La decisione, come al solito, sulla salita della Cascata, affrontata a forza di braccia. L'azzurro, scivolato mentre stata riportandosi sullo svedese, è stato poi superato da Aukland: i primi 3 nello spazio di 7 secondi, Rezac a più di mezzo minuto. Prima delle donne la norvegese Hilde Pedersen, l'azzurra Laura Peyrot al 5° posto
CAVALESE (TN) 28 gennaio – Tutto scandinavo il podio della Marcialonga edizione n. 34, tranne il terzo gradino di quello maschile sul quale sale Marco Cattaneo, un fondista di pianura trapiantato in Val di Fiemme quando è stato arruolato dalle Fiamme Oro diventando il migliore dei nostri gran fondisti. La colonna portante della nazionale Lunghe distanze, vincitore della Fis marathon Cup della quale la Marcialonga è la seconda tappa del circuito Fis dopo la Sgambeda e l’annullamento per mancanza di neve della Jizerskà Padesàtka, la prova della Repubblica Ceca. Come già a Livigno, l’ha spuntata, partendo ai piedi della salita della cascata, lo svedese Jerry Ahrlin che con il secondo posto dello scorso anno aveva fatto le prove generali per questa Marcialonga travagliata e rattoppata proprio alla vigilia dalla nevicata tanto attesa,quando è stato possibile allungarla senza tuttavia poterla far partire da Moena ma da Campestrin.
Quindi 57 km invece che 70, eliminando il tratto in salita, lasciando alla buona volontà dei concorrenti il compito di provocare la selezione. Che è avvenuta in maniera solo marginale perché la gara è stata tattica per 50 km, per vivacizzarsi poi al ritorno da Molina. Eppure c’era di mezzo il traguardo parziale di Lago di Tesero, dopo 40 km, valido per i concorrenti della Coppa Italia e della Marcialonga light che hanno visto a lungo il poliziotto Luca Orlandi nel ruolo di battistrada di tutto il gruppo da Predazzo in avanti, infilato nel momento decisivo da Florian Kostner. Un allungo che non è bastato a spezzare il gruppo della trentina dei grandi specialisti della tecnica classica, fra cui l’olimpionico Veerpalu, che già a Canazei avevano preso un certo vantaggio e che si sono presentati pressoché compatti all’attacco della salita finale dove, come sempre è stata la forza di braccia a fare la differenza.
Ahrlin, che già aveva impresso un ritmo impressionante allungando la fila, è partito di scatto, guadagnando una trentina di metri su Cattaneo, il più svelto a rispondere al suo scatto, mentre in terza posizione, una cinquantina di metri dietro, si piazzava Aukland, vincitore dell’ultima edizione. Lo svedese continuava del suo passo, Cattaneo gli si avvicinava in progressione, ma in una curva secca, passando dalla spina di pesce appena abbozzata alla spinta di braccia incespicava, perdeva l’equilibrio e cadeva in avanti, appoggiando il ginocchio sulla neve. Il tempo di rialzarsi e già Aukland lo superava, mentre lo svedese si allontanava definitivamente accumulando quei pochi secondi che gli avrebbero permesso di scollinare indisturbato e affrontare il rettilineo d’arrivo in tutta tranquillità, tanto che il presidente Weiss e la Soreghina potevano infilargli al collo la corona d’alloro senza doverlo rincorrere. A 6 secondi Aukland precedeva il felicissimo Cattaneo, per il quale un terzo posto del genere vale quanto la vittoria.
Distacchi minimi, figli di un equilibrio che ha reso incerta la gara fino all’ultimo puntualizza il sito della Marcialonga, frutto di tre ottime paia di braccia. Quelle di Ahrlin, le prime, seguite dal gioco di testa, quello scatto ai piedi della salita che ha sorpreso tutti. Quelle di Aukland, garanzia, capace di recuperare prezioso terreno quando il podio sembrava svanire. Quelle di Cattaneo, sorpresa, con quell’urlo di gioia sotto il traguardo che ancora rimbomba nelle orecchie della folla assiepata ai bordi del rettilineo finale. Poi Rezac, altro vincitore della Marcialonga, a mezzo minuto, apriva la lunga fila degli “altri”. Fulvio Valbusa, attesissimo, finiva mestamente al 43° posto.
