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Orari:
Lunedì 14.30 - 19.00
Dal martedì al venerdì 9.30 - 12.30 e 14.30 - 19.00
Avvocato a Bologna, sempre più pressato dagli impegni di studio, non può dedicare allo skiroll il tempo che richiede. Ed è lo stesso per la famiglia, tanto che anche la moglie Laura Leoni ha abbandonato la nazionale
22 MARZO – Dopo 9 stagioni di Coppa del Mondo, 4 campionati mondiali, due campionati europei, Pierluigi Papa lascia la guida della nazionale di skiroll. Motivi di lavoro spiega sotto nell’intervista. Fa l’avvocato, il suo studio richiede una presenza continuativa. Ma anche di famiglia, aggiungiamo. In più va sottolineato che la moglie Laura Leoni, che ha anch’essa il proprio lavoro e due figlie cui badare, ha perso le motivazioni agonistiche che l’avevano portata in nazionale (per meriti propri e non perché moglie del CT…..) e già l’anno scorso si era defilata, e che le due bambine, Carlotta e Letizia, si fanno grandi e diventa sempre più impegnativo seguirle nella loro crescita (nella foto Laura durante i Mondiali di Oroslavje)
Motivi non più conciliabili con l’incarico di CT per il marito, e la maglia azzurra per la moglie. Le bimbe hanno bisogno di mamma e papà, i nonni hanno diritto di tirare il fiato a loro volta. Ecco dunque, per entrambi, la rinuncia ad un incarico e ad un ruolo che hanno interpretato nel senso pi ...
Erika Bettineschi, protagonista della stagione agonistica appena terminata intervista la "specialista per eccellenza dello skiroll italiano", il miglior mezzo di allenamento a secco per i fondisti, ma anche uno sport esso stesso dotato di competizioni di livello nazionale ed internazionale e di circuiti, competizioni e circuiti a cui Mateja in questi anni si è dedicata al 100% vincendo 3 Coppe del mondo FIS (2005, 2008 e 2009) e 2 Titoli mondiali sprint (2005 e 2009).
E: Come mai la decisione di abbandonare l'agonismo?
Mateja: "È da un paio di anni che a fine stagione agonistica volevo finire con l'agonismo perchè i sacrifici erano ogni anno sempre più numerosi e la mole di lavoro dopo tanti anni di agonismo cominciava a starmi un pò stretta... Ma poi ogni anno la voglia di ricominciare ad allenarmi e prepararmi per le gare ha sempre prevalso...
Quest'anno poi a maggio ho iniziato anche a lavorare... Ho voluto comunque cercare di fare una buona stagione agosnistica... Ma alla lunga (arrivando a casa alle 18) gli allenamenti sono diventati sempre più difficoltosi e anche impegnandomi al massimo ho visto che non riuscivo a mantenere lo stesso livello di forma rispetto agli anni passati. Così ho deciso di smettere. Lascio la nazionale dopo 14 anni consecutivi, perciò penso di avere un piccolo record ...
Per 7 anni ha lottato contro il male del secolo: amante della vita ne ha fatto una battaglia personale aiutandosi con lo sport fino all'ultimo. Un esempio per gli amici e le generazioni che verranno
18 NOVEMBRE - Alla fine non ce l’ha fatta più: il male del secolo ha vinto la sua battaglia contro lo spirito e la voglia di combatterlo. Una lotta impari, che si è comunque protratta per più di 7 anni, dalla seconda tappa della Millegrobbe quando Diego Segafredo, classe 1951, fondista e skirollista si è trovato in difficoltà. Gli avrebbero poi diagnosticato un cancro al pancreas, un brutto male che l’ha accompagnato da allora in poi e che quest’anno si è aggravato, trasferendosi anche al fegato. Un calvario che Diego, come scrive l’amico Maurizio dando la notizia della sua scomparsa, nonostante la consapevolezza del suo stato di salute, ha affrontato in maniera quasi spavalda continuando a gareggiare sia nelle gare di granfondo di sci, sia nelle manifestazioni sportive di skiroll in tutta la penisola, fino alla primavera di quest’anno. Lo ricorda dunque come un uomo estremamente positivo che nello sport ha trovato il suo stile di vita e la ritrovata voglia di vivere che solo il suo amatissimo altopiano di Asiago sa regalare ai suoi giovani migliori.
Magda Genuin agli onori delle cronache: con la laurea e come atleta. Intervista di Ilario Tancon sul Gazzettino
17 DICEMBRE - Magda Genuin sempre d'attualità: ne abbiamo parlato domenica in sede di cronaca dello sprint di Davos, abbiamo ripreso il discorso ieri inquadrandola nei risultati ottenuti in questa prima parte di stagione dal Team Viessmann Italia dal quale è sponsorizzata. Torna oggi sul Gazzettino, nell'intervista che le ha fatto Ilario Tacon e che riprendiamo, che sarà riportata anche sul sito della Fisi Veneto.
IL PERSONAGGIO Ritratto della fondista di Falcade, che parla della sua laurea, ottenuta venerdì. E domenica, il quinto posto in Coppa del Mondo - Magda, la campionessa che aiuta i bambini autistici - Ora Genuin è dottoressa in scienze della formazione: «Abbinare agonismo e lavoro è il mio sogno nel cassetto»
Adesso oltre che sprinter potete chiamarla anche dottoressa. DottoressaGenuin . Eh sì, perché Magda venerdì all'Università di Padova si è laureata in scienze della formazione. Con una tesi che n ...