervalli vari determinati dalla prontezza con la quale hanno sostituito skiroll e bastoncini. A rimetterci di più è stata Erika Bettineschi ( a sinistra con lei nella foto) che è uscita dal pit stop ultima del quartetto di testa, quasi un minuto dopo Anna Rosa, ed è stata costretta ad un lungo inseguimento, vano per la vittoria ma comunque proficuo per il secondo gradino del podio di questo pursuit che, per caratteristiche di pendenza e durezza, sembrava fatto apposta per lei. Ha raggiunto e superato Laura Leoni e Mateja Bogatec, ma Anna Rosa aveva ormai accumulato troppo vantaggio.
Meritava questo titolo tricolore, se non altro per la generosità che la contraddistingue in ogni occasione e che la penalizza quando viene il momento di tirare le somme del gran lavoro e di tanta fatica. Come in Coppa del Mondo a Piglio dove le altre azzurre, dopo essersi lasciare scappare sotto il naso le tre russe poi finite sul podio, le hanno lasciato il compito di fare l’andatura, senza darle cambi nell’inseguimento, per poi infilarla nella volata per il quarto posto di una gara che doveva essere affrontata con una tattica del tutto diversa. E cioè tenendo conto che le avversarie sono le straniere e non le compagne di squadra. A scanso di equivoci, vorremmo che non si ripetesse già da domenica a a Villard de Lans in Francia e nel fine settimana successivo a Lipsia, in Germania, le prossime due tappe di Coppa del Mondo.
Dicevamo del C.S. Esercito. Ha sede a Courmayeur, ambiente ideale per allenarsi. Nello skiroll ha preso il posto che un tempo era della Forestale per qualità e quantità di presenze nella squadra azzurra. E’ gruppo sportivo militare che ha creduto e investito in maniera massiccia in questa specialità arruolando atleti che poi nella stagione invernale vengono impegnati anche nel fondo. Un gruppo, il suo, che è diventato lo “zoccolo duro” della nazionale. Costantemente sui podi di Coppa e del circuito francese del Rollerski, a fine agosto può guardare con ottimismo ai Mondiali in Croazia.
Non c’è stata storia nelle staffette, di scena sulla bella pista di Rapy, dove per l'occasione si è tenuto il modulo Tecnico/Pratico per il conseguimento della qualifica di Maestro/Allenatore skiroll, di 1°-2° e 3° livello. Pista che è l'orgoglio di questa località e una delle prime in Italia, destinata a suscitare ulteriori consensi quando sarà realizzata la postazione permanente per il tiro del biathlon. Sono in corso trattative con il proprietario del terreno; attualmente, quando è il caso, se ne attrezza una volante. Decisa quasi subito e duramente combattuta fino all’ultimo metro la gara maschile, ma fra le due coppie dell’Esercito. Ha vinto quella formata da Jules Pession (nella foto sopra a sinistra) e Simone Paredi (foto sopra a destra) poiché il primo, più svelto al lancio, ha guadagnato a Valerio Theodule (foto a destra) in prima frazione e ripetendosi nelle successive, quei pochi secondi che hanno poi permesso a Paredi di tenere debita distanza il tentativo di recupero di Sergio Bonaldi dopo aver staccato Folco Pizzutto che in prima battuta era stato il più pronto a replicare. Al terzo posto, a poco più di 20 secondi, Matteo Quadrubbi ed Eugenio Bianchi della prima squadra dello Skiroll Brianza.
Bianchi e Bonaldi ( che vediamo in pieno inseguimento nella foto sotto a sinistra), erano riusciti inizialmente a riportarsi sotto, ma non ce l’hanno più fatta dopo la seconda frazione, quando Paredi ha potuto usufruire del vantaggio ripreso da Pession, sul quale ha potuto vivere di rendita pur mettendoci parecchio anche di suo perché Bonaldi non perdeva un colpo.
Decisa già nella prima frazione la gara femminile. Elisa Brocard (foto a destra) azzurra della squadra Vancouver 2010 dello sci di fondo, ha subito guadagnato una ventina di secondi su Ana Kosuta del Mladina, rendendo così impossibile l’inseguimento di Mateja Bogatec ad Anna Rosa. Al terzo posto le sorelle Solange e Chantal Chabloz dello Skiroll Club Comunità Montana Monte Cervino, la società organizzatrice.