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Mondiali 10 km TL: bronzo per Follis, sogno che si avvera

Formidabile Arianna che nel finale strappa il podio alla norvegese Steira e avvicina la russa Savialova, mentre Katerina Neumannova ha fatto corsa a parte. Azzurre OK: 12° posto Genuin, 13° Valbusa, 23° Confortola, ottimismo per la staffetta

 SAPPORO (Giappone) 26 febbraio – Continua l’escalation del fondo che con il bronzo odierno di Arianna Follis è salito a quota tre dopo la medaglia d’oro di Zorzi/Pasini nel team sprint e l’altro bronzo di Pietro Piller Cottrer nel pursuit. Se a questo si aggiunge la prestazione complessiva della squadra con Magda Genuin al 12° posto, Sabina Valbusa al 13° e Antonella Confortola al 23°, c’è da guardare con ottimismo alla staffetta di giovedì e alla 30 km mass start di sabato a tecnica classica. In entrambe le gare tornerà in pista Marianna Longa, la nostra miglior alternista: considerando che nelle prime tredici posizioni dell'ordine d'arrivo ci sono tre russe e tre italiane, mentre le norvegesi sono crollate, a questo punto, sognare ancora qualcosa di buono non è certo peccato di vanagloria.

Una Follis grandissima, dunque, andata al di là delle più rosee previsioni non solo sue ma anche del tecnico Marco Selle, che si sarebbe accontentato di un piazzamento nei 10 perché, sulla distanza, prima d’oggi Arianna era tutta la scoprire. Sprinter bravissima, con tutta l’agilità di cui è dotata, e quella testardaggine che è sempre riuscita a a mettere negli sprint e nella sua frazione di staffetta, oggi  ha dimostrato di avere anche doti di fondo che la potrebbero proiettare in una nuova dimensione. La stessa che le ha sempre pronosticato il marito Alessandro Biondini che, con lei, condivide quotidianamente gli allenamenti dopo averla portata da Gressoney a Frassinoro, sull’Appennino Emiliano, dove alle 8 di stamattina la gente, che l’ha ormai adottata, stava già imbandierando il paese.

 E’ qui infatti, che con l'affetto di questa gente ha trovato quella nuova dimensione di serenità che le ha permesso di preparare questa stagione memorabile. E non poteva essere diversamente in questa terra di fondisti dove sono cresciuti atleti del calibro di Tonino e Leonello Biondini, papà e zio dello skiman della nazionale che l’ha sposata, e Palmiro Serafini, che è pure della zona anche se adesso abita in Val d’Aosta. Qui si vive ancora di fondo. Con questo bronzo Arianna colma un buco: l'Italia in rosa non vinceva una medaglia individuale mondiale dal 1999 a Ramsau, quando Stefania Belmondo si aggiudicò due ori proprio nella 10 e nella 15 chilometri.

Non ha potuto far niente contro la vincitrice, Katerina Neumannova, che all’argento del pursuit aggiunge l’oro, ma a pettorale invertito nell’ordine di partenza l’avrebbe forse potuta spuntare contro Olga Savialova, oro nel pursuit, che al traguardo l’ha preceduta di soli 3 secondi potendo regolare il suo passo su quella dell’azzurra partita una decina di minuti prima. Successo delle ultratrentenni, dunque, e se la  Neumannova ha fatto gara a sé dall’inizio alla fine, con una progressione poderosa che l’ha vista sempre in testa, contro la russa qualche possibilità c’era. Ci ha provato la norvegese Kristin Steira, la sola a resistere al ritmo della ceca per più di metà gara, ma ha poi pagato duramente nel finale cedendo alla Follis il bronzo che sembrava saldamente nelle sue mani ancora ad un chilometro da traguardo.  

Dietro la norvegese arrivata stremata, Charlotte Kalla con il quinto posto ha confermato tutte le speranze che la Svezia aveva risposto in lei. Campione mondiale juniores l’anno scorso, già ripetutamente protagonista quest’anno, è un’altra che può prospettarsi un avvenire grandioso.

