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Hjelmeset e la Saarinen nel mitico Holmenkollen

Come a Sapporo, finale strepitoso del norvegese, mentre la finlandese nella 30 TC ottiene il primo successo di carriera nella gara più prestigiosa. Azzurri all'altezza: Longa 6° posto, Di Centa 8°, Piller 13°, Clara 15°

 OSLO (Norvegia) 17 marzo – Dopo la 50 km in classico a Sapporo, Odd-Bjoern Hjelmeset (nelle foto) vince anche la 50 km dell’Holmenkollen che per i nordici vale più di un titolo mondiale, e lo fa uscendo alla distanza dopo essersi battuto per tutta la gara con i tedeschi Sommerfeldt e Angerer .Il quale, dopo essersi già assicurato la Coppa generale, oggi si porta a casa la coppetta delkla distanza.  E se il primo è stato il più attivo per metà corsa, lottando sul filo dei secondi con Hjelmeset, il secondo ha fatto da battistrada dai due terzi in poi, correndo sui tempi del norvegese, che partiva due minuti prima di lui e gli faceva quindi da riferimento.  Gli è rimasto davanti per una decina di chilometri, ma nel finale, come già ai Mondiali, Hjelmeset lo ha staccato progressivamente, seppur di poco, e questa volta senza la compagnia di Estil, che è finito terzo staccato di oltre mezzo minuto. Tante  analogie fra le due gare, a cominciare dall’orario (il primo pomeriggio), dalla temperatura (+6.5°C alla partenza) e dalla neve( logicamente bagnata).

 Tutte condizioni che avrebbero dovuto mettere sulle ginocchia la squadra azzurra che invece si è battuta bene con i due fuoriclasse Di Centa e PillerCottrer che hanno fatto praticamente corsa parallela, con Pietro prima davanti e poi superato da Giorgio nei chilometri conclusivi, ma anche con il giovane Clara che si è guadagnato un onorevolissimo 15° posto lasciandosi alle spalle fior di campioni. Checchi, Santus e Scola hanno sempre viaggiato più o meno nelle stesse posizioni in cui si sono ritrovati al traguardo, senza farso prendere dalla voglia di mollare come è capitato a un terzo dei concorrenti quando il distacco ha cominciato ad accumularsi e la fatica a farsi troppo pesante.

Correndo sul giro lungo da ripetere tre volte e non sui soliti anelli di 5 km, non si sono creati trenini che più volte, quest’anno, hanno condizionato i risultati. Ognuno ha così corso contro il tempo, contro l’avversario che lo precedeva o lo seguiva di poco, e contro se stesso perché c’è stata battaglia dal primo all’ultimo chilometro di questa 50 km che ognuno ha gestito con raziocinio, senza cambiamenti di ritmo che alla distanza, come può capitare ad un motore per eccesso di fuori giri, sarebbero potuti risultare fatali. Tanto più se si aggiunge alla lunghezza della gara anche la durezza del percorso che presentava quasi 1800 metri di dislivello.  

Per la prima volta, poi, è stato messo in atto il pit stop per il cambio degli sci come avviene nel pursuit, che gli uomini potevano cambiare due volte e le donne della 30 km una soltanto, sostituendoli con un paio preparato appositamente dai tecnico con sciolina adeguata alle mutate condizioni della temperatura e della neve. Il che ha anche contribuito a riparare eventuali errori commessi in partenza, mettendo quindi tutti i concorrenti su un piano di parità. Alla fine, naturalmente, ha vinto il migliore, e il podio e le immediate vicinanze registrano puntualmente i valori manifestati sulla pista.

Contento Giorgio Di Centa per il suo risultato: "Sono molto soddisfatto del risultato della gara odierna! Questo ottavo posto è per me un ottimo risultato, anzi…è il miglior risultato della stagione dopo il terzo tempo nella salita del Cermis! I miei materiali erano buoni e ho gareggiato in modo regolare, in crescendo sul finale, e guardando il tabellone con il mio risultato mi sono quasi emozionato. Il ritmo di gara è stato altissimo, leggermente inferiore a quello di una 15 km classica…che per una 50 km è più che notevole!!! Sono anche caduto ad un certo punto, per un piccolo contatto con Bajcicak, ma fortunatamente sono riuscito a recuperare la posizione e non pagare più di tanto la fatica. Una novità positiva è stata l’introduzione del pit stop, la possibilità di cambiare gli sci per 2 volte, ad ogni passaggio allo stadio. Secondo me è una buona idea, speriamo possa diventare una regola fissa nelle 30 e 50 km, una possibilità in più per noi atleti e un arricchimento per il pubblico e per lo spettacolo. Questa gara è stata veramente dura ma è bella proprio per questo motivo…e sciare davanti a questo pubblico è un grande piacere ed onore".

