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Tobias Angerer e Marit Bjoergen nel pursuit di Falun

Percorso durissimo, neve lenta, problemi di sci (in classico) per Di Centa, comunque settimo, che correrà la staffetta a skating. Nono posto per Arianna Follis, decimo per Marianna Longa

 FALUN (Svezia) 24 marzo - Un ritorno, quello di Marit Bjoergen, dopo una stagione deludente, una conferma, quella di Tobias Angerer (nella foto, complimentato da Fredriksson), che alla vittoria della classifica finale aggiunge anche quello nel pursuit battendo in volata Mathiuas Fredriksson e il sorprendente francese Jonnier. Giù dal podio Anders Soiedergren che, correndo in casa, ha operato la selezione definitiva tirando come un matto e portando al traguardo il terzetto che l’ha poi infilato con una volata lunghissima. Buon settimo Giorgio Di Centa, che era con loro ma ha mollato sull’ultima durissima salita. Altrettanto lunga la volata con la quale Bjoergen ha regolato Katerina Neumannova che con questa gara ha concluso la carriera.

Duro, tremendamente duro questo pursuit con il caldo e la neve pesante e per questo lenta. Neve di riporto, sparsa sui prati verdi, a conferma della precarietà della situazione anche in Svezia. Gettati i cappellini, rimboccate le maniche, reidratazione ripetuta in gara. Un’ora e mezza abbondante di sforzi intensi ma alla fine molte soddisfazioni, oltre che per il vincitore, per svedesi e francesi. Per i galletti, quella di avere ancora a 3 km  dall’arrivo 3 rappresentanti Jonnier, Vittoz e Gaillard nei 10, la nazione meglio rappresentata e poi Emmanuel Jonnier ancora una volta su un podio di Coppa del Mondo e Vittoz quinto battersi fino all’ultimo malgrado i crampi che gli attanagliano i polpacci.

 Ancora una volta  il più forte è stato Tobias Angerer (nella foto con Estil). Da due stagioni è veramente il numero 1 mondiale. Ha vinto ancora la Coppa, ha mancato solo l’obiettivo mondiale. Correndo a casa loro, gli svedesi dovevano essere davanti per smentire chi li aveva criticati per tutta la stagione, e Fredriksson e Soedergren non hanno mancato l’appuntamento. Estil, alla sua ultima corsa, ha ottenuto un brillante sesto posto.

Gli azzurri si sono difesi bene nella frazione in classico, con Pietro Piller Cottrer addirittura terzo e, del gruppo di testa, miglior tempo al pit stop, segno di freschezza. Sci da classico velocissimi, quelli da skating un mezzo disastro che lo ha fatto precipitare di una ventina di posizioni, raggiunto e preceduto sul traguardo da Roland Clara.

 Pietro (foto d'archivio) spiega così la sua controversa prestazione: “In passato in una gara ad inseguimento se avevo dei problemi con i materiali li avevo in tecnica classica, oggi è successo esattamente il contrario.... Sci strepitosi in alternato e  non buoni, da permettermi di stare lì davanti a lottare per il podio, in pattinaggio Non è colpa della paraffina ma di una mia scelta sbagliata, peccato perché oggi la gara si era messa veramente bene fino al cambio sci almeno. La gara che non ti aspetti oggi e la gara che non ti aspetti anche domani.... perché per la prima volta dopo 10 anni farò la seconda frazione e quindi in classico..... Speriamo bene”.

 Quanto a Giorgio (lo vediamo alle Olimpiadi con un tifoso d'eccezione, il direttore didattico bergamasco Capitani) il settimo posto l,o accoglie quasi come una benedizione: “Posso dire di essere abbastanza soddisfatto della gara odierna, il risultato finale è il migliore della stagione. Sono contento perché con questo piazzamento sono rientrato nel gruppo rosso, e almeno questo obiettivo è stato raggiunto. Purtroppo, considerato il tipo di neve, nella prima parte di gara in tecnica classica, ho dovuto gareggiare con sci poco veloci, ma di meglio non c’era e così ho fatto di necessità virtù. Questo però mi ha fatto sprecare molte energie, ogni salita guadagnavo qualche secondo per perderlo regolarmente ad ogni discesa, e tutto quello che ho consumato inutilmente nei primi 15 chilometri mi è mancato nel finale di gara, quando in quattro se ne sono andati senza che potessi tenerli o raggiungerli. Comunque la seconda parte in tecnica libera mi ha dato buone sensazioni, avevo sci veloci grazie ai nostri skimen, e questo mi rinfranca. Inizialmente ero un po’ imballato per la fatica fatta in classico, ma dopo pochi chilometri mi sono ripreso e ho sciato molto meglio tornando sotto ai primi, a riprova che al giorno d’oggi i materiali contano tantissimo. Domani giornata conclusiva della Coppa del Mondo con la staffetta. Speriamo tutti di fare bene, lotteremo in quattro per una posizione da podio per finire in bellezza questa strana stagione. Gareggerò in una delle frazioni a tecnica libera visto che in alternato e su questo tipo di neve non ho sci alla pari degli avversari”.