 Le altre favorite figurano fra le top 10: Evi Sachenbacher con il 6° posto e, immediatamente dopo, Valentina Shevchenko e Katrin Smigun. Manca solo la campionissima, Marit Bjoergen, incappata in un’altra giornata critica. Non è mai stata in corsa; per di più è incappata anche in una caduta nella solita brutta discesa, che comunque le ha fatto perdere pochi secondi. E’ arrivata solo ventiduesima, precedendo di soli 3/10 la nostra Confortola che non ha certo demeritato Ora, però,  Antonella si trova in staffetta l’imprevista concorrenza di Magda Genuin, che con il 12° posto odierno ha ottenuto il suo miglior piazzamento di sempre, tanto da precedere Sabina Valbusa, che si è sbloccata ed è in crescita rispetto alle due gare precedenti, ma resta ugualmente insoddisfatta della sua prestazione. “Andavo molto meglio agli assoluti, tanto è vero che convinta di poter far bene in Giappone. Non è andata così e non riesco a venirne a capo. Complessivamente sto bene di testa e di gambe, ma non vado come vorrei e potrei. E questo mi fa venire certi brutti pensieri che avevo già l’anno scorso e potrebbero decidere il mio futuro”. Il riferimento è alla possibilità dell’abbandono, prospettata prima delle Olimpiadi e poi accantonata dopo il bronzo in staffetta e le buone prestazioni ottenute a Torino2006.

Naturalmente felice Magda Genuin per la sua prestazione: il tanto lavoro fatto finalmente paga. Quello con papà Angelo, azzurro ai tempi di Nones e poi allenatore e istruttore nazionale, che è stato il suo primo allenatore e che la segue ancora quando è a casa, quello effettuato con Godioz al centro sportivo Esercito. Capisce che può essere lei la carta che l’allenatore Marco Selle potrebbe giocare in staffetta. E’ andata forte sulla distanza di 10 km, che finora pativa, potrebbe andare ancor meglio nella frazione di 5.

Sorpresa alla partenza con il forfeit delle due finlandesi che vanno per la maggiore, Virpi Kuitunen e Aino Kaisa Saarinen. La prima, che denuncia mal di schiena, si riserva per la 30 km di sabato ed eviterebbe per questo di fare la sua parte in staffetta; la seconda ha anch’essa dei problemi ma dovrebbe prendere il via in staffetta.

Le interviste

 Prima nella sprint di Rybinsk, terza nella mass start di La Clusaz, altre due volte sul podio nel Tour de Ski, e ora questo bronzo nella 10 km skating di Sapporo. La stagione di Arianna Follis continua a regalare soddisfazioni all'atleta della Forestale. "Sono veramente stupefatta - racconta incredula - ho vissuto una giornata in cui tutto è andato alla perfezione.  E’ incredibile poter gioire per questo terzo posto che mi dà più fiducia. Avevo sci velocissimi, materiali veramente sprint  grazie al magnifico lavoro degli skimen. Sono partita senza spingere al massimo, così mi sono ritrovata nei chilometri conclusivi con qualche energia ancora da spendere. Neumannova e Savialova in questo momento hanno un altro passo, però sono soddisfatta di me stessa. Pensavo di non riuscire a recuperare sulla Steira, invece ce l'ho fatta. Adesso diventa interessante la staffetta: nel pattinato siamo a livello delle migliori, nell'alternato la Longa va forte e vedremo chi sceglieranno gli allenatori come quarta frazionista, ma qualsiasi compagna venga scelta, sono sicura che ci difenderemo bene".

Salire sul podio otto anni dopo Stefania Belmondo è una bella soddisfazione. Accoglie con piacere l’abbraccio della Steira, l’avversaria appena battuta. "Un successo che scaccia il ricordo dei momenti brutti che abbiamo passato e che dedico ad Alessandro e alle nostre famiglie che ci sono sempre state vicine. E' un'emozione grande, soprattutto ho capito di essere diventata un'atleta completa". 

 Definisce "un sogno" la sua medaglia: "Dopo la delusione della 15 chilometri, non è stato facile ritrovare le motivazioni; in genere se non sono soddisfatta delle mie prestazioni mi abbatto". Questa volta non è stato così: "Durante la gara ho ritrovato fiducia, gli sci erano veloci, mi sentivo bene e alla fine sono riuscita a conquistare la mia prima medaglia, un successo che per me vale moltissimo. Adesso sembra facile, ma alla vigilia non lo era affatto. Ho capito solo all’arrivo quello che avevo fatto, ma per scaramanzia ho aspettato. Un sogno, quello della medaglia, che coltivavo sin da piccola ma che credevo irrealizzabile. Questa sera festeggeremo tutti insieme, ma senza esagerare. Dobbiamo concentrarci per i maschi, che stanno bene  e che domani potranno essere protagonisti nella loro 15 km.  Per quanto riguarda la nostra staffetta, se tutto collima si vedrà".

