Trentino e Alpi Centrali si spartiscono l'oro delle staffette
A Slingia, nei campionati italiani giovani, i titoli aspiranti ai ragazzi di Marco Zoller e quelli juniores alle formazioni di Beppe Barzasi. Come nella gara individuale, i soliti nomi in evidenza e conferma di Noeckler
SLINGIA (BZ) 3 aprile – Gloria e soddisfazioni per tanti in questo finale di stagione. Un fine settimana che ha visto un concentramento di gare: 30 km femminile e 50 km maschile a tecnica classica il sabato per l’ultimo titolo assoluto, partenze di massa per aspiranti e juniores, categorie, maschi e femmine, sulle distanze di categoria e a tecnica classica. Complessivamente 285 partenti, con 87 ritirati. La categoria più rappresentata, naturalmente, quella degli aspiranti: 108 maschi alla partenza, 7 ritirati; 66 femmine al via, 4 ritirate. I seniores si sono schierati in 40 e 31 hanno tagliato il traguardo; delle 16 donne sono arrivate in 13. Più limitata, ed è una situazione che si trascina da tempo, sulla quale varrebbe la pena di meditare per mettere in atto le opportune contromisure, la rappresentanza degli juniores: 32 maschi, con 30 al traguardo, 23 femmine, due ritirate.
Tutte gare avvincenti e combattute in una giornata da mezza tregenda, caratterizzata da una fitta nevicata che si è abbattuta su un fondo reso fradicio dal caldo del venerdì, con grossi problemi per stare nei binari, anche se complessivamente la pista ha retto bene. Per l’ASC Sesvenna non c’era modo migliore per inaugurare il centro nordico che è costato la bellezza di un milione e mezzo. Da queste parti gli enti locali (Regione, Provincia, Comune) investono molto nello sport che viene visto in funzione sociale prima ancora che agonistica.
E’ stata l’occasione giusta per valutare le prospettive a breve e medio termine del patrimonio umano di cui il fondo italiano dispone: per questo Roberto Campaci e Carlo Petrini, i tecnici responsabili del settore giovanile, hanno chiesto qualche modifica. La più significativa quella riguardante le staffette di domenica; in palio il titolo tricolore. Contrariamente al solito, solo la prima delle tre frazioni è stata corsa in classico, con le due successive a skating, e su distanze ridotte a 5 km per i maschi e a 3,3 per le femmine. Neve ghiacciata, con nuvole basse a rendere problematica la visibilità in qualche momento. Occasione anche per Guido Carli (al centro della foto, con cappello e giacca chiara, fra alcuni dirigenti), già consigliere referente del settore giovanile e probabile responsabile del fondo maschile nel prossimo Consiglio federale, per rendersi conto di quello che prospetta l'avvenire.
Pur con qualche assenza dovute a impegni scolastici, i migliori c’erano quasi tutti, e si sono messi in evidenza in entrambe le giornate di gara. La preparazione dei materiali ha certamente condizionato più d’uno perché con il pelo, adottato quasi da tutti, è necessaria una particolare sensibilità dovuta al forzato compromesso fra tenuta e scorrevolezza diverso da quello che si riscontra abitualmente con le scioline. Non si sono registrate particolari sorprese perché, come nelle gare precedenti, nelle prime posizioni degli ordini d’arrivo si ritrovano i soliti nomi. Gli stessi che hanno disputato i Mondiali di categoria, la Kurikkala e la Coppa Europa. Il che significa che le scelte fatte per questi particolari appuntamenti hanno rispettato i valori in campo.
Il più soddisfatto, naturalmente, Dietmar Noeckler (nella foto sotto), altoatesino, che ha nettamente dominato fra gli juniores nella prova individuale e ha centrato anche il miglior tempo della prima frazione della staffetta, imitato dagli atleti delle Alpi Centrali Fabrizio Clementi nella seconda e da Damiano Lenzi nella terza che hanno portato la loro formazione al titolo tricolore. Lo stesso hanno fatto Monica Galli, Virginia De Martin Topranin e Melissa Gorra. La prima e la terza, con Lisa Praolini al quarto posto nella seconda frazione, hanno portato la staffetta delle Alpi Centrali sul primo gradino del podio, regalando a Beppe Barzasi, responsabile del fondo del comitato, il primo sorriso della giornata, seguito immediatamente da un altro motivato dal primo posto ottenuto dalla staffetta maschile che allineava Claudio Consagra, Fabrizio Clementi e Damiano Lenzi. Bronzo invece per la staffetta femminile aspiranti della quale facevano parte Valentina Sirio, Raissa Bianzina ed Elisa Matli. Hanno lavorato bene gli skimen, ha funzionato la dieta a base di polenta taragna di Giulio Visini. Sarà una “boutade”, ma l’allenatore ne è convinto. I risultati lo premiano.
Accoppiata del Trentino nella categoria aspiranti. Rispettando lo standard di risultati ottenuti quest'anno nelle varie rassegne nazionali, il team diretto da Marco Zoller è risultato assoluto protagonista anche nell'ultimo atto stagionale, centrando ben cinque medaglie complessive, delle quali due d'oro. E così il bilancio stagionale della squadra trentina sale addirittura a 28 medaglie complessive ai campionati italiani. Vittorie, come detto, arrivate dalle due categorie aspiranti, sia nella 3x3,3 km femminile che nella 3x5 km maschile, entrambe ottenute dominando la prova sin dalla prima frazione e concludendo con un distacco mai in discussione. Artefici del successo femminile sono state Lisa Morandini del Gs Fiamme Gialle, Ilaria Debertolis dell'Us Primiero San Martino ed Irene Cicolini dello Sc Rabbi, che hanno preceduto il Veneto e le Alpi Centrali.