Pietro Piller la sua prestazione ieri l'aveva anticipata nel suo sito e si è mantenuto all'altezza delle sue aspettative. "Sono esattamente 10 anni dalla mia vittoria sulla mitica collina di Holmenkollen. Il tempo passa veloce e a guardarmi in dietro non mi sembra vero sia trascorso così tanto tempo. Il caso ha voluto che io mi trovi in questi giorni proprio qui a Oslo, e quale posto sarebbe stato più indicato per festeggiare questa ricorrenza.... Da quel 15 marzo '97 ci ho provato più volte a vincerla di nuovo e in alcune occasioni ci sono andato veramente vicino. Oltre alla vittoria ho ottenuto un 5° e un 3° posto e in più c'è stata la gara dell'anno scorso.... Sciando oggi mi sono reso conto una volta di più quale grande occasione io abbia buttato. Quest'anno la gara sarà in tecnica classica e io ci voglio provare, so che la vittoria e il podio saranno difficili se non impossibili da ottenere, però ci voglio provare e un piazzamento nei 10 sarebbe già un grande risultato". Ci è arrivato vicino, battendosi alla grande, con il cuore di sempre.

Classifica

 1. Hjelmeset Odd-Bjoern NOR 2:17.22.0; 2. Angerer Tobias GER (nella foto) +9.8; 3. Estil Frode NOR 31.8; 4. Sommerfeldt Rene GER 1.32.9; 5. Jauhojaervi Sami FIN 1.39.6; 6. Mae Jaak EST 1.48.1; 7. Vylegzhanin Maxim RUS 2.00.5; 8. Di Centa Giorgio ITA 2.14.7; 9. Nousiainen Ville FIN 2.25.7; 10. Gjerdalen Tor Asle NOR 2.44.7; 11. Bajcicak Martin SVK 2.50.0; 12. Northug pettger NOR 3.07.6; 13. Piller Cottrer Pietro ITA 3.08.8; 14. Bjerke Espen Harald NOR 3.47.1; 15. Clara Roland ITA 4.04.2; 16. Skjeldal Kristen NOR 4.33.2; 17. Fredriksson Mathias SWE 4.38.7; 18. Magal Jiiri CZE 4.52.0; 19.Aasen Geir Ludvig NOR 5.46.1; 20. Kokk Kaspar ETS 6.04.5; 21. Freeman Kris USA 6.04.9; 22. Similae Tero FIN6.13.6; 23. Djupvik Roger NOR 6.17.4; 24. Olsson Johan SWE 6.20.9; 25. Seifert Benjamin GER 6.54.9; 26. Checchi Valerio ITA 7.08.9; 27. Trondsen Krister NOR 7.13.3; 28. Batory Ivan SVK 7.32.1; 29. Kanamaru Tomio JPN 8.02.8; 30. Santus Fabio ITA 8.06.7; 32 Scola Fulvio ITA 9.36.5. Classificati 45.

Intertempo km 45.3
1. Angerer 2:05.37.1; 2. Hjelmeset +6.5; 3. Estil 36.9; 4. Sommerfeldt 1.04.2; 5. Jauhojaervi 1.16.4; 6. Mae 1.24.6; 7. Vilegzhanin 1.35.3; 8. Di Centa 1.59.1; 9. Nousiainen 2.08.5; 10. Bajcicak 2.29.9; 11. Piller Cottrer 2.34.2; 12. Northug 2.45.2; 13. Gjerdalen 2.47.0; 14. Bjerke 2.52.7; 15. Clara 3.35.9; 26. Checchi 6.38.1; 27. Santus 6.45.0; 32. Scola 8.15.9

Intertempo km 40.4
1. Angerer 1:50.37.4; 2. Hjelmeset +8.0; 3. Sommerfeldt 28.9; 4. Estil 36.6; 5. Mae 56.0; 6. Jauhojaevi 1.01.0; 7. Vylegzhanin 1.17.4; 8. Nousiainen 1.41.4; 9. Di Centa 1.46.2; 10. Piller Cottrer  2.11.4; 11. Bjerke 2.14.8; 12. Bajcicak 2.15.7; 13. Gjerdalen 2.22.2; 14. Nolrthug 2.33.0; 15. Skjeldal2.54.2; 17. Clara 3.17.2; 26. Checchi 5.21.3; 28. Santus 6.00.6; 35. Scola 7.17.7

Intertempo  km 34,4
1. Angerer 1:31.48u.9; 2. Hjelmeset +3.2; 3. Sommerfelft 9.9; 4. Estil 34.1; 5. Mae 40.0; 6. Jauhojaervi 52.3; 7. Vylegzhanin 1.06.8; 8. Di Centa 1.19.7; 9. Nousiainen 1.29.0; 10. Bjerke 1.38.5; 11. Bajcicak 1.51.9; 12. Piller Cottrer 2.00.1; 13. Skjeldal 2.17.9; 14. Gjerdalen 2.22.8; 15. Northug 2.24.0; 17. Clara 2.51.0; 27. Checchi 4.18.4; 32. Santus 5.20.7; 37. Scola 6.13.9