Marco Selle, l’allenatore, l’abbraccia commosso. Ha appena spiegato all’inviata della Rai che sul piano tecnico è la più bella da vedere, la meglio impostata. “Quando scia così è da podio. C’era neve buona e veloce, quella che va bene per noi. Mai pensato che potessimo piazzare 3 ragazze nei 13; la medaglia è la classica ciliegina sulla torta. Non immaginavo che la squadra potesse comportarsi così: aspettavo un segnale forte, me lo hanno dato tutte e quattro. Per quanto riguarda la staffetta ci siederemo attorno ad un tavolo e ne parleremo insieme per trovare la formazione migliore. Come tempi individuali è da medaglia; c’è solo il problema della prima frazione”.

Altrettanto entusiasta il CT Marco Albarello: “La speranza è sempre l’ultima a morire. Stiamo andando bene, siamo in crescita. Nel pattinaggio siamo sempre bravi, non si poteva finire meglio di così. Ero preoccupato per Sabina Valbusa, che però si è sbloccata. Un bilancio globale già grandissimo, ancora perfettibile nelle prossime gare. Domani con i maschi? Si spera di uguagliare Oberstdorf. Devo ringraziare di cuore gli skimen, sono stati superlativi. Abbiamo avuto qualche problema in Coppa, ma il grande appuntamento non lo falliscono mai. Per l’ennesima volta hanno fatto la differenza, trovando qualcosa in più per dare la massima velocizzazione agli sci”.

Classifica

 1. Neumannova Katerina CZE 23.58.4; 2. Savialova Olga RUS +26-5; 3. Follis Arianna ITA 30.2; 4. Steira Kristin Stormer NOR 35.5; 5. Kalla Charlotte SWE 43.5; 6. Sachenbacher-Stehle Evi GER 46.0; 7. Roponen-Lassila Riitta Liisa FIN 50.0; 8. Valentina Shevchenko UKR 53.3; 9. Smigun Kristina EST 57.9; 10. Korosteleva Natalia RUS 58.8; 11. Medvevedeva Evgenia TUS 1.11.1; 12. Genuin Magda ITA 1.13.6; 13. Valbusa Sabina ITA 1.17.0; 14. Jatskaja Oxana KAZ; 15. Kuenzel-Nystad Claudia GER  1.30.2; 16. Tchekaleva Joulia RUS 1.30.4; 17. Nesterenko Lada UKR 1.32.9; 18. Kowalckzyk Justina POL 1.34.1; 19. Muerer Stemland Kristin NOR 1.38.2; 20. Dahlberg Anna SWE 1.39.3; 21. Skofterud Vibeke NOR 1.43.2; 22. Bjoergen Marit NOR 1.52.2; 23. Confortola Antonella ITA 1.52.5; 24. Lindborg Sara SWE 1.54.4; 25. Bucher Silvana SUI 1.58.5; 26. Kolomina Elena KAZ 1.58.8; 27. Boehler Stefania GER 1.58.9; 28. Malahova Svetlana KAZ 1.59.2; 29. Zeller Katrin GER 2.01.7; 30. Terentieva Irina LTU 2-05.0

Intertempo km 5

1. Neumannova 12.05.0; 2. Steira +3.4; 3. Savialova 7.0; 4. Follis 10.3; 5. Sachenbacher 16.9; 6. Shevchenko 23.3; 7. Kalla 21.9; 8. Korosteleva 23.3; 9. Smigun 25.0; 10. Roponen 25.7; 11. Jatskaja 26.7; 12. Medvedeva 28.4; 13. Kowalczyk 29.2; 14. Genuin 33.9; 15. Kuenzel 35.1; 16. Valbusa 35.5; 17. Muerer Stemland 39.1; 18. Dahlberg  e Skofterud 42.1; 20. Tchekaleva 44.0; 21. Boehler 45.0; 22. Terentieva 45.2; 23. Bucher 45.9; 24. Bjoergen 45.6; 25. Malahova 46.9;  26. Zeller 47.0; 27. Nesterenko 47.2; 28. Prochazkova 50.7; 29. Philippot 50.9; 30. Confortola 52.4

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

 

 

 

 


 




Da staff, Martedě, 27 Febbraio 2007 22:12, Commenti(0)
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