Doppietta svedese nello sprint ai Mondiali Under 23
Bryntesson su Hellner per mezza scarpa. La gara femminile alla slovacca Prochazkova. Solo due azzurri nei quarti: Nicola Morandini ed Elisa Brocard. Le azzurrine per il salto di domenica
Tarvisio 13 marzo - Quindici centesimi di secondo, circa mezza scarpa. La finale maschile U23 della gara sprint di oggi è stata una gara al cardiopalma con la vittoria assegnata solo negli ultimi centimetri del tracciato di 1,3 km di Fusine. A salire sul gradino più alto del podio lo svedese Robin Bryntesson capace di precedere di un nulla il connazionale Marcus Hellner al termine di una finale tirata fin dall'inizio. Una vittoria fortemente voluta da Bryntesson che ha poi scaricato la tensione e la contentezza con un'atletica capriola. A provare a fare il terzo incomodo ci ha provato per un po' un altro atleta scandinavo, il finlandese Matias Strandvall, che ha però dovuto arrendersi chiudendo a un secondo e mezzo dai due svedesi. Fra gli azzurri discreta la prestazione di Nicola Morandini eliminato ai quarti di finale e classificatosi diciannovesimo.
Qualche nota a margine delle gare sprint di ieri e oggi per spiegare la prestazione della squadra azzurra Junior e Under 23. La tecnica, innanzitutto. Si è corso in classico, e questo per noi è un handicap per ora incolmabile se non si troveranno atleti fisicamente predisposti a questo tipo di gare e non si cambieranno i sistemi di preparazione già in età giovanile. Poi la pista. L'anello di Fusine, rimediato in una situazione di emergenza, è pressoché piatto. Non si poteva fare diversamente. Chi ce la fa, corre con la spinta spinta di braccia, usando scarpe e sci da skating con la sola sciolina di scorrimento. I nostri juniores non se la sono sentita e il risultato negativo era inevitabile.
Oggi i nostri under23 hanno imitato gli avversari e, pur senza eccellere, in due (Nicola Morandini ed Elisa Brocard) hanno superato la fase di qualificazione per fermarsi poi nei quarti. E' già un passo avanti, ma non basta. La riprova l'avremo già domani, con gli juniores impegnati a skating sulla distanza di 5 km (le donne) e di 10 i maschi. Partenze a cronometro. Considerando che la temperatura è abbondantemente soprazero il via, fissato rispettivamente alle 10 e alle 11,30, è stato anticipato, decisione presa senza interpellare i capisquadra squadra che, al momento della riunione, si sono trovati le liste di partenza già pronte sulla base dei punti Fis individuali: primi a partire i migliori, quelli con il punteggio più basso, gli altri a scalare. E poiché i nostri, a causa della ridotta partecipazione a gare internazionali, di risultati ne hanno ottenuti pochi, ad eccezione di Lenzi che ha un pettorale discreto, partiranno piuttosto indietro, quando l'azione del caldo si farà sentire sulla pista. Condizioni che peggio non si potrebbe per ottenere un risultato accettabile.
Tra le donne la vittoria è andata alla slovacca Alena Prochazkova (nella foto), nome assolutamente sconosciuto ai più seppur capace di vincere due argenti alle scorse Universiadi di Torino. Al secondo posto la statunitense Laura Valaas, mentre sul gradino più basso del podio l'estone Piret Pormeister che ha battuto sul filo di lana la russa Natalja Iljina. La migliore delle azzurre, Elisa Brocard, uscita nei quarti, è diciassettesima.