Intertempo km 20
1. Hjelmeset 56.36.3; 2. Sommerfeldt +1.9; 3. Estil 28.9; 4. Mae 30.2; 5. Angerer 36.8; 6. Vylegzhanin 41.0; 7. Piller Cottrer 1.00.7; 8. Jauhojaervi 1.07.9; 9. Di Centa 1.10.3; 10. Bjerke 1.16.4; 11. Nousiainen 1.18.2; 12. Skjeldal 1.28.1; 13. Oestensen 1.36.4; 14. Bajcicak 1.39.9; 15. Gjerdalen 1.48.3; 18. Clara 2.06.9; 28. Checchi 3.03.2; 33. Santus 3.26.6; 41. Scola 4.25.2

Nella 30 km prima vittoria di Saarinen, sesta Marianna Longa

 Dominio finlandese nella 30 km femminile, ma questa volta non con la solita Kuitunen che in classico non aveva ancora trovato avversarie che la impegnassero più di tante, ma piuttosto con Aino Kaisa Saarinen che per tutta la stagione le ha fatto da servizievole gregaria. Oggi, proprio nella più ambita gara di coppa del Mondo e su questo percorso durissimo anche per i 1057 metri di dislivello complessivi, ha colto il primo successo di carriera dopo essere salita sei volte sul podio. In testa dall’inizio alla fine, con vantaggio crescente ad ogni rilevamento, ha tranquillamente resistito al ritorno della Kuitunen che non ha avuto un avvio fulminante ma ha corso in progressione recuperando nel finale i pochi secondi che Majdic e Kuenzel avevano accumulato nei primi intertempi.

La nostra Marianna Longa si è battuta alla loro altezza. Puntava ad entrare nelle 10 e si è mantenuta in quella posizione per metà gara, dove ha iniziato una rincorsa che ha retto il passo delle prime quattro e l’ha portata al sesto posto al traguardo senza mai trovarsi in difficoltà. Bella da vedere ed estremamente redditizia nel passo alternato, non altrettanto efficace  nella spinta. E’ l’ultimo gradino che le manca  per quel salto di qualità che la porterà all’altezza delle migliori quando riuscirà ad avvicinarle nella pura forza di braccia. Che è senz’altro una qualità passibile di miglioramento. Un lavoro che l’allenatore Marco Selle, che ha contribuito al suo rilancio dopo quasi due anni di inattività, potrà impostarle non appena sarà conclusa la stagione agonistica. Oggi ha ottenuto il suo secondo miglior piazzamento di Coppa, che di per se stesso sta a significare i risultati che può ancora raggiungere. Si battuta bene anche Sabina Valbusa, nella tecnica ostica per lei, raggiungendo il 19° posto, e si è difesa con caparbietà Antonella Confortola, ventiquattresima. Appena fuori zona punti  Karin Moroder e Stephanie Santer.

Classifica

1. Saarinen Aino Kaisa FIN 1:23.55.7; 2. Kuitunen Virpi FIN +30.6; 3. Majdic Petra SLO 48.6; 4. Kuenzel-Nystad Claudia GER 1.26.8; 5. Oponen-Lassila Riitta Liisa FIN 1.32.2; 6. Longa Marianna ITA 1.58.9; 7. Neumannova Katerina CZE 2.08.4; 8. Smigun Kristina EST 2.17.0; 9. Savialova Olga RUS 2.26.7; 10. Bjoergen Marit NOR 2.45.8; 11. Steira Kristin Stormer NOR 2.58.0; 12. Shevchenko Valentina UKR 3.04.2; 13. Skofterud Vibeke nOR 3.25.7; 14. Rajdlova Kamila CZE 3.42.2; 15. Ishida Masako JPN 3.58.7; 16. Sachenbacher-Stehle Evi GER 4.01.4; 17. Muerer Stemland Kristin NOR 4.34.7; 18. Korosteleva Natalia RUS 4.37.2; 19. Valbusa Sabina ITA 4.52.8; 20. Bauer Viola GER 5.01.4; 21. Boehler Stefanie GER 5.06.3; 22. Zeller Katrin GER 5.26.1; 23. Sidkop Alena RUS 5.34.8; 24. Confortola Antonella ITA 5.46.4; 25. Lindborg Sara SWE5.54.4; 26. Aas Sigrid NOR 5.57.5; 27. Gjoemle Ella NOR 6.17.1; 28. Mannima Tatjana EST 6.21.6; 29. Manninen Pirjo FIN 6.32.0; 30. Medvedeva Evgenia RUS 7.18.8; 32. Moroder Karin ITA 8.04.6; 33. Santer Stephanie ITA 8.22.0. Classificate 44.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

 




Da staff, Domenica, 18 Marzo 2007 07:53, Commenti(0)
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