Identica la cronaca anche nella prova dei pari età, vinta senza discussioni dal terzetto composto da Mattia Pellegrin della Dolomitica, primo frazionista, quindi Stefano Gardener dell'Us Cornacci e Matteo Ceol del Gs Fiamme Gialle, che hanno staccato di 20 secondi le Alpi Occidentali e di 40 l'altra staffetta trentina, che ha così ottenuto la medaglia di bronzo. Componenti del terzetto sono stati Daniel Anesi dell'Us Cermis, Enrico Nizzi della Dolomitica e Matteo Gismondi, sempre della Dolomitica di Predazzo.
Le altre due medaglie della giornata sono giunte invece dai due team juniores. La staffetta composta da Jessica Brandstetter dell'Us Primiero, Valentina Vuerich della Dolomitica e Monica Boschetto dell'Us Lavazè Varena ha concluso al secondo posto a 20 secondi di distacco dalle Alpi Centrali, mentre la squadra maschile composta da Andrea Zattoni delle Fiamme Oro, Alex Vanzetta delle Fiamme Gialle e Christian Pallaver dei Carabinieri si è piazzata al terzo posto alle spalle delle Alpi Centrali e dell'Alto Adige. Da segnalare infine il quinto posto della seconda staffetta femminile juniores composta da Luana Zini, Giovanna Bettega ed Elisa Vanzo.
Nella graduatoria per Comitati il successo ha chiaramente arriso alla squadra del Comitato Trentino, grande grazie ai suoi bravi ragazzi ma anche grazie alla coesione dello staff tecnico coordinato da Paolo Debertolis, che può contare sul lavoro degli altri allenatori Marco Baldo, Pier Ettore Gabrielli, Mario Varesco, Fausto Zoller, Fernando Pedergnana ed Attilio Dellagiacoma.
Due medaglie sono arrivate anche per il Comitato Veneto Fisi nella giornata conclusiva della stagione nazionale giovanile 2006-2007. Nelle staffette tricolori e le ragazze venete hanno conquistato un argento e un bronzo. Il secondo gradino del podio è arrivato nella categoria Aspiranti, grazie al terzetto composto dalla veronese Eleonora Birtele (Sc Bosco) e dalle bellunesi Francesca Di Sopra e Rossella Olivotti (Sc Cortina). Nella categoria Juniores, invece, è arrivato un bronzo con un terzetto tutto bellunese: Virginia De Martin (Forestale), Valentina D´Incau (Polisportiva Sovramonte) e Maria Rosa Moè (Ski College).
L’Alto Adige, pur battendosi bene, si è dovuto accontentare dell’argento nella staffetta juniores maschile schierando Dietmar Noeckle (miglior tempo in prima frazione), Daniel HJackhofer e Janmatie Kostner, e analogo risultati è stato ottenuto, fra gli aspiranti, dalle Alpi Occidentali con Andrea Gola, Stefano Castagnedri e Michele Giordanetto.
SLINGIA (BZ) 3 aprile – Gloria e soddisfazioni per tanti in questo finale di stagione. Un fine settimana che ha visto un concentramento di gare: 30 km femminile e 50 km maschile a tecnica classica il sabato per l’ultimo titolo assoluto, partenze di massa per aspiranti e juniores, categorie, maschi e femmine, sulle distanze di categoria e a tecnica classica. Complessivamente 285 partenti, con 87 ritirati. La categoria più rappresentata, naturalmente, quella degli aspiranti: 108 maschi alla partenza, 7 ritirati; 66 femmine al via, 4 ritirate. I seniores si sono schierati in 40 e 31 hanno tagliato il traguardo; delle 16 donne sono arrivate in 13. Più limitata, ed è una situazione che si trascina da tempo, sulla quale varrebbe la pena di meditare per mettere in atto le opportune contromisure, la rappresentanza degli juniores: 32 maschi, con 30 al traguardo, 23 femmine, due ritirate.
E’ stata l’occasione giusta per valutare le prospettive a breve e medio termine del patrimonio umano di cui il fondo italiano dispone: per questo Roberto Campaci e Carlo Petrini, i tecnici responsabili del settore giovanile, hanno chiesto qualche modifica. La più significativa quella riguardante le staffette di domenica; in palio il titolo tricolore. Contrariamente al solito, solo la prima delle tre frazioni è stata corsa in classico, con le due successive a skating, e su distanze ridotte a 5 km per i maschi e a 3,3 per le femmine. Neve ghiacciata, con nuvole basse a rendere problematica la visibilità in qualche momento. Occasione anche per Guido Carli 
Accoppiata del Trentino nella categoria aspiranti. Rispettando lo standard di risultati ottenuti quest'anno nelle varie rassegne nazionali, il team diretto da Marco Zoller è risultato assoluto protagonista anche nell'ultimo atto stagionale, centrando ben cinque medaglie complessive, delle quali due d'oro. E così il bilancio stagionale della squadra trentina sale addirittura a 28 medaglie complessive ai campionati italiani. Vittorie, come detto, arrivate dalle due categorie aspiranti, sia nella 3x3,3 km femminile che nella 3x5 km maschile, entrambe ottenute dominando la prova sin dalla prima frazione e concludendo con un distacco mai in discussione. Artefici del successo femminile sono state Lisa Morandini del Gs Fiamme Gialle, Ilaria Debertolis dell'Us Primiero San Martino ed Irene Cicolini dello Sc Rabbi, che hanno preceduto il Veneto e le Alpi Centrali. 