Classifica femminile
Finale A 1. Prochazkova Alena SVK; 2. Valaas Laura USA; 3. Pormeister Piret EST; 4. Iljina Natalja RUS; 5. Bleckur Sofia SWE; 6. Graefnings Maria SWE;
Finale B 7. Nyvltova Eva CZE; 8. Smyth Morgan USA; 9. Gjeitnes Kari Vikhagen NOR; 10. Pichard Lena SUI; 11. Cuinet Aurore FRA; 12. Visnar Katja SLO; ..17. Brocard Elisa ITA; 31. Bachmann Valentina ITA
Classifica maschile
Finale A 1. Bryntesson Robin SWE; 2. Hellner Marcus SWE; 3. Strandvall Matias FIN; 4. Gloersen Anders NOR; 5. Chernousov Ilia RUS; 6. Miranda Cyril FRA
Finale B 7.Lykkja Hans Petter NOR; 8. Devjatiarov Mickail; 9. Uusitalo Fredrik SWE; 10. Brunner Tom GER; 11. Seifert Stefan GER; 12. Verkama Ville FIN; ..19. Morandini Nicola ITA; 31. Orlandi Luca ITA
Le speranze azzurre per il salto di domenica a Planica
Le azzurre del salto andranno in scena domenica (18 marzo) per lanciarsi verso le medaglie mondiali. La gara femminile chiude i Campionati Mondiali Juniores di Tarvisio. Per le sfavorevoli condizioni della neve, le gare di salto non verranno disputate a Tarvisio ma a distanza di 15 km, sul trampolino di Planica. Nella passata edizione dei mondiali juniores, Elena Runggaldier vinse il bronzo.
Gli allenatori della nazionale italiana, Fabian Ebenhoch e Romed Moroder, hanno convocato Lisa Demetz, Elena Runggaldier, Barbara Stuffer e Roberta D’Agostina (da sinistra nella foto).
Lisa Demetz di Ortisei é la grande speranza del team Italia. La 18enne, 10° nella recente “4-trampolini per donne”, ha ben figurato al massimo livello mondiale. Tra le junior, Lisa è una delle più forti al mondo. “Con una buona forma del giorno, Lisa può raggiungere un risultato di punta”, dichiara fiducioso Romed Moroder.
Roberta D’Agostina è di Tarvisio e vorrebbe ben figurare davanti ai propri parenti, amici e sostenitori locali. Secondo gli allenatori Roberta è imprevedibile, in base alla forma del giorno può sia deludere che sorprendere alla grande. Nell’ultima gara internazionale ha centrato con il 7° posto a Schonach, il miglior risultato in carriera.
Elena Runggaldier ha dimostrato una forma in crescita all’ultimo allenamento sul trampolino di Seefeld in Austria. Il bronzo di Kranj 2006 le dà tanta fiducia per i mondiali di Tarvisio.
Barbara Stuffer è in miglioramento. Accusa ancora difficoltà ad azzeccare l’attimo giusto per lo stacco, però fa delle simulazioni impressionanti.
La nazionale italiana non ha partecipato alle gare internazionali in Giappone per potersi concentrare meglio sui Campionati Mondiali di Tarvisio. Venerdì e sabato ci saranno gli allenamenti ufficiali a Planica, domenica si salta a caccia di medaglie.
Tarvisio 13 marzo - Quindici centesimi di secondo, circa mezza scarpa. La finale maschile U23 della gara sprint di oggi è stata una gara al cardiopalma con la vittoria assegnata solo negli ultimi centimetri del tracciato di 1,3 km di Fusine. A salire sul gradino più alto del podio lo svedese Robin Bryntesson capace di precedere di un nulla il connazionale Marcus Hellner al termine di una finale tirata fin dall'inizio. Una vittoria fortemente voluta da Bryntesson che ha poi scaricato la tensione e la contentezza con un'atletica capriola.
Tra le donne la vittoria è andata alla slovacca Alena Prochazkova 
Le azzurre del salto andranno in scena domenica (18 marzo) per lanciarsi verso le medaglie mondiali. La gara femminile chiude i Campionati Mondiali Juniores di Tarvisio. Per le sfavorevoli condizioni della neve, le gare di salto non verranno disputate a Tarvisio ma a distanza di 15 km, sul trampolino di Planica. Nella passata edizione dei mondiali juniores, Elena Runggaldier vinse il bronzo.