Fuori dai punti Fabio Santus 33° e Valerio Checchi 43°, mentre si è ritirato Cristian Zorzi. In staffetta domani si schierano nell'ordine: Clara, Piller Cottrer, Di Centa, Zorzi.

Le interviste al podio

Tobias Angerer
La parte classica di questa corsa era difficile. I norvegesi mi hanno un po’ sorpreso per la loro velocità ma poi nella parte a skating è andata molto meglio. Questa vittoria a Falun conta molto per  me poiché qui ho guadagnatola mia prima prova di Coppa del Mondo. Ma il momento migliore della giornata è stato quando la televisione tedesca mi ha fatto una sorpresa con Gunde Svan che mi ha fatto i complimenti per la vittoria. Gunde Svan era il mio idolo da ragazzino. Il mio prossimo obiettivo è guadagnarmi una medaglia d’oro ai Mondiali o alle Olimpiadi.

Mathias Fredriksson
I miei buoni risultati e quelli di Anders Soedergren sono importantissimi per la squadra svedese. Sono felice di essere salito sul podio proprio nel mio paese. Non avevamo una tattica di squadra durante la corsa: siamo semplicemente andati il più forte possibile.

Emmanuel Jonnier
La mia gara in classico oggi è stata molto bella. Mi sono sentito benissimo per tutta la gara e il risultato, un terzo podio a Falun, mi soddisfa. E’ il terzo podio di questa stagione e ogni volta è capitato proprio con Tobias Angerer. Forse in futuro riuscirò a batterlo.

Classifica

1. Angerer Tobias  GER  1:31:18.¸ 2. Fredriksson Mathias  SWE  +0.2¸3. Jonnier Emmanuel  FRA  +0.4¸4. Soedergren Anders  SWE  +1.2; 5. Vittoz Vincent  FRA  +13.9¸6. Estil Frode  NOR  +16.4; 7.  Di Centa Giorgio  ITA  +18.4¸8. Gaillard Jean Marc  FRA  +24.5¸9. Magal Jiri  CZE  +24.7¸10. Hoffmann Christian  AUT  +31.2; 11. Pettersen Oystein NOR 33.2; 12. Mae jaak EST 36.6; 13. Pamkratov Nikolai RUS 50.0; 14. Bajcicak Martin SVK 50.5; 15. Olsson Johan SWE 52.5; 16. Similae Tero FIN 55.2; 17. Hjelmeset Odd-Bjoern NOR 1.05.8; 18. Larsson Mats SWE 1.11.3; 19. Freeman Kris USA 1.13.4; 20. Clara Roland  ITA  +1:17.0; 21. Piller Cottrer Pietro  ITA  +1:17.5; 22. Vylegzhanin Maxim RUS 1.25.6; 23. Northug Petter NOR 1.46.8; 24. Bauer Lukas CZE 1.48.0; 25. Cologna Dario SUI 1.51.4; 26. Legkov Alexander RUS 1.53.1; 27. Oestberg Fredrik SWE 1.55.6; 28. Kokk Kaspar EST 1.55.9; 29. Gjerdalen Tor Asle NOR 2.09.8; 30. Perrillat Christophe 2.27.2; 33. Santus Fabio  ITA  +3:11.6; 43. Checchi Valerio  ITA  +4:09.9. Ritirato Cristian Zorzi  ITA  ritirato

