Giorgio Di Centa su Checchi nella gara di skiroll a Piglio
I fondisti, per quanto a corto di allenamento, hanno onorato l'impegno. La prevedibile volata è venuta a mancare per una buca che ha bloccato Valerio. Antonella Confortola fra le donne
PIGLIO (Frosinone) 28 giugno– Giorgio Di Centa (al centro della foto), Valerio Checchi, Patrik Di Centa, Antonella Confortola fra le donne: ordine di arrivo scontato quello del Gran Premio Italia “Trofeo Salice” che si è corso sulla consolare Predestina, con arrivo in centro paese. L’ormai tradizionale festa dello skiroll che ha avuto come prologo l.a simpatica cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria al pluricampione olimpico di Torino 2006, avvenuta nella sala consiliare del Comune. Considerato il campo dei partenti, privo degli specialisti dello skiroll impegnati nella concomitante prova di Coppa del Mondo in Croazia, e tenendo conto anche del gran caldo, c’era da aspettarsi che la gara si risolvesse in una tranquilla marcia di trasferimento fino alla salita conclusiva dove sarebbe avvenuta la selezione.
Ma non è stato così poiché gli azzurri del fondo hanno fatto onore all’impegno e si sono dati immediatamente battaglia, tanto è vero che alla fine hanno abbondantemente migliorato i tempi ottenuti in passato. 31’23” per Giorgio, 5 secondi in più per Valerio, con Patrik a due minuti. Il che sta a dimostrare, oltre all’impegno profuso, che la condizione di forma è già buona anche in un periodo in cui i fondisti hanno ripreso da poco la preparazione e lo skiroll non è il principale mezzo di allenamento. Lo diverrà maggiormente nei prossimi raduni a secco, a cominciare da quello in corso a Predazzo dove la squadra A resterà fino a venerdì, mentre quella femminile si trova a Moena.
Giorgio Di Centa (che vediamo con gli orsetti della Marsica) e Checchi hanno fatto corsa parallela; per un po’ Patrik Di Centa li ha tenuti ma alla fine è stato costretto a mollare, procedendo del suo passo. La prevedibile volata a due, che il pubblico si attendeva, è venuta mancare a causa di una buca nel fondo stradale che ha bloccato la corsa di Checchi proprio sul più bello; quando si è ripreso, Di Centa era ormai al traguardo fra la delusione del gruppo dei fans del fondista di Subiaco. Più che giustificata, visto che è di queste di queste parti. Talmente appassionati da averlo seguito fino a Pragelato per l'appuntamento olimpicnologico.o, mettendo in piedi una "casa" che ha costituito il punto di incontro più apprezzato sul piano gastronomico ed
Alle loro spalle si faceva largo Alessio Giancola, che è il miglior elemento del centro-sud. Il più forte degli amatori, che doveva vedersela per la classifica assoluta con Mario Concini, un altro "big" della categoria. Giancola è un tipo tosto, che sa farsi valere tanto nel fondo che con gli skiroll, su tutti i terreni e distanze; con un gruppetto di abruzzesi corre con la maglia del GS Caleppiovinil, società della Val di Sole in Trentino, qui rappresentata al gran completo come da tradizione, presidente Massimino Bezzi in testa (foto sotto).
Gli orsetti della Marsica come li abbiamo scherzosamente denominati in altre occasioni, animati da una passione incredibile e da una gran voglia di fare, capitanati dall’avv. Remo Di Giacomo che, va detto, ci sa fare più con i codici e le aule dei tribunali che con gli skiroll. Meglio sugli sci. Non è ancora in condizione e ha una valida scusante: da poco divenuto papà, ha ancora i festeggiamenti da smaltire. Evidente che l'afa e il percorso lo mettessero in difficoltà. Se l'è cavata molto bene anche Antonella Confortola, non tanto conto contro la concorrenza femminile, cosa scontata, quanto reggendo il ritmo dei maschi, come prova il tempo finale di 37'552, con la polacca Dorota Dziadkowiec a 5 minuti.
Festa grande alla fine con il presidente della Provincia avv. Francesco Scalia e l'assessore allo sport Danilo Campanari a provvedere alla consegna dei premi. Per la FIHP era presente il consigliere Leandro Naroli, delegato allo skiroll, che ha potuto rendersi conto della validità dell'organizzazione e prendere atto della richiesta già avanzata di un ulteriore di qualità con l'affidamento di una gara di maggior livello. Una prova di campionato italiano in primo luogo, per puntare poi alla Coppa del Mondo. Ci sono i mezzi, c'è grande entusiasmo: le migliori premesse di riuscita.