Prima donna all’arrivo, che alla vigilia stava male e neppure sarebbe dovuta partire, Hilde Pedersen, 42 anni compiuti, due figlie ormai grandi e avviate sulla sua strada, atleta da Coppa del Mondo, che malgrado l’età resta pur sempre una delle migliori norvegesi e che a questo traguardo ci teneva in modo particolare. In testa dall’inizio alla fine; arriva stremata (87° posto assoluto) ma riesce a reggere all’inseguimento della svedese Elin Ek, che da un minuto abbondante si porta a 20 secondi (88°). Al quinto posto Lara Peyrot, a più di 6 minuti, incappata in una giornata negativa. Paga probabilmente la scarsa assuefazione alle lunghe distanze poiché finora si è cimentata quasi esclusivamente nelle gare di Coppa Italia. Un lavoro di qualità quando sarebbe servita più quantità, cosa difficile in questo inverno senza neve. (foto Newspower Canon).
CLASSIFICA MARCIALONGA 57 KM
Maschile1. Ahrlin Jerry 78 SVEZIA 2:07.17,6 ----- (193) M 18/29 1.
38. Suther Lars 85 SVEZIA 2:16.27,3 9.09,7 (471) M 18/29 18. 25,063
39. Sutter Martin 80 AUSTRIA 2:16.34,7 9.17,1 (152) M 18/29 19.
40. Jacobsson Niclas 76 SVEZIA 2:16.45,4 9.27,8 (191) M 30/39 21. 41. Sollie Henrik 75 NORVEGIA 2:17.02,5 9.44,9 (32) M 30/39 22.
42. Sandberg Johan 68 SVEZIA 2:17.08,5 9.50,9 (182) M 30/39 23. 43. Valbusa FulvioBL 69 C.S. FORESTALE DELLO STATO 2:17.19,0 10.01,4 (51) M 30/39
44. Giacomelli Moreno TN 78 POLISP. MOLINA 2:17.19,6 10.02,0 (112) M 18/29 45. Ruppaner Thomas 84 GERMANIA 2:18.23,2 11.05,6 (167) M 18/29 21. 46. Naess Ole Jakob 72 NORVEGIA 2:18.28,0 11.10,4 (45) M 30/39 25. 47. Hall Gustav 85 SVEZIA 2:18.30,8 11.13,2 (480) M 18/29 22.
48. Sutter Stefan 82 AUSTRIA 2:18.45,1 11.27,5 (151) M 18/29 23.
49. Back Juha 76 FINLANDIA 2:19.10,2 11.52,6 (161) M 30/39 26. 24,574
50. Evensen Jon 62 NORVEGIA 2:19.19,1 12.01,5 (133) M 40/49 1. 24,548
51. Giancola Alessio AQ 76 U.S. PESCOCOSTANZO 2:19.22,8 12.05,2 (99) M 30/39 27.
53. Furrer Martin 62 SVIZZERA 2:19.24,5 12.06,9 (196) M 40/49 3. 54. Sorensson Anders 73 SVEZIA 2:19.25,4 12.07,8 (184) M 30/39 28. 55. Pietila Sami 75 FINLANDIA 2:19.30,6 12.13,0 (137) M 30/39 29.
81. Skjevdal Hans Arild 69 NORVEGIA 2:24.13,8 16.56,2 (12) M 30/39 43. 82. Lindsverk Ole Reidar 79 NORVEGIA 2:24.17,6 17.00,0 (19) M 18/29 29. 83. Heinonen Pasi 78 FINLANDIA 2:24.20,6 17.03,0 (165) M 18/29 30. 84. Nylund Sven 69 NORVEGIA 2:24.28,6 17.11,0 (131) M 30/39 44. 85. Elverum Tor Helge 70 NORVEGIA 2:24.46,4 17.28,8 (304) M 30/39 45. 86. Desfosses Stefan 66 CANADA 2:24.56,2 17.38,6 (153) M 40/49 10.
87. Pedersen Hilde G. 64 NORVEGIA 2:25.00,2 17.42,6 (5) F 40/49 1.
88. Ek Elin 73 SVEZIA 2:25.20,5 18.02,9 (190) F 30/39 1. 23,530
89. Saracco Stefano AO 73 S.C. BRUSSON 2:25.23,6 18.06,0 (483) M 30/39 46.
90. Glomsrod Bredo 52 NORVEGIA 2:25.26,1 18.08,5 (33) M 50/59 2 91. Karjaluoto Heikki 77 FINLANDIA 2:25.35,8 18.18,2 (321) M 30/39 47. 23,489
92. Granholm Roger 65 FINLANDIA 2:25.41,1 18.23,5 (328) M 40/49 11. 93. Alden Jan 63 FINLANDIA 2:25.51,4 18.33,8 (162) M 40/49 12. 94. Ronneberg Geir Age 70 NORVEGIA 2:25.55,7 18.38,1 (461) M 30/39 48. 95. Igeltjorn Vidar 74 NORVEGIA 2:26.04,3 18.46,7 (301) M 30/39 49.