Intertempo km 25
1. Soedergren 1:17.24.2; 2. Fredriksson +0.6; 3. Angerer 1.0; 4. Jonnier 1.5; 5. Di Centa 2.0; 6. Gaillard 2.5; 7. Vittoz 3.1; 8. Magal 3.5; 9. Legkov 3.9; 10. Estil 4.5; 11. Hoffmann 5.0; 12. Mae 5.4; 13. Pettersen 6.7; 14. Pankratov 12.2; 15. Olsson 12.9; 19. Piller Cottrer 23.0; 24. Clara 32.2; 33. Santus 1.29.3; 45. Checchi 2.42.8

Intertempo km 20
1. Soedergren 1:o3.20.2; 2. Fredriksson +0.4; 3. Angerer 0.4; 4. Gaillard 0.9; 5. Magal 0.9; 6. Di Centa 0.9; 7. Legkov 1.3; 8. Jonnier 1.7; 9. Vittoz 1.7; 10. Mae 2.1; 11. Hoffmann 2.2; 12. Freeman 2.2; 13. Pankratov 2.5; 14. Olsson 2.6; 15. Pettersen 2.9; 21. Piller Cottrer 4.3; 27. Clara 9.7; 35. Santus 58.1; 42. Checchi 1.32.2

Km 15  conclusione fase in classico
1. SZoedergren 41.20.8; 2. Fredriksson +0.6; 3. Angerer 1.3; 4. Similae 1.8; 5. Bauer 2.2; 6. Legkov 2.6; 7. Hjelmeset 2.7; 8. Olsson 3.2; 9. Rehemaa 3.7; 10. Sommerfeldt 4.8; 11. Bajcicak 4.9; 12. Jonnier 5.5; 13. Estil 5.9; 14. Gaillard 5.9; 15. Nousiainen 7.0; 16. Mae 7.2; 17. Piller Cottrer 8.2; 18. Oestberg 8.2; 19. Vittoz 8.6; 20. Magal 9.8; 21. Pankratov 10.7; 22. Freeman 10.8; 23. Northug 11.4; 24. Pettersen 11.4; 25. Clara 12.7; 26. Cologna 13.7; 27. Larsson 16.6; 28. Perrillat 17.8; 29. Djupvik 19.3; 30. Di Centa 19.5; 40. Checchi 33.8; 41. Santus 40.0

Marit Bjoergen si riscatta, per Katerina Neumannova è l’addio

 Marit Bjoergen (nella foto) questa volta non poteva mancare la vittoria per puntare alla prossima stagione su basi migliori di quelle che ha vissuto in questa. D’altronde l’avversaria che quest’anno l’ha eclissata, Virpi Kuitunen, non ha potuto andare al di là del 28° posto a più di un minuto e mezzo. Probabilmente già soddisfatta di aver vinto tutto, per una volta ha tirato i remi in barca.  Per la sua ultima corsa di una brillante carriera la ceca Katerina Neumannova avrebbe senza dubbio preferito vincere e lo ha creduto fino a 300 metri dal traguardo, ma la norvegese era troppo forte.  L’ha presa d’infilata e staccata, lasciandosi dietro anche la giovanissima connazionale  Johaug, che ha fatto l’andatura per gran parte della gara unitamente all’altra norvegese Steira.

Una grande signora del fondo se ne va proprio nel momento in cui spunta questa ragazzina di 18 anni, la Therese Johaug appunto, che si guadagna un magnifico terzo posto e sale per la prima volta su un podio di Coppa.  Con la Jacobsen e lei, la Norvegia ha il futuro assicurato.

Nelle prime dieci troviamo due azzurre: Arianna Follis è finita ottava a 19"5, Marianna Longa nona a 20"2. Entrambe sono sempre rimaste nel gruppo di testa, facendo corsa parallela. Una gara generosa su un percorso che per le donne è risultato micidiale. A punti altre due italiane: Sabina Valbusa ventiduesima con un discreto recupero in pattinato, e Antonella Confortola ventiquattresima, mentre Stephanie Santer non ha fatto meglio del trentaseiesimo posto. Per la staffetta di domani l'allenatore Marco Selle schiera questa formazione: Confortola, Longa, Valbusa, Follis.

A far compagnia a Kuitunen e Bjoergen sul podio finale della Coppa del mondo c'è la Neumannova. La migliore delle azzurre è Follis decima, mentre Longa è diciottesima.

