Coppa del Mondo a Geyer, ultime scelte per i Mondiali In Germania si definisce il terzetto delle staffette maschile e femminile, che fanno perno su Alfio Di Gregorio e Mateja Bogatec. E Ana Kosuta cerca di incrementare il vantaggio in Coppa Con i Mondiali a distanza di pochi giorni, le due gare di Geyer, in Germania, quarta e penultima tappa della Coppa del Mondo, costituiscono la selezione definitiva per le prove iridate di La Tremblade, in Francia: staffetta, sprint e prologo+inseguimento. Pierluigi Papa, il CTR, le idee se le è già chiarite a Oroslavje, in Croazia, dove si è avuta una probante verifica sul campo dopo una lunga pausa agonistica. Per la formazione titolare manca solo qualche dettaglio; per la scelta definitiva saranno determinanti lo stato di forma e lapproccio con cui verrà affrontato questo appuntamento. In proiezione staffetta, in particolare, si dovrà valutare chi affiancherà Alfio Di Gregorio e Mateja Bogatec, in questo momento i due leader indiscussi in Coppa. Mateja può contare su un buon vantaggio in termini di punti sulla sua diretta avversaria, la russa Vedeneeva, mentre Alfio continua linseguimento al sovietico Glushkov in grado di vincere le sprint se David Bogatec non lo strapazza come ha fatto a Oroslavje, e a difendersi bene anche nellinseguimento. Sarà determinante la prova conclusiva di Sestola dove Alfio potrà contare sul doppio inseguimento e la Rollissima in salita, terreno minato per il russo, che al limite può far bene nello sprint di Pavullo. David Bogatec permettendo, naturalmente, visto che ormai gli ha preso le misure. In tre, dunque, a giocarsi due posti in campo maschile, e sono Michel Rainer, Jules Pession e Simone Paredi; in quattro fra le donne: Viviana Druidi, Anna Rosa, Laura Leoni, Mateja Paulina. Una dimostrazione di carattere, oltre che di forza e di tecnica, poiché in Francia si correrà su un percorso piatto, dove è assolutamente necessario rompere il gruppo e creare selezione per evitare quel gioco dei trenini che facilitano le rincorse e il ricompattamento, con volata finale. Il minimo errore e anche il più forte può perdere. Fra gli juniores tutta da valutare la prova di Ana Kosuta (nelle foto) che, dopo essere finalmente riuscita a battere anche allo sprint la turca Esra Gunes che con lolandese Nathalie Rissema sembrava quasi unossessione, sta man mano acquistando una nuova dimensione. Conscia di una potenzialità ancor tutta da esprimere, che la può portare a qualsiasi traguardo con maggior convinzione in se stessa e un certo potenziamento della forza di braccia. Si sente un po scarsa in questo, e il grosso problema è che si allena solitamente da sola in quanto è lunica in paese a praticare lo skiroll e le compagne di squadra abitano da tuttaltra parte. Fra gli impegni di scuola e gli hobbies raggiungerle per gli allenamenti comporterebbe uneccessiva perdita di tempo. E sono hobbies singolari, i suoi, per unatleta troppo carina e ammodo per rientrare nel prototipo del maschiaccio che contraddistingue solitamente chi pratica sport di fatica: infatti canta in un coro di voci bianche e suona il flauto nella banda Aurisina. Che è un bel modo di crearsi un mondo tutto proprio. Ha imparato a tirar fuori le unghie; se nè accorta a Montebelluna, al campionato italiano in piano, anche la compagna di squadra Mateja Paulina, che dopo aver fatto la gara insieme se lè vista sfilare davanti in volata. Triestina di lingua madre slovena, questa diciottenne di Visogliano, frazione di Duinio Aurisina, ultimo anno dellistituto tecnico commerciale, è uscita dallinesauribile vivaio del Mladina. Agli skiroll si è avvicinata giovanissima, una decina di anni fa, seguendo il fratello Ivo che si stava allenando. Ha provato, si è divertita, ha continuato e non intende certo smettere tanto presto. Le soddisfazioni che si sta prendendo sono il miglior incentivo a continuare.
Skiroll in modo specifico, corsa e mountain bike come integrazione di allenamento. Sempre nei 3 nelle categorie giovanili, questanno sta facendo altrettanto sui ben più importanti traguardi di Coppa. Prima nellinseguimento e seconda nello sprint in Francia, a Villard, prima nello sprint in Croazia, terza nello sprint e seconda nellinseguimento a Cesis, in Lettonia. Solo in Croazia è restata ai piedi nel podio dellinseguimento, ma aveva perso troppo nel prologo in salita, eccessivamente dura per lei, per riuscire a riportarsi sul terzetto che si è giocato il successo in volata. Successi e piazzamenti che lhanno issata al primo posto della classifica parziale, che punta a difendere, incrementando se possibile il vantaggio, in questa trasferta tedesca, anche se lanello che lattende nel prologo presenta uno strappo di 200 metri con pendenza del 12% che la potrebbe mettere in difficoltà, mentre potrebbe cavarsela meglio nellinseguimento. E la salita, infatti, il suo terreno minato, mentre misto, lunghi e discesa non lhanno mai messa in soggezione per il semplice motivo che tecnicamente è ben messa e non ha timori reverenziali. Né in fatto di terreno, e neppure nei confronti delle avversarie. Con le quali ritiene di potersela giocare ad armi pari a La Tremblade. I convocati per la trasferta di Geyer: DIREZIONE
AGONISTICA SENIOR
MASCHILE SPRINT SENIOR
FEMMINILE GIOVANI
MASCHILE SQUADRA
GIOVANI FEMMINILE Giorgio Brusadelli
Aggiornato il 31-08-05. |