 Le interviste al podio

Marit Bjoergen
Questa vittoria è importantissima per me poiché non ho fatto una buona stagione, ma questo risultato mi permette di guardare con ottimismo alla prossima quando potrò tornare al top. Oggi avevo buone sensazioni e ho capito dopo la parte in classico, che era molto difficile, che oggi sarei stata in grado di ottenere un buon risultato.

Katerina Neumannova
Non mi piacevano affatto le condizioni ambientali, ma mi sentivo bene e, poiché la parte in classico è stata lenta, ho deciso di accelerare sul finale. Di solito sono abituata ha recuperare posizioni e il podio in rimonta, questa volta ho cercato di farlo prima anticipando l’attacco. La cosa più bella è stata l’accoglienza che mi hanno tributato i miei amici nell’area d’arrivo e la Madshus per gli sci dorati  che mi ha consegnato e la corona d'oro che mi è stata posata sul capo. Un’idea veramente simpatica: il modo migliore di concludere l’ultima mia gara.

Therese Johaug
Mi piace molto questa gara di Falun e sicuramente la salita della morte era difficile. La mia fortuna è che peso poco e quindi ho meno problemi di tante altre per tirarmi su. Uno dei miei obiettivi per il futuro  cercherò proprio di centrarlo in casa di Katerina, nei Mondiali 2009 a Liberec. Per allora avrò più esperienza.

 

Classifica femminile

1. Bjoergen Marit  NOR   51:40.9; 2. Neumannova Katerina  CZE  +3.2; 3. Johaug Therese  NOR  5.8; 4. Sachenbacher Stehle Evi  GER  10.5; 5. Smigun Kristina  EST  11.3; 6. Saarinen Aino Kaisa  FIN  14.1  7. Savialova Olga  RUS 18.7; 8. Follis Arianna  ITA 19.5; 9. Longa Marianna  ITA  20.2; 10. Steira Kristin Stoermer  NOR  21.9; 11. Shevchenko Valentina UKR 24.5; 12. Rajdlova Kamila CZE 32.5; 13. Kuenzel-Nystad Claudia GER 39.2; 14. Ydqvist Maria SWE 39.7; 15. Skofterud Vibeke 40.3; 16. Roponen-Lassila Riitta Liisa FIN 40.6; 17. Jacobsen Astrid NOR 40.7; 18. Bauer Viola GER 42.9; 19. Philippot Karine FRA 47.5; 20. Dahlberg Anna SWE 51.8; 21. Kowalczyk Justyna POL 52.7; 22. Valbusa Sabina ITA 55.5; 23. Boehler Stefanie GER 55.7; 24. Confortola Antonella ITA 1.03.6; 25.Mannima Tatiana EST 1.17.2; 26. Majdic Petra SLO 1.19.7; 27. Kalla Charlotte SWE1.28.5; 28. Kuitunen Virpi FIN 1.30.4; 29. Manninen Pirjo FIN 1.33.8; 30. Lindborg Sara SWE 1Stephanie ITA 2.05.6.34.6; 36. Santer Stephanie  ITA  2:05.6

 Km 7,5 conclusione tratto in classico
1. Steira 28.50.3; 2. Saarinen +0.5; 3. Shevchenko 0.9; 4. Savialova 1.3; 5. Rajdlova 1.6; 6. Smigun 1.9; 7. Johaug 2.1; 8. Longa 2.1; 9. Follis 2.3; 10. Bjoergen 2.7; 11. Manninen 3.0; 12. Neumannova 3.5; 13. Kowalczyk 4.3; 14. Majdic 14.3; 15. Kuenzel 14.9; 16. Bauer 15.5; 17. Sachenbacher  e Dahlberg e 16.0; 19. Boehler 16.7; 20. Philippot 17.4; 21. Kuitunen 17.7; 22. Rydqvist 19.9; 23. Norgren 20.2; 24. Jaacobsen 20.8; 25. Kalla 21.2; 26. Manninen 24.9; 27. Lindborg 25.9; 28. Zeller 26.1; 29. Confortola 26.6; 33. Valbusa 29.5; 36. Santer 45.3

Giorgio Brusadelli
www.fondoutalia.it

 

 

 

 

 




Da staff, Domenica, 25 Marzo 2007 13:28, Commenti(